Coronavirus: posti letto dalla sanità privata per pazienti positivi. La giunta regionale riunita questa mattina a Palazzo Raffaello ha ratificato una integrazione dell’accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e con l’Associazione religiosa istituti sociosanitari (Aris), che mette a disposizione 188 posti per i pazienti Covid-19 positivi nelle fasi post critiche stabilizzate. Le strutture interessate sono Villa dei Pini di Civitanova, Anni Azzurri di Campofilone e Santo Stefano di Villa Fastiggi di Pesaro. Intanto sono in arrivo 38 ventilatori per le Marche messi a disposizione dalla Protezione civile. Serviranno per fronteggiare l’emergenza sanitaria soprattutto sul versante delle terapie intensive.
«Dovrebbero arrivare oggi – ha annunciato il presidente Luca Ceriscioli stamattina intervenendo ai microfoni di Radio 24 – Importantissimi per aumentare il numero dei posti letto di terapia intensiva che si attesta al momento a 110 dedicati a Covid 19». L’impegno della Regione in queste ore è quello di recuperare altri posti letto: col nuovo piano sanitario e la conversione di alcuni presidi (nella nostra provincia Camerino e Civitanova) a Covid Hospital sono già stati aggiunti altri 20 posti di terapia intensiva solo per Covid-19. «Se è in difficoltà la Lombardia figuriamoci le altre Regioni», ha aggiunto Ceriscioli pronto a recepire, come sta avvenendo anche in Veneto, l’indicazione di estendere i tamponi anche a coloro che sono asintomatici. Suggerimento arrivato anche dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Una condizione utile anche ai fini dell’analisi epidemiologica. «In quella parte della Regione dove i numeri legati a Covid 19 sono ancora molto bassi, questa strategia ha maggiori possibilità di successo» ha rimarcato ancora il presidente Ceriscioli ricordando che pure nelle Marche il dato emergente riguarda proprio gli asintomatici.
Complimenti al Governatore Ceriscioli mi sembra che come Zaia ,Fontana,Bonaccini hanno capito come gestire al meglio emergenza ,quindi nonostante appartenenza politica quando una cosa è fatta bene va apprezzata
No. Prima I tamponi vanno fatti al personale sanitario. A tappeto. Cresci il numero dei contagiati fra medici e infermieri. E nemmeno un tampone. Un contagio che parte dal nosocomio è un disastro. Partiamo da qui. Lavorare in sicurezza anche per i cittadini.
Ottima scelta Governatore ...lei si che se ne intende di Sanità privata !!! Ora il modello Zaia piace pure a lei Cerescioli !!!! Ehhh...come mai !!!
Aveva capito il problema un po prima degli altri forse
C'ha rajo Ceriscioli!
Fatti valere presidente
Lo fanno a tutti?
Io ho avuto colleghe per giorni con sintomi di febbre e tosse che non passavano e ad alcune sono durati molto, sono state molto male ma nonostante tutto non sono riuscite a farsi fare il tampone e per giorni noi che ci abbiamo lavorato insieme abbiamo avuto paura che fosse il virus e che ci fosse stato il contagio, non si può dover andare comunque a lavorare e avere questi rischi e queste paure, nei casi più sospetti o che possano coinvolgere più persone i tamponi vanno fatti anche in modo da far stare e curare più persone possibili a casa, ora speriamo che davvero comincino a farne di più per contenere i contagiati e i positivi senza sintomi!!!
Rodolfo Zinci dopo 8 giorni di febbre alta e tosse si rischia, come è successo anche a ragazzi giovani di essere intubati e chissà che fine fare....se la signora ha detto che sono 8 giorni che ha febbre e tosse....beh....non credo di aver capito tutto ma per lo meno pensare alla nostra salute si....
Stai isolata comunque per 15 giorni,il virus spesso passa da solo.se peggiori va al PS ma ricordati che al PS puoi passarlo a persone più deboli
Comunque da lombarda vi segnalo che se ti ammali veramente te ne accorgi,perché non respiri...dopo 7 giorni dai sintomi probabilmente lo hai già superato
Luca Bongarzoni incoraggiante è! Una parola de conforto no?
Luca Bongarzoni oltre alla tua pensa anche a quella degli altri, soprattutto settantenni e oltre
Silvia Moreschini si è comportata benissimo fino ad ora, non vada al pronto soccorso. Resti in contatto con la sua dottoressa di base, il tampone ha solo una valenza diagnostica, non cambierà la terapia una volta che lo stesso è positivo e può essere trattata a casa (non ha una grave insufficienza respiratoria). Deve restare in quarantena per 15 giorni successivi all'ultimo contatto con il soggetto affetto dal virus. Se ha altre domande la invito a contattare il numero verde dedicato, troverà tutte le risposte
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