«Capisco tutto, anche che in campagna elettorale ci si aggrappi ad ogni cosa pur di screditare l’avversario, ma questo è troppo. Passi l’accusa di inadeguatezza, passi chi ha sostenuto avessi bisogno di maestre di sostegno, passino tutte le cattiverie che hanno voluto farmi, ma questa no! Questa non la faccio passare. Perché è vigliacca e non ha neppure una logica politica». Sandro Parcaroli non ci sta e non usa mezze parole per condannare le dure critiche ricevute, in particolare dal sindaco uscente Romano Carancini, per una frase pronunciata durante un incontro alla presenza del senatore Pillon: “senza figli non c’è amore di coppia”. «Pensavo che al termine di questa campagna elettorale – continua Parcaroli – potessi serenamente festeggiare con i miei compagni d’avventura, ma pare che fino all’ultimo dovrò difendermi dagli attacchi. Scrivo un’ultima nota perché il tema in questione lo richiede, dopo di che mi auguro si faccia quel rispettoso silenzio che credo sia non solo doveroso ma necessario».
Poi sulla frase finita nel mirino: «Mi dispiace che sia stato estrapolato dal contesto di un discorso qualcosa che, così messo in evidenza, non rappresenta neppure il mio pensiero, figuriamoci un indirizzo di comportamento.
Il passaggio al quale ci si riferisce era quello in cui dicevo che a volte, non sempre, alcune coppie sono costrette a rinunciare ai figli per motivi economici. Dicevo che quelle coppie vanno sostenute ad ogni costo, perché abbiano altre possibilità. I figli (parlo da padre) sono un atto d’amore che sublima la coppia, ma non ho mai pensato che le coppie senza figli siano prive d’amore».
Continua: «Mi scuso con quanti ne sono rimasti turbati. Lo comprendo. Ne sono scioccato anche io.
Ogni coppia ha il diritto di vivere la vita che vuole, ma voglio si sappia che, almeno dal mio punto di vista, la politica dovrebbe fare in modo che avere o non avere figli sia una scelta libera, non una conseguenza della mancanza di politiche adeguate. Essere genitori non può dipendere dall’organizzazione che la società ha dato del mondo del lavoro. Essere genitori deve essere un’opzione possibile a tutti!
Non mi dilungo, ma ringrazio quanti, con i loro messaggi, hanno voluto ricordarmi che non basterà una campagna elettorale per abbattere il pregiudizio e la cattiveria che ci sono contro la mia persona. Ci vorranno i prossimi 5 anni di governo della città a dimostrare cosa il Sindaco Parcaroli farà per Macerata».
Dopo la chiusura della campagna elettorale in piazza Vittorio Veneto (leggi l’articolo), questa sera Sandro Parcaroli si è esibito in un momento musicale in piazza Battisti (nelle foto di Andrea Petinari)
A me questo qui assomiglia per metá a un prete, per metà a mario monti...
Non c'ero io a fianco di Pillon. Se Parcaroli si lascia rappresentare da certi personaggi, se ne deve assumere le responsabilità.
Una affermazione veramente fuori posto che offende tante sensibilità, tanta gente che sta al governo non sa quello che dice.
Bah. Caro Parcaroli, allora magari la prossima volta conta fino a 10. Poi farsi rappresentare da Pillon... Già fa ridere così.
Mi sembra il Romanella del maceratese: cadono tutti e due dal pero!!! I candidati li hanno fatti tutti con lo stesso stampo?!?
Quest'uomo lo vedo giù, un po' depresso ...sicuro che vuole diventare sindaco?
stare già vicino ad uno come pillon dice molto nel 2020, frase estrapolata o non..
Tutti i torti con quella frase Porcaroli non li aveva
E allora attento a chi ti metti a fianco....
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Io ho l’impressione che si sia pentito di essersi presentato candidato sindaco, non lo vedo molto entusiasta!
Poiché ho filmato l’incontro del candidato Parcaroli con il senatore Pillon della Lega di Salvini, vorrei intervenire.
Pillon è un cattolico a tutto tondo e combatte politicamente da cattolico. Perciò la sua vita è in pericolo ed ha bisogno di una nutrita scorta di forze dell’ordine perché è coerente con la sua fede religiosa e con la sua fede politica. Probabilmente non porta un Rosario al collo come Salvini, ma è una persona che non nasconde la sua fede in modo incoerente come invece fanno i “cattocomunisti”, che fanno la Comunione e poi sostengono partiti come il PD, nemico nei fatti concreti delle leggi date dal Cristo e sintetizzate nel famoso “non si può servire due padroni: Cristo e Mammona”. Mammona oggi è nel Potere mondiale delle Logge angloamericane e dell’Alta Finanza, che hanno sostenuto ogni rivoluzione politica volta alla distruzione della religione cristiana, laddove i loro lacchè hanno preso il potere. Oggi comandano all’ONU e all’OMS. In Italia, i lupi cosiddetti cattolici si camuffano da agnelli, ma si riconoscono dalle loro opere: Gender nelle scuole, utero in affitto, aborto a gogò fino al nono mese (lo proporranno pure in Italia), LGBT, matrimonio tra gay, eccetera. La disumanità di questi atteggiamenti “non naturali” viene esaltata come conquista del “diritto” di ogni individuo di fare ciò che vuole, come sostengono i satanisti e lo stesso mago inglese Aleister Crowley: è la nuova religione del nuovo ordine materialista che vorrebbe subentrare al vecchio ordine spiritualista cristiano, iniziato mille e duecento anni fa con le leggi del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, in auge fino alla Rivoluzione Francese, bolscevica, eccetera…
Lo scontro a Macerata non è tra partiti, o tra candidati più o meno bravi. Lo scontro è in piani più elevati. Ossia, tra la Città di Maria e la Città di Lilith, o Luna Nera, così magistralmente interpretata nel “disegno segreto” nascosto nella famosa scultura a disco sulla rotatoria dei Lions, all’entrata da Sforzacosta. L’omicidio stesso di Pamela dovrebbe essere visto pure sotto l’aspetto esoterico. Se non fosse così potente a Macerata il partito anticristiano, un simile sacrificio non sarebbe avvenuto in questa città. Nulla avviene a “caso”, o per “sfiga”.
Pure Sandro Parcaroli non è qui a caso: è qui per tentare di togliere il potere su Macerata ai nemici del Cristo. E adesso strillate pure!
Andiamo alla frase “incriminata”. Quelli che guardano “il dito che indica la luna” sono capaci di vedere ciò che nelle parole di Parcaroli non esiste. Io stesso ci ho visto una denuncia del tipo che senza figli che sono frutto di “Amore”, una coppia senza figli è priva di quell'”Amore” dato dalla presenza dei figli.
Oggi avere i figli e mantenerli è un problema. Che Parcaroli riconosce e che come sindaco vorrebbe tentare di sistemare. Ho ascoltato proprio oggi una signora che aveva capito perfettamente il significato della battuta di Parcaroli. Lei ha già un figlio. Ma averne un secondo, come vorrebbe, rappresenterebbe un problema con i tempi che corrono e senza la opportuna assistenza. Quindi, è costretta a non averne. In passato – da abortista – ascoltai una donna cattolica che mi diceva che era stata costretta ad abortire il quarto figlio per motivi di sopravvivenza dell’intera famiglia. All’epoca approvai quella soluzione dell’aborto. Oggi, come Parcaroli, dico che occorre fare una politica per la famiglia che tenga conto di questi problemi, con una difesa ad oltranza della puerpera e della madre, poiché come diceva saggiamente qualcuno innominabile, “quando le culle sono vuote una nazione invecchia e decade”. Se ne sono accorti pure i Cinesi comunisti, i quali, con la politica del figlio unico raggiungibile con l’aborto e l’infanticidio, sono diventati una società vecchia.
Sandro Parcaroli è stato una ventata di novità e di freschezza ed è stato un candidato sindaco che ha parlato con il cuore in mano e senza il politichese di certi Avvocati. Vediamo ora se i Maceratesi utilizzeranno a loro volta il cuore per affrontare il futuro con Parcaroli.
La frase è discutibile anche se lasciata nel suo contesto!
E poi fa tanto Lega.
Parcaroli,Pillon,Adinolfi,Borghezio,Il Trota,Calderoli,Bossi,Salvini,Maroni,….Il problema non è la politica,ma le persone che si frequentano!
Controprova che, se non ha il compitino svolto, e viene lasciato senza saggi/imbonitori/suggeritori/sciamani, sbanda paurosamente.
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Ed anche il tentativo, di chi prepara i comunicati stampa, di giocare sul “sono stato frainteso” è molto deboluccio ed è una pezza che non copre il buco.
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Non credo che gli spin doctor, della sua war room elettorale, potevano prevedere che sarebbe stato così difficile poter mascherare la completa inadeguatezza e il vuoto di idee e contenuti, di questo candidato-per-caso, che “ha unito” il centrodestra (nei fatti molto destra e pochissimo centro) praticamente sul nulla…
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Ricordo che si può votare DISGIUNTAMENTE
Parcaroli se voleva rimanere un personaggio amato per quello che è riuscito a creare non doveva scendere in politica….perché nella sua posizione significa ” scendere in basso” presentarsi con un Pillon è la ciliegina sulla torta, a torto o a regione questo politico ( de che?) è un fondamentalista, cosa c’ entra il candidato con questo qui….