Mauro Canil
Il presidente del Matelica Mauro Canil, si proietta al futuro e rompe il silenzio dopo l’incontro che si è tenuto col direttivo della società. E lo fa con un comunicato che lascia spazio a diverse interpretazioni. Prima il futuro. «In queste settimane – spiega Canil – sono stato accostato a due realtà su tutte: Ancona e Macerata. Con Ancona ci sono stati contatti concreti, la società Anconitana ha un presidente serio con cui la città potrà fare cose importanti. Riguardo a Macerata non ho mai confermato per non creare false illusioni. Macerata merita un grande calcio, quello che conta. Per quanto mi riguarda siamo decisi a ripartire dalla S.S.Matelica, ma con un nuovo progetto e a lungo termine. Stiamo valutando se ripartire dalla serie D o fare la domanda di ripescaggio in Lega Pro. Diverse sono le possibilità che stiamo valutando, per non commettere leggerezze abbiamo incaricato diverse figure che si stanno muovendo in tal senso così da considerare concretamente anche questa possibilità. La volontà sarebbe di gettare le basi per cercare di costruire una struttura che potrebbe abbracciare il territorio diventando un punto di riferimento in provincia con una prima squadra che guardi al calcio che conta davvero e un settore giovanile che possa essere il fulcro delle società dilettantistiche della provincia creando una rete tra esse. Tutto per ridare alla provincia il calcio che merita». Dunque il Matelica riparte confermando l’intero staff tecnico: l’allenatore Luca Tiozzo, il vice allenatore Gian Marco Ortolani, il preparatore atletico Alberto Virgili (che è confermato anche nel ruolo di responsabile del settore giovanile), il preparatore dei portieri Fabrizio Nizi e il massaggiatore Saverio Spurio. Quindi il punto sulla stagione appena conclusa. «Abbiamo concluso una stagione straordinaria – aggiunge Canil – Fermo restando il dispiacere per aver perso il campionato all’ultima giornata, ad Avezzano, credo che abbiamo raggiunto risultati storici e impensabili, che meritano solo un ringraziamento verso i ragazzi, il ds, lo staff tecnico, la società e tutti coloro che hanno lavorato in questa direzione. Io stesso otto anni fa, quando sono entrato in carica, non avrei mai pensato di raggiungere questi traguardi che ci hanno portato alla ribalta nazionale, ormai da anni. I complimenti li estendo al settore giovanile che non è mai stato in discussione, come per altro è stato affermato fin dal primo direttivo. E’ una certezza insindacabile e su questo aspetto mi preme ringraziare e sottolineare il lavoro svolto dal responsabile del settore giovanile, Alberto Virgili, dai tecnici e da tutti voi che da subito avete sposato la filosofia della società e avete portato avanti l’identità della realtà biancorossa».
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Se vi ripescano in Lega Pro,dove andate a giocare,per mettere a norma il vostro campetto occorrerebbero circa 1-2 milioni di€, per 500 spettatori a partita,la serie D vi va più che bene
Era evidente che non lasciava una piazza come Matelica xche’ ha un grosso progetto da realizzare.