di Enrico Maria Scattolini
DUNQUE LA GEOGRAFIA si sta opponendo impietosamente (-) al progetto di Mauro Canil e Maurizio Mosca del gran calcio nell’entroterra maceratese.
I CHILOMETRI CHE SEPARANO MACERATA E MATELICA si stanno infatti rivelando un insormontabile ostacolo (-) man mano che si scorrono e si approfondiscono le carte federali.
MANCA LA CONTIGUITA’ FRA LE DUE CITTA’ (-). Invece imprescindibile sia al vertice dell’ipotesi della domanda di ripescaggio in terza divisione della squadra dell’imprenditore veneto, sia in quella del piano b di un’altra stagione tra i dilettanti.
DA POTER GIOCARE ALL’HELVIA RECINA, dopo l’anno sabbatico (-).
CON SIMBOLI che riescano ad esprimere e sintetizzare(+) il dna delle due anime del progetto.
SALVO CHE NON SI VOGLIA SACRIFICARE un secolo di storia (+) della patria del Verdicchio.
IPOTESI INIMMAGINABILE, quindi conseguente situazione di stallo (-).
MA ANCHE PREVEDIBILE (-), conoscendo i regolamenti.
MAURIZIO MOSCA cancella subito il sospetto di eventuali amnesie (+):”Certo che siamo a conoscenza della normativa, ma tutti noi- Canil ed il sottoscritto per primi -confidavamo nella comprensione della Lega per ottenere una deroga.”
CHE INVECE E’ STATA DECISAMENTE RIFIUTATA (-), al punto di indurre il Matelica a rinunciare alla domanda di ammissione al professionismo attraverso la classifica di merito disegnata dai recenti play off del campionato nazionale dilettanti.
“QUELLO CHE MI HA PARTICOLARMENTE COLPITO –prosegue Mosca – è stata l’indifferenza con cui la controparte ha sorvolato sul valore etico che un settore giovanile bene organizzato ed efficiente – così come delineato da Canil- avrebbe avuto per i ragazzi del nostro territorio colpito dai recenti eventi sismici”.
PROBABILMENTE LO STESSO SENTIMENTO la scorsa estate provato dal sindaco Carancini di fronte alla risolutezza dimostrata dall’allora presidente della Figc ,Tavecchio(-), inflessibile nel negare appelli alla disperazione della Maceratese.
LA VIA D’USCITA DALL’IMPASSE è stata comunque disegnata da Canil (+).
LA SUA INTENZIONE DI NON ABBANDONARE DEFINITIVAMENTE IL PROGETTO pone il “Gruppo Mosca “di fronte ad una scelta:
Confermare la sinergia dell’asse Macerata-Matelica anche nel prossimo campionato che quest’ultima disputerà in serie D, però a cinquanta chilometri di distanza dall’Helvia Recina, puntando decisamente alla promozione ed in tal modo acquisendo il diritto di giocare quello successivo nello stadio maceratese?; oppure riposizionarsi su obiettivi più limitati, che però potrebbero avere il pregio di evitare al calcio cittadino il rischio di un probabile secondo anno sabbatico? Con l’intervento di Carancini,libero da condizionamenti.
Riservandosi eventualmente di riannodare il feeling con Canil al momento opportuno,visto che un Matelica “autonomo” avrebbe in ogni caso adeguate possibilità di successo finale.
“CI DOBBIAMO RIFLETTERE, nelle prossime ore ne parlerò con Canil(+) “. E’ la risposta del dottor Mosca che poi ha commentato la vicenda nel suo profilo facebook (nella foto).
HO MOTIVO DI RITENERE che il nodo potrebbe essere sciolto nel week end. (+)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che peccato aspettavo con ansia di vedere all’ opera la Maceratelica…
C’è sempre l’olio di Recina con interessanti proprietà antinfiammatorie, idratanti, antibatteriche, antimicotiche, rinforzanti e lassative.
Scusa Gabriele ma Tu hai letto negli articoli sull’argomento qualche volta la parola Maceratese (senza il prefisso alto).
Resto basito dal risalto e dal significato distorto che è stato dato al progetto Canil.
Era ben chiaro (almeno a me) che, in virtù del progetto Canil, non ci sarebbe stata mai una squadra con il nome Maceratese o qualcosa di simile almeno nei prossimi 10 anni, eppure è passata la falsa notizia che c’era la possibilità di riportare subito una squadra cittadina ad alti livelli (addirittura la serie B).
A dire il vero non è colpa di Canil che ha sempre detto e continua a dire che la società capogruppo sarebbe stata la SS Matelica e le altre avrebbero dovuto contribuire con i propri settori giovanili (non si comprende come e soprattutto perchè) e Macerata (ovviamente non la Maceratese che non esiste) con lo Stadio.
Come si fa a prendersela con la federazione perchè non ha considerato (nel valutare il ripescaggio del Matelica in lega pro) “il valore etico che un settore giovanile bene organizzato ed efficiente così come delineato da Canil, avrebbe avuto per i ragazzi del nostro territorio colpito dai recenti eventi sismici”?
La butto la (direbbe il comico Battista) forse perchè questo settore giovanile non esiste ?
la Maceratese non ce l’ha di sicuro, il Matelica ne ha poco, quello che manca chi gle lo dava?
“L’acqua è poca ossia scarseggia e la papera non galleggia!”
Condivido Paolo, in questo periodo è molto facile farsi pubblicita’ chi ha a cuore la Rata,non aspetta il funerale,ma intervenire quando il soggetto è in ospedale,a buon intenditor….