Riorganizzazione dell’ospedale di Civitanova, il direttore generale dell’Asur Marche, Nadia Storti, replica al sindaco Fabrizio Ciarapica: «Tutto sta avvenendo con percorsi assolutamente separati tra pazienti Covid e non Covid. Il personale è dotato di dispositivi di protezione individuale». Il sindaco questa mattina lamentava che i pazienti fossero arrivati in anticipo sui tempi previsti e che il personale non sarebbe dotato dei dispositivi di protezione. Ma l’Asur Marche chiarisce che «Già due giorni fa, nel corso di una apposita riunione, erano state fornite le indicazioni per ridurre i ricoveri e procedere con le dimissioni». Il direttore Nadia Storti aggiunge che «Tutto sta avvenendo attraverso percorsi che tengono assolutamente separati i pazienti in via di dimissione e i pazienti in ingresso affetti da Covid. Non è vero che il personale non è dotato di dispositivi di protezione individuale: la direzione generale ha dato indicazione che il numero dei pazienti deve essere proporzionato al personale di assistenza dotato di tutti i dispositivi previsti dalla normativa. Il personale in servizio è stato istruito e formato per l’utilizzo dei dispositivi di protezione superiori rispetto a quelli ordinariamente utilizzati, formato sul percorso “pulito-sporco”, sulle modalità di vestizione e svestizione di tali dispositivi avanzati e nei percorsi interni di sicurezza. Si prosegue nella formazione man mano che il personale entra in turno. Si ribadisce la massima attenzione, nel rispetto e nella tutela dei lavoratori, che sono fondamentali per mantenere il nostro sistema sanitario e quindi bene prezioso da tutelare. Il percorso del Pronto soccorso tra Covid e non Covid viene garantito separatamente già da alcuni giorni e questo permette di visitare in sicurezza anche l’utenza non Covid che vi accede». Storti aggiunge che i posti letto in terapia intensiva e semi intensiva «operativi sono già utilizzati da pazienti Covid e gestiti da personale altamente qualificato e competente. Questo tipo di organizzazione consentirà di affrontare non solo l’emergenza Coronavirus, ma anche tutte le altre patologie urgenti che continuano a manifestarsi. L’invito – conclude Storti – è quello di non creare allarmismo e paura in un momento in cui tutti devono collaborare per affrontare l’emergenza».
Ma se evacuate....il pronto soccorso e ankora attivo..?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Signora Storti, ma crede davvero che qualcuno possa credere a Ciarapica? Il signor “se non cojo, non tiro” che organizza Carnevali insieme alla sua assessora in pieno coronavirus, dove prende il diritto di dare false informazioni che spera lo tengano alto nei sondaggi? Detto così, dato che tutti si sondaggiano, forse lo farà anche lui. Magari con i vicini di casa che non sono neanche civitanovesi. Rimarrà famoso Ciarapica per i suoi pezzi giornalistici dove non è mai riuscito a dare una che è una spiegazione alle suo scelte politiche. Vissuto sempre nel menefreghismo più assoluto verso la sanità civitanovese salvo quando veniva tirato per la camicia, adesso gioca a fare il commissario speciale alla protezione. Sarebbe divertente, in un altro momento. Adesso non lo è. E’ solo angosciante come lo è tutta la situazione, dove non molla, continua a non demordere nel mostrare una sensibilità mai avuta e che non puoi costruirti se non ce l’hai. Ormai già apertosi alla conoscenza dei suoi amministrati per clamorosi tonfi anche ridicoli, adesso cerca punti in questa circostanza dove polemizza inutilmente, sembra anche falsamente invece di azzittirsi e lasciar fare a chi si occupa seriamente della questione coronavirus e che non avrebbe di certo festeggiato il periodo con carnevali che del resto venivano cancellati altrove.