Canil canterà l’inno dei Vincisgrassi? (video)

MACERATESE - Ore decisive per la decisione dell'attuale presidente del Matelica che sebbene sia da giorni trincerato nel silenzio sta comunque valutando la possibilità di lanciarsi in una nuova esperienza nel capoluogo. Un percorso che potrebbe coinvolgere l'amministrazione comunale solo in un secondo momento

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Canil

Mauro Canil

 

di Mauro Giustozzi

 Ore decisive per il futuro del calcio biancorosso in città. Dopo le tante voci circolate e smentite o confermate da fonti diverse sul possibile arrivo dell’imprenditore Mauro Canil col suo Matelica a colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa della Rata si è in attesa di una comunicazione da parte del presidente del club dell’entroterra che riunirà il direttivo della società e solo dopo uscirà dal silenzio stampa in cui si è trincerato per spiegare finalmente la situazione e quale decisione avrà preso. Ritentare l’avventura del Matelica nella città del Verdicchio oppure lanciarsi in una nuova esperienza nella città capoluogo. Percorso, quest’ultimo, che potrebbe anche non coinvolgere inizialmente la stessa amministrazione comunale, magari con un annuncio in pompa magna, cui far seguito incontri successivi sia con chi dispone di campi a Macerata, appunto il Comune, e anche magari la stessa società dell’Helvia Recina che potrebbe diventare partner di un progetto più ampio ed ambizioso del rilancio del calcio maceratese. Non resta che attendere la decisione che verrà presa e che non può essere più rinviata da parte dello stesso Canil.

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Ieri sera la presentazione dell’inno dei Vincisgrassi

Dal cui esito dipenderà anche, in caso di permanenza del Matelica nella sua sede originaria, l’ipotesi tracciata ieri durante l’incontro organizzato dall’associazione Amici della Rata. Cioè che sia l’Helvia Recina di Crocioni a caricarsi del rilancio di una nuova Maceratese nella prossima stagione. La società di Villa Potenza in questi giorni è concentrata sulla finale playoff per salire in Eccellenza che disputerà domenica a Potenza Picena. Solo dopo questo importante appuntamento si potrà parlare di scenari futuri. Due altre sono le certezze uscite fuori dal partecipato incontro avvenuto nella sala dell’ex cinema Sferisterio. L’assenza di un’imprenditoria locale forte che sia capace di farsi carico di far rinascere una Maceratese, come invece accaduto in passato in situazioni analoghe, ed una spaccatura esistente all’interno della tifoseria della Rata. Che dura da molti mesi e che appare anacronistica in una situazione del genere. Sia perché numericamente non si parla di una massa così consistente e nutrita come può verificarsi in club vicini tipo Ascoli o Sambenedettese e sia perché in uno scenario così precario ed incerto solo l’unità di tutte le componenti che amano la Maceratese può far ripartire una nuova squadra nella prossima stagione. Quindi anche della tifoseria. Situazione sottolineata sia dal sindaco Romano Carancini che dallo stesso Lorenzo Minotti, ospite della serata, che quasi non sembrava voler credere a questa situazione presente nella tifoseria della Rata. A rendere meno cupo il momento che attraversa il calcio cittadino ci hanno pensato però i Vincisgrassi che, sollecitati da Giovanni Orlandi, presidente di Amici della Rata, hanno aderito a quella richiesta di creare un nuovo inno della Maceratese che fosse di auspicio per la rinascita del club nel prossimo campionato. Un’esecuzione molto apprezzata quella offerta live in anteprima ai presenti all’ex cinema Sferisterio (in alto il video)

Inno, premi e amarcord Festa per la Maceratese che non c’è

 



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