Rata, troppo tardi anche per la Prima
Riunione per ipotesi Terza categoria

CAOS BIANCOROSSO - Ufficializzati oggi gli organici, categorico il presidente Figc Marche Paolo Cellini: "Ci sono dei tempi e dei termini per portare avanti certe richieste, la legge non ammette ignoranza, l'ho detto anche a Chiaraluce". Incontro in programma mercoledì alle 17 nella sede dell'associazione "Amici della Rata" per valutare la possibilità di ripartire dall'ultima serie del calcio dilettantistico

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Alessandro Chiaraluce

 

di Marco Cencioni

Una riunione nella sede dell’associazione “Amici della Rata”, convocata per valutare l’ipotesi di iscrivere una nuova Maceratese al campionato di Prima categoria. Un summit previsto per mercoledì alle 17 che però, stando al comunicato ufficiale numero 11 uscito nel pomeriggio e alle parole odierne del presidente della Figc Marche, Paolo Cellini, si svolgerà per valutare l’ipotesi di partire dalla Terza. Il numero uno della federazione regionale, infatti, è stato categorico. Sia al nostro telefono, che a quello di Alessandro Chiaraluce che, dopo aver provato invano a coinvolgere un gruppo di imprenditori romani (leggi l’articolo) che avrebbe dovuto investire 250mila euro nel club biancorosso (leggi l’articolo), questa mattina chiamato Cellini per porre la nostra stessa domanda: come si può fare per iscrivere la Maceratese in prima categoria? «Ci sono dei tempi e dei termini per portare avanti certe richieste, la legge non ammette ignoranza. Oggi abbiamo ufficializzato con un comunicato ufficiale l’organico dei campionati di Prima (dove figura la Civitanovese, ndr) e Seconda categoria e l’abbiamo fatto sulla base delle iscrizioni chiuse alla fine di luglio. Non è stato ufficializzato subito perché prima avviene il controllo delle pratiche di oltre 200 società, con la verifica della documentazione allegata. Poi si comunicano alle società richiedenti le eventuali integrazioni delle domande effettuate e, atteso l’11 agosto come termine ultimo, si procede con l’ufficializzazione avvenuta oggi, dopo Ferragosto – sottolinea -. Per richiedere un’iscrizione in sovrannumero occorrerebbe almeno una nuova matricola, da richiedere due giorni prima del termine stabilito per l’iscrizione al campionato di riferimento, cosa che non è avvenuta. Sono stato contattato questa mattina per la prima volta dal signor Chiaraluce – precisa Cellini – e gli ho spiegato questa situazione». Parole che, mettono una pietra gigante sopra ad un qualsiasi tentativo di ripartire da quella categoria che lo stesso Tavecchio, in una lettera inviata al sindaco di Macerata Romano Carancini in data 10 agosto (leggi), aveva definito «sufficiente per lo sviluppo del calcio locale», rapportandola «alla presenza di altre associazioni dilettantistiche nel campionato di Promozione», con quella parola “altre” riferita evidentemente ad una sola, l’Helvia Recina. E qui spunta inevitabile una domanda. Se Tavecchio il 10 agosto “spedisce” in Prima Categoria “la sua città”, come scritto a Carancini, come ha potuto compiere un errore così marchiano da non accorgersi che in quella data era ormai già troppo tardi anche per presentare l’iscrizione al citato campionato, scaduta il 31 luglio? Una contraddizione troppo evidente da non sottolineare. L’ennesima di una storia impossibile da cancellare.

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