di Federica Nardi
«Per favore, siate forti, abbiamo attraversato questo periodo di quarantena anche a Taicang per quasi sei settimane e abbiamo capito quanto sia difficile. Sarà presto finito e apriremo le nostre porte per darvi il benvenuto di nuovo». Quasi 9mila chilometri a separarle ma una grande amicizia a tenerle vicine. Macerata (città di Padre Matteo Ricci) e la cinese Taicang, gemellate dal 2016, restano unite nella solidarietà durante l’emergenza coronavirus che ha colpito prima il paese asiatico e ora l’Italia e il resto del mondo. In queste ore stanno arrivando video e messaggi, un po’ in italiano e un po’ in cinese, carichi di speranza e forza da parte delle autorità e della popolazione di Taicang che ripete come un mantra “Forza Macerata”.
Il vicesindaco di Taicang
L’abbraccio ovviamente non è solo per la città ma per tutta la provincia. Adulti, bambini, gruppi di lavoratori, architetti o ex studenti e turisti che hanno visitato Macerata stringono i pugni per regalare un sorriso e un incoraggiamento ai loro amici italiani, colpiti dal dramma dell’epidemia come lo sono stati anche loro. C’è anche il vice sindaco di Taicang che saluta il collega di Macerata, Romano Carancini con parole d’affetto.
Con il video è arrivata anche una lettera per i maceratesi:
«Macerata, ti stiamo pensando. Ricordiamo le tue belle persone, le tue pittoresche montagne e il mare, il cibo delizioso e i meravigliosi ricordi della nostra amicizia condivisi. Ogni giorno condividiamo informazioni sulla battaglia dell’Italia con il Covid-19 e sempre ci sono persone che chiedono come stanno i maceratesi. Per favore, siate forti, abbiamo attraversato questo periodo di quarantena anche a Taicang per quasi 6 settimane e abbiamo capito quanto sia difficile. Sarà presto finito e apriremo le nostre porte per darvi il benvenuto di nuovo. Ecco un video di persone Taicang che ti inviano amore a modo loro. Resta forte, resta a casa e resta in salute. Vogliamo abbracciarvi su Internet e dirvi che siamo una famiglia e che vi vogliamo bene».
Nel frattempo fanno fatica ad arrivare in Italia le 15mila mascherine donate dal governo di Taicang. «Stiamo cercando un cargo – spiega Dario Marcolini della ViaSoccer che sta curando la donazione – perché tutti i voli diretti sono bloccati. La cosa che ci preoccupa maggiormente è che ci segnalano che la merce viene bloccata alla dogana italiana, a livello burocratico».
In attesa che si sblocchi la situazione le iniziative di solidarietà non si fermano. Dario Grandoni della Fondazione internazionale Padre Matteo Ricci di Macerata, condivide un altro video arrivato proprio oggi da Taicang: «Padre Matteo Ricci ha chiaramente lasciato una traccia indelebile in tutta la Cina, anche al di là di Taicang. Ma lì essendoci il gemellaggio con Macerata hanno voluto dimostrare una vicinanza particolare. Nei prossimi giorni – spiega Grandoni -, arriveranno manifestazioni di solidarietà anche da altre parti della Cina come la provincia di Jiangxi. Nella capitale Nanchang Matteo Ricci ha scritto il Trattato sull’amicizia. La delegazione è stata qui a dicembre, manderanno materiale sanitario per le Marche».
«Quindicimila mascherine dalla Cina per la provincia di Macerata»
i cinesi cominciano a starmi simpatici.
meravigliosi
Grazie a voi
Che meraviglia. Un video bellissimo e commovente. Grazie per questo momento di umanità e per la vostra vicinanza
Semplicemente grazie
Qua c'è gente che invece di ringraziarli,si sta lamentando!! Ma io vi chiedo " se il virus fosse partito dall'Italia"?? Ricordate sempre che sono gli unici che ci hanno aiutato, sono venuti ad aiutarci nel momento del bisogno mentre il resto dei mondo ci ha voltato le spalle!!
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L’assordante silenzio della nostra amministrazione
G R A Z I E !!!