di Mauro Giustozzi
Dallo spareggio playoff di serie D perso a Matera al ritorno a vestire il biancorosso quattro anni dopo. Un tuffo nel passato per Luca Arcolai, calciatore generoso e forte fisicamente su cui mister Moriconi vuol imperniare il suo reparto difensivo. Un Arcolai che così inquadra la nuova HR Maceratese che sta nascendo. «Le sensazione sono buone –attacca il difensore centrale – perché già quando arrivi a Macerata e vedi l’affetto della tifoseria ti carica, anche se all’inizio sarà magari parziale perché è normale che sia così per tutto quello che è accaduto lo scorso anno. Quando però ci sono queste opportunità di ripartire con il calcio dopo un anno senza la prima squadra della città a mio avviso è sempre un bene. La società sta facendo i passi giusti, con operazioni mirate e senza fare tanti proclami o gettando soldi dalla finestra. Sta cercando i calciatori giusti che il mister ha indicato, senza avere fretta. Perché talvolta nel correre troppo si fallisce l’obiettivo. Stanno organizzando l’inizio stagione nel migliore dei modi non lasciando nulla al caso».
Arcolai conosce molto bene il tecnico Francesco Moriconi e ne svela quali sono i suoi punti di forza. «Moriconi l’ho avuto lo scorso campionato a Loreto –sottolinea il difensore- un mister preparato che ha nella parte carismatica la sua forza maggiore. Non guarda mai in faccia a nessuno nelle scelte che deve fare ed a mio avviso è un grande pregio. Cerca di tirar fuori il massimo da ogni giocatore, che sia under oppure over, che sia più noto o meno: lui cerca sempre di far rendere al massimo il giocatore che ha a disposizione, conoscendo la psicologia di ogni ragazzo. La differenza in queste categorie la fa chi riesce a far esprimere al massimo la sua squadra».
Il neo difensore biancorosso è stato invitato dalla tifoseria a presenziare al torneo calcistico Old Lions Cup svoltosi recentemente in città, cosa che ha molto gradito dando la sua adesione immediatamente. «Tramite alcuni amici tifosi gli organizzatori – racconta Arcolai – mi hanno contattato chiedendomi la disponibilità ad essere presente ed ho accettato ben volentieri. Sono andato ed ho sentito le voci della tifoseria: c’è chi è più propenso chi meno a questa nuova HR Maceratese. Ho visto però che la base di partenza è buona, perché conosco il tifo che c’è in questa città. Si inizierà con pazienza: quello che i tifosi cercano è la serietà da parte di una società dopo svariate delusioni. Al di là della categoria toccherà poi a noi giocatori far rinnamorare la piazza della Rata. Io gli ho chiesto, per quanto possono i tifosi, di darci una mano inizialmente perché poi le cose andranno per il meglio. E’ normale che una buona partenza della squadra può cancellare quel po’ di scetticismo che aleggia intorno a noi e trascinare all’entusiasmo una tifoseria che conosco e che è in grado di dare risposte e sostegno alla propria HR Maceratese».
In questi giorni si è ipotizzato il ritorno in città anche dell’ex capitano Alfredo Romano (che nel frattempo sta svolgendo il corso per allenatori a Coverciano). Solo il sogno di mezza estate oppure una concreta possibilità? «Ci ho giocato assieme per due anni a Macerata e lo conosco benissimo – afferma Luca Arcolai -. Di recente non l’ho sentito perché di certe cose è giusto che se ne occupi la società. E’ un profilo di tutto rispetto perché tutti lo conosciamo e sappiamo di che pasta sia fatto Romano. Se dovessi riaverlo al mio fianco in biancorosso sarei contentissimo perché so quello che può dare nonostante l’età. La critica che spesso sento è che si stia costruendo una Maceratese con un’età media molto alta. Può essere vero, ma ciò che conta è l’essere integri, la passione e la voglia di dare. E’ vero che siamo in Promozione, ma un conto è disputare questa categoria a Macerata ed un conto altrove. Con tutto il rispetto per le altre squadre del nostro girone sia chiaro. Se pensavo che sarei tornato a Macerata? Mai dire mai però è chiaro che la Maceratese negli ultimi anni veleggiava su tornei di alto livello che io ho disputato quando ero più giovane. Poi c’è stato questo anno senza calcio nel capoluogo che mi è molto dispiaciuto. Così quando è capitata l’opportunità non me la sono lasciata sfuggire ed ho accettato subito di tornare.
Del resto i ricordi che ho lasciato in questa piazza me li porto dietro: dalla vittoria del campionato di Eccellenza alle finali playoff contro la Vis Pesaro in un Helvia Recina con 4000 spettatori o la sfida persa poi nelle finali nazionali a Matera. Con l’onore di poter giocare al fianco di un grande come Federico Melchiorri che sicuramente farà il tifo per noi la prossima stagione». Definito nel frattempo il quadro delle amichevoli pre campionato dell’HR Maceratese. I ragazzi di Moriconi effettueranno il vernissage stagionale il 13 agosto contro il Montefano degli ex Lattanzi e Carotti. Programma delle amichevoli: 13 agosto: H.R Maceratese-Montefano; 18 agosto: H.R Maceratese-Fermana (Berretti); 22 agosto: H.R Maceratese- San Marco Servigliano; 25 agosto: H.R Maceratese-Osimana; 29 agosto: Casette Verdini-H.R Maceratese; 1 Settembre: H.R Maceratese-Vigor Castelfidardo; 5 settembre triangolare summer cup Birrificio Il Mastio: H.R Maceratese, Cluentina, Atletico Macerata. La presentazione ufficiale della nuova HR Maceratese dovrebbe avvenire a fine agosto in occasione delle festività patronali per San Giuliano. Nel frattempo, il presidente di Amici della Rata Giovanni Orlandi annuncia «che sono state portate a termine presso la curatela fallimentare le operazioni di pagamento a saldo dell’acquisto dei simboli della Maceratese, aggiudicati alla nostra associazione la scorsa settimana. Saranno ora avviate le procedure affinchè i simboli della Maceratese diventino patrimonio inalienabile della città di Macerata».
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La Maceratese non si merita affatto di rinizziare il nuovo ciclo in Promozione, anzi speriamo che le parole di Arcolai siano di buono auspicio di risalita immediata nei campionati che la competono, cioè la serie D e la Lega Pro.
” rinizziare” e’ bellissimo….
Scusi Sig. Marco ma non sono d’accordo.
Chiunque nello sport e nella vita se deve “rinizziare” deve farlo dalla partenza non dall’arrivo.
Per esempio la civitanovese e l’anconitana l’hanno fatto dalla prima categoria, e solo per grazia ricevuta.
Bisogna solo ringraziare Crocioni se si può “rinizziare” dalla promozione senza passare dal via pur avendo perso un anno in chiacchiere.
Del resto se “rinizziare” doveva significare “comprare senza pagare”, come si voleva fare, un titolo guadagnato sul campo da altre società, utilizzando metodi da “picciotti”, o attendere la realizzazione di fantomatiche, fantasmagoriche e irrealizzabili promesse del primo messia/guru che passava,…….. VIVA CROCIONI, VIVA HR MACERATESE, TUTTA LA VITA !!!!!!
P.S. Cerchiamo di dare un po più di spazio ai giovani. Affermare che l’allenatore sà tirare fuori il meglio dai giocatori e dalla squadra, subito dopo un’annata in cui si è retrocessi, mi pare poco “prudente”