«Con la nascita della HR Maceratese la comunità di Villa Potenza ha fatto un sacrificio non di poco conto». L’ex consigliere comunale Massimo Pizzichini interviene dopo l’avvento della nuova squadra che rappresenterà il calcio del capoluogo. Lo fa ricordando le radici della formazione arancionera per poi esprimere l’auspicio che il progetto veda protagonisti anche Mosca e Canil («è da perseguire con ogni mezzo, bisognerà aspettare comunque il prossimo sindaco») e augurare che «i colori arancionero dell’Helvia Recina di Villa Potenza possano ancora rivedere luce attraverso la costituzione di una nuova società e presentarsi ai nastri di partenza in un campionato dilettanti al fine di dare sfogo calcistico ai tanti ragazzi della frazione». Pizzichini ricorda che «la nascita della società sportiva Helvia Recina risale al 1975 con il primo presidente Rolando Pallotto di professione veterinario. Nel tempo si sono succedute varie personalità di Villa Potenza tutte animate dalla volontà di far primeggiare la frazione, dare allo stesso paese quel senso di comunità ed ai giovani un’alternativa nel tempo libero. I gloriosi colori arancionero sono scomparsi in un battibaleno dopo 43 anni di attività e saranno sostituiti dai colori biancorossi svaniti dal panorama calcistico dopo il fallimento della Maceratese – sottolinea – Il sacrificio è mitigato nel sapere che la storia e l’esperienza di questa comunità sono messe a disposizione per far rinascere il calcio della città capoluogo, dopo che quest’ultima è stata maltrattata da avventurieri venuti da ogni parte d’Italia».
L’ex consigliere comunale dichiara: «Il progetto calcistico provinciale HR Maceratese, Mosca-Canil va perseguito con ogni mezzo, perché per sostenere una squadra di serie C e oltre c’è bisogno di risorse continue. Solo con un progetto provinciale di ampio respiro può trovare solidità e stabilità. Altrimenti saremo qui a parlare di società fallite o che non riescono ad iscriversi ai campionati con la nostra provincia che conta circa 330mila abitanti e con pochi industriali o mecenati disposti a finanziare il calcio – precisa Pizzichini – Occorrerebbe un settore giovanile in cui si può attingere qualche giovane nostrano di belle speranze per dare linfa alla società. Per tirare le fila di questo progetto provinciale bisognerà aspettare comunque il prossimo sindaco di Macerata».
Dopo aver ricordato «che “Macerata granne” ha adottato da qualche anno anche la squadra di pallavolo femminile militante in serie B, originaria e con dirigenti di Villa Potenza», Pizzichini conclude sperando che si costituisca una nuova società in grado di presentarsi alla partenza di un campionato dilettanti e così mantenere i vivi i colori arancionero.
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Magari x l’anno prossimo facessimo una super-squadra provinciale che vincera’ il campionato di serie D.