Sig. Scattolini, leggo sempre con molta attenzione i suoi articoli, e condivido molti suoi pareri calcistici sulla Rata. Sicuramente ci accomuna l'interesse per le sorti della squadra, personalmente non confido molto e neppure mi aspetto dall'Amministrazione Comunale che riesca alla risoluzione del problema calcio a Macerata. Comunque un loro interessamento è doveroso. Ci può stare l'anno sabbatico (disavventura capitata anche alla Vis Pesaro) ma se gli anni diventano due potrei anche vergognarmi di essere maceratese. Auguri di buone feste e al prossimo articolo, anche questo contribuisce a tenere viva la fiammella.
Confido poco su aiuti da parte dell'Amministrazione Comunale. Per far ripartire la Rata ci vuole una presidenza seria e motivata, possibilmente del territorio, il che vuol dire "è una bella impreasa".
Mussolini, il fascismo, i veri compagni, la sinistra. Linguaggio arcaico. I NOSTALGICI continuano a pensare e parlare di ciò che è scomparso. E' normale poi se il 50% dei cittadini non va a votare.
L'unica speranza che ricompaia il nome Maceratese nel mondo del calcio risiede nel cambio di denominazione di qualche "squadretta" del territorio. Ad oggi e nel breve termine non vedo alternative.
L'articolo mi porta a convincermi sempre più fermamente, che alla crisi del calcio ormai generalizzata a tutti i livelli, possono sopravvivere solo squadre blasonate. Meraviglia relativamente la situazione di Ancona, Macerata e Civitanova.Casi come il Matelica per restare nell'ambito marchigiano sono eccezzioni destinate a sfiorire in un breve lasso di tempo. Come affermava il grande Ginaccio Bartali è tutto da rifare.
Dott. Scattolini, concordo che è una questione di mentalità, ma non la definirei troppo aristocratica, tutt'altro troppo ottusa e menefreghista. Se fosse stata aristocratica, avrebbe riempito l'H.R. nei due campionati di lega Pro, invece tutti abbiamo toccato con mano la risposta della tifoseria cittadina, quasi imbarazzante in termini numerici.
E' da diversi anni che la scuola si disinteressa del bene degli studenti. Si ostina a procedere con la logica della promozione per tutti indistintamente, senza pensare che il più delle volte crea danni incolmabili nel giovane. Questo orientamento della promozione per tutti è uno dei mali più grandi della scuola italiana, la retrocessione è considerata diseducativa. Purtroppo è tutto il contrario, i giovani perdono gli incentivi e gli stimoli per raggiungere la meta della promozione, la quale gli spetta di diritto, non si sa per quale logica.
Sostenere l'Helvia Recina ritengo sia l'unica strada per far rifiorire il calcio a Macerata. Non perdiamo altro tempo prezioso. Mi auguro che gli ex tifosi della scomparsa Rata trovino nell'H.R.una speranza di rinascita. Purtroppo non vedo alternative.
Il sano rapporto tra scienza e fede è auspicabile e ad oggi quasi raggiunto, comunque sono dell'opinione che a prescindere il cristiano resta fermamente cristiano l'ateo resta fermamente ateo. È comunque normale in quanto il cristiano é ancorato a Cristo, l'ateo alla scienza.
Ad oggi, dopo le vicende Rata, ritengo che dall'Helvia Recina possa ripartire il calcio maceratese. Ovviamente per questo anno bisogna accontentarsi della promozione.
A mio avviso, dentro la faggeta secolare di Canfaito, (eccellenza ambientale della Provincia) permetterei l'ingresso solo per visite e passeggiate, a mangiare vai in altro luogo.
Sig. Scattolini, leggo sempre con molta attenzione i sui articoli, ma in questa occasione mi meraviglio di come si possa rammaricarsi della mancata iscrizione in 3° Cat. quando sussiste la possibilità di collaborazione con l'H.R. e ripartire dalla Promozione. Indubbiamente se sfuma anche questa occasione allora chiudiamo definitivamente i battenti. Lavoriamo per raggiungere questo obiettivo, che è la soluzione più razionale in questo immenso caos.
O si avvia una collaborazione con l' H. R. o la Rata scompare. L'ipotesi 3° categoria non andava neppure prospettata. Assurdo l'unica opportunità favorevole se la lasciano scappare, è un paradosso.
L'ipotesi di iscriversi in terza categoria, quanto esiste la possibilità di una fusione o collaborazione con l'H.R. è una scelta autolesionista. Assurdo non riesco a crederci.
Condivido il pensiero di Guerrino, l'unica strada concreta per rivedere la Rata è la fusione con l'Helvia Recina. L' esperienza calcistica di tante altre squadre che hanno fatto la fine della Rata insegna.
Forse discutibile sul piano caratteriale, ma senza dubbio uno dei pochi critici d'arte capaci di far avvicinare, apprezzare ed amare le arti visive all'uomo comune.
È assurdo che per scelte di ripopolamento di animali selvatici si debba rendere la vita difficile agli allevatori. Io sono dell'opinione che la gente che lavora va rispettata e salvaguardata. Tali episodi capitano troppo spesso, e si continua a non prendere rimedi.
La riproduzione in pietra sintetica dell'orologio della torre, si sposa divinamente con le architetture di Copenaghen, anche a Varsavia con le facciate policrome degli edifici si inserisce bene, mi convinco sempre più che a Macerata è un estraneo.
Sia la questione Lube che quella Rata hanno in comune un risultato disastroso per la Citta. A pensare che in entrambi i casi il tempo per risolvere le questioni non è mancato, ma si è preferita la strada delle chiacchiere e delle false promesse, comportamenti tipici che contraddistinguono la politica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Il calcio dalla serie B fino alle categorie dilettantistiche è un susseguirsi di fallimenti societari. L'assurdo è che la FIGC non prende nessun provvedimento, conducendo questo sport al totale disinteresse. Nelle Marche le società vittime di questo sfacelo sono state parecchie. Ora è toccato alla Rata. Anche fosse 1° Cat. l'importante è ripartire.
Non comprendo per quale motivo è meglio scomparire che disputare un campionato di eccellenza o promozione. Scomparire comporta il rischio di non ripartire più.
La Rata rischia di scomparire, ma la realta calcistica è ricca di squadre che hanno fatto un brutta fine. Se consideriamo oltre la Rata la situazione di Ancona, Civitanovese, Chieti, Lanciano, Latina, Viterbese, tanto per rimanere nel centro Italia, è allarmante, squadre distrutte da gestioni scellerate. Forse il problema va ricercato nei mali del calcio che ormai è in uno stato comatoso. O qualcuno si decide di controllare e supervisionare costantemente nell'arco della stagione calcistica i conti delle società e i soggetti che vi gravitano, altrimenti le categorie professionistiche sono destinate a scomparire. Inoltre bisogna abbassare drasticamente i costi o elargire incentivi. Non è posibbile che per gestire una squadra di serir C ci sia bisogno di nababbi.
Aspettare un anno, comporta il rischio di far spegnere la piccola fiammella di entusiamo nei riguardi della Rata. Se si spegne la fiamma riaccenderla non è facile.
Sono stati astuti ed intelligenti nell'illudere la tifoseria, scorretti nei riguardi di calciatori ed allenatore, incuranti delle sorti della Rata, bravi nel portare in giro tutti, bravissimi nel non farci capire niente a nessuno, atteggiamenti tipici di chi andrebbe allontanato dal mondo del calcio.
Ad un disastro del genere non ci si arriva dall'oggi al domani, bisogna premeditarlo e volerlo, ciò che infastidisce è il fatto che per mesi e mesi è stata portata in giro un'intera cittadinanza, indubbiamente bisogna nutrire totale disinteresse per tifosi, allenatore e gicatori, gli unici veri signori di questa storia deplorevole.
Nel raggio di 40 km. sono scomparse tre squadre, Rata, Civitanovese, Ancona. E' stato compiuto proprio un bel lavoro per distruggere la tradizione calcistica nel territorio. Sconcertante.
Articoli che non suscitano più nessun interesse, tutti hanno smesso di credere ad un futuro della Rata in serie C. Questi sono incontri finalizzati a risolvere solo questioni economiche private.
Voglio ancora sperare che contro ogni pronostico inscrive la Rata al campionato di serie C, sarebbe il colmo che la telenovela si concluda positivamente. Non resta che attendere.
I risultati sportivi e societari delle nostre squadre calcistiche cittadine non vanno di pari passo con gli investimenti in strutture sportive, oltre al caos Rata la retrocessione dell'Helvia Recina in Promozione, ora che è quasi pronto il campo sportivo di Villa Potenza.
Se dice di girar male gira male.
Dato che le società che navigano in cattive acque con la possibilità di fallimento aumentano a dismisura, nutro dei dubbi su l'operato degli organi di controllo della Lega - Pro. E'possibile che si giunge quasi sempre a fine campionato con innumerevoli crisi societarie? Non sarebbe il caso di effettuare controlli più accurati sulla solidità economica dei Presidenti?
Fra crisi societarie, calcio scommesse, costi esorbitanti, Il mondo del calcio è ormai alla frutta, ma a Macerata una cosa del genere non me l'avrei mai aspettata.
E' scontata l'esasperazione dei giocatori che da 5 mesi non percepiscono stipendi, ovviamente saranno volate parole grosse che hanno fatto traboccare il vaso.
Roberto il calcio come mero sport non deve prendere lezioni da nessuno, è tutto ciò che gravita attorno ad esso che è sporco e corrotto, e certi soggetti andrebbero tenuti lontani.
Con tutto il rispetto per gli Avvocati ma penso che difficilmente riusciranno a salvare la Rata. Resta sempre viva la curiosità di sapere chi ha portato in questa situazione la società, questo non è dato saperlo.
Sul fatto della cordata romana, che siano stati giudicati dalle faccie, come afferma Martello forse è vero, ma oltre alle facce sussistono dei precedenti non molto edificanti, di certo con l'attuale presidente fallisci, male che andava fallivi con la cordata romana, la sostanza resta invariata.
Resta comunque seppur flebile la possibilità di imprenditori locali, giustamente tanto perseguita dall'Amministrazione Comunale, il fatto è che si è partiti un tantino tardi.
Concordo sul fatto che a Macerata non sussiste una cultura calcistica, e permane una disaffezione nei riguardi della Rata, nonostante gli eccellenti risultati di questi ultimi 3 anni, non dimentichiamoci che siamo ritornati a disputare un campionato di "serie C" dopo 40 anni.
Ma è anche vero che l'entusiasmo verso una squadra di calcio si può costruire, ovviamente ci vogliono degli anni, di esempi in Italia ne abbiamo parecchi, vedi Fosinone, Entella, Cittadella, Carpi che militano serie in B, anni fa erano delle sconosciute.
Pertanto non si può e non si deve partire sconfitti, anche se senza maceratesi e senza liquidità tutto diventa più difficile.
Non si può buttare all'aria due ononorevoli campionati di Lega Pro, se ancora esiste una possibilità per non scomparire dal calcio professionistico, va perseguita fino in fondo.
Volutamente vogliono che nessuno riesca a comprendere le complesse dinamiche del trasferimento di proprietà. Chi ci capisce qualcosa è uno scenziato. L'unica cosa certa è che a pagarne le conseguenze sono i giocatori che non percepiscono gli stipendi.
Soggetti che hanno un atteggiamento e una dialettica simile a quella dei politici, infinite promesse, frasi fatte, quel pizzico di ipocrisia che non guasta. Per un tifoso non resta che essere fiducioso, altro non può fare. Visti i precedenti non e' facile. Cerco di consolarmi con i veri valori del calcio, quelli che stanno dimostrando allenatore e calciatori tutte le domeniche dando il massimo, nonostante la burrasca societaria e le mancate retribuzioni. Forse qualche cosa di buono nel calcio ancora esiste.
In questo trambusto societario vergognoso, dove volutamente non ti permettono di capirci niente, non ci resta che andare allo stadio a sostenere giocatori ed allenatore che stanno compiendo un vero miracolo, speriamo non vano. Da uno che non risiede a Macerata forza maceratesi andiamo a tifare questi ragazzi che stanno dando il massimo senza percepire un becco di un quattrino.
Nel Calcio (tranne poche eccezioni) l'esperienza insegna che le cordate esterne al proprio territorio non portano niente di buono, per il semplice motivo che nel calcio oltre a solidità economica ci vuole passione per la propria squadra.
Ve lo ricordate un certo Costantino Rozzi.
Se tutti coloro che mettono bocca nelle vicende della Rata andassero allo stadio, l'Helvia Recina non sarebbe sufficiente a contenerli, invece si verifica quasi sempre uno stadio semivuoto. Ben vengano le discussioni costruttive ma sostieniamo la squadra con la presenza allo stadio, giocatori ed allenatore non aspettano altro.
Che la presa in giro continui incessante sono convinto, ma che sia stato osannato non mi sembra, nello stadio non di certo. L'Amministrazione Comunale se ha espresso pareri favorevoli sembra che ora abbia cambiato drasticamente rotta, ed è ammirevole l'impegno che dimostra per salvare la Rata.
A mio avviso non è questione ne di carenza di parcheggi ne difficoltà a raggiungere lo stadio, ne questioni climatiche, ne questione di orari, ne questione di prezzo del biglietto, ma semplicemente il motivo risale nel fatto di una disaffezione nei riguardi della squadra, i maceratesi non hanno attaccamento e passione per la propria squadra, il campionato 2015 -16 con prestazioni eccellenti e con la possibilità di agguantare la serie B testimonia quanto affermo.
Concordo Gianfranco, ma se dormisse solamente non sarebbe niente, è in stato comatoso irreversibile, comunque anche Ancona non naviga in buone acque, male in comune mezzo gaudio?
Se domenica non vedo almeno mille spettatori allo stadio, giungo alla conclusione che ci meritiamo questo ed altro.
Con questi giocatori e con questo Mister potevamo toglierci belle soddisfazioni, forse anche i play off, ma società e penalizzazioni ci tagliano le gambe, c'è il rischio che i risultati sul campo divengano marginali.
Dobbiamo sperare in un imprenditore del nostro territorio che salvi la Rata, una eventualità molto difficile ma non vedo altre soluzioni.
Speriamo bene, il calcio maceratese non merita di ritornare nei campionati dilettantistici, la squadra viste le concorrenti può raggiungere la permanenza in lega - pro.
Auspico il massimo impegno da parte di noi tifosi, Amministrazione comunale e Società, non si può buttare all'aria quanto fatto in questi ultimi quattro cinque anni. Se si riesce a normalizzare la situazione si spera anche in un ritorno di tifosi allo stadio.
Domenica con il Gubbio sosteniamo con calore i giocatori e il Mister che fino ad oggi hanno dato il massimo senza mai demeritare.
Continuo a sostenere che l'unica soluzione per il calcio cittadino è l'interessamento da parte di un imprenditore locale, non vedo altre strade per salvare la Rata.
Se in breve tempo non si riesce a sensibilizzare imprenditori della zona capaci di sostenere economicamente la squadra, inesorabilmente l'ex città del Volley non avrà più neppure una squadra di calcio. Speriamo che il Sindaco e l'intera amministrazione comunale si diano da fare per scovare qualche sostenitore capace di salvare il calcio a Macerata. Al di fuori di questa soluzione non vedo un futuro calcistico in città. È l'ora che tifosi e cittadini si facciano sentire per il bene della Rata e della Città.
Giustissimo Eros, ad oggi tante critiche e poca gente allo stadio, ma poca per dir poca, basti pensare che Fano - Teramo giocata di lunedì 1800 spettatori, noi di lunedì non li facciamo neppure se giochiamo con il Real Madrid.
Partita piacevole e frizzante, forse si è rischiato un po troppo in difesa, ma le manovre a centrocampo ed in attacco si sono velocizzate.
Positivo che la squadra non si sia mai chiusa in difesa.
Il problema di distacco e disinteresse fra cittadinanza e squadra, ho sempre sostenuto che è abbastanza serio e può giungere a compromettere anche il futuro calcistico maceratese.
Resto poco fiducioso sul fatto che si riesca a svegliare dal torpore i maceratesi, come afferma Gianfranco, per il semplice motivo che l'anno scorso la squadra ha sfiorato la promozione in B, e tranne che con il Pisa la Spal e l'Ancona il pubblico è stato latitante. I motivi penso che risiedano in un calo di interesse generale nei riguardi del calcio, inoltre tutti conosciamo l'apatia generalizzata dei maceratesi.
Comunque continuare a divulgare notizie e pubblicizzare gli eventi calcistici penso che sia doveroso.
Speriamo di vedere all'Helvia Recina un numero di spettatori decente per la categoria che disputiamo e per onorare l'evento importantissimo dei 95 anni di storia. Inoltre i giocatori l'allenatore ed il presidente meritano un tifo caloroso e numeroso. Divulghiamo l'evento con tutti i mezzi possibili.
Tutto Lega Pro da per ufficiale il passaggio di Moroni dalla Cremonese alla Rata. Ho l'impressione che il nostro presidente sia di poche parole ma intenda procedere seriamente.
Negli anni settanta i criteri di pianificazione urbanistica e i criteri edificatori sono stati nella quasi totalità una mera caz...ta. Dato che la stragrande maggioranza del patrimonio edilizio italiano si è sviluppato in quel periodo, rimediare e pressoché impossibile.
La macchina burocrazia messa in piedi da decenni di politiche scellerate sta mettendo in ginocchio la nazione, inevitabilmente anche una nevicata in zone montane diventa emergenza. La burocrazia ha la capacità di rendere complicato anche ciò che è semplice.La reputo uno dei mali più gravi dell' Italia.
Giusto Carlo, penso che trattasi dell'articolo "Spalletta show: «Nuovo stadio e campus per i giovani»"
A questo punto speriamo che sia solo un eccessivo allarmismo.
Domenica al Dorico numerosi.
È circa venti anni che sento parlare di snellimento e semplificazione burocratica, risultati nulli in tutti i settori. Povera Italia sta scivolando in fondo.
A mio avviso tutto ciò che si costruisce (non solo in ambito calcistico) è strettamente correlato alla disponibilità economica, pertanto di cosa ci vogliamo lamentare? Il Teramo e la Samb a buon ragione si lamentano dell' allestimento della squadra, visto il budget investito, ma noi a Macerata dovremmo lamentarci di ben altre cose vedi disaffezione alla squadra e pubblico da serie Eccellenza.
Ad oggi sul piano della rivalità calcistica la Samb è al primo posto, sicuramente più dell'Ancona e il Fano, a mio avviso questa accesa antipatia reciproca scaturisce dalla loro "presunzione" e dal fatto che gli è rimasto nello stomaco il campionato di serie D vinto dalla Rata. Per la Rata la Samb è diventata il surrogato di Citano'
Ora ci attende una lunga sosta, speriamo che sia proficua per risolvere i problemi di gioco all' Helvia Recina. Non è possibile che non si riesca a giocare decentemente in casa, un incoraggiamento al Mister.
Il Mister a questo punto è chiamato a comprendere i motivi dello scarso rendimento della squadra all'H.R. e i tifosi ad alzare il sedere ed andare allo stadio.
La squadra merita una quantità di pubblico degna della categoria.
Paghiamo a caro prezzo l'assenza di un giocatore capace di far gol, a questo punto per poter vincere dobbiamo sperare sulla partita storta della squadra avversaria.
Dopo un'aria di malcontento generale, questa vittoria che sa di "miracolo" riapre le porte all' entusiasmo, ora non resta che sperare in una penalizzazione minima in termini di punti, o nella sola sanzione.
Matelica - Recanatese circa 1000 spettatori, Maceratese - Parma circa 1000 spettatori entrambe giocate di sabato, ovviamente fa riflettere o imbestialire.
Peggior prestazione da inizio anno, unica lato positivo i tre punti, mettiamola un po sul piano che sono meglio i punti che lo spettacolo.
Nota dolente gli spettatori, Matelica (con tutto il rispetto) fa di meglio.
Con l'Albinoleffe è d'obbligo un'altra vittoria.
Condivido in pieno la disamina di Francesco, soprattutto sul totale disinteresse dei maceratesi nei riguardi della Rata. La risposta della città al campionato strepitoso dell'anno scorso è stata penosa.
È ormai scontato che la squadra presenti criticità in tutti i settori, e mi sto convincendo che questi giocatori non riescano a dare di più. Purtroppo la realtà è questa, da tifoso voglio sperare nella buona fede di qualche ipotetico acquirente e in qualche rinforzo. Come magra consolazione resta il fatto che almeno altre 5 o 6 squadre navigano nelle stesse acque.
Presidenti come la Tardella che hanno regalato così tanto ad una squadra, capitano ogni 50 anni, per questo non riesco ad immaginare un futuro roseo per la squadra. Indubbiamente bisogna avere molto discernimento sui futuri acquirenti, su questo confido nella presidentessa.
La Maceratese un fastidio, la Lube un fastidio, la lirica solo per i turisti, non ci resta che tentare la carta del gioco delle bocce o la ruzzola, forse i maceratesi si appassionano.
Partiamo dal lato positivo,che in tre partite abbiamo subito solo 2 goal (uno su rigore), prima o poi riusciremo anche a farli, sempre che la sfortuna cambi direzione.
A mio avviso si sta drammatizzando eccessivamente, con la Samb la squadra ha giocato e il risultato più giusto era il pareggio, a Modena un punto d'oro con la squadra rimaneggiata, penso che prima di altre due o tre partite sia da evitare il catastrofismo.
L'anno scorso abbiamo avuto l'onere di giocare con squadre come Pisa, Spal, Siena, Carrarese, quest'anno ci togliamo la soddisfazione di sfidare Parma, Reggiana, Modena, Padova solo questo è motivo di grande soddisfazione. Ovviamente i tifosi devono rispondere con più presenze. Forza Rata
Un po di buon senso da ambo le parti penso che sia la soluzione migliore sia per una Macerata che sta perdendo pezzi, sia per la Rata in evidenti difficoltà. Condivido il "vedete de stacce co la testa"
Trovatemi quante squadre di Lega - Pro riescono ad iscriversi senza difficoltà, sarà il caso di ristrutturare la Lega - Pro prima che crolli il baraccone?
Come magra consolazione, anche le altre squadre di Lega Pro mi sembra che non navighino nell'oro.
Vuoi la crisi economica, vuoi le normative stringenti è tutto il calcio di Lega - Pro che sta toccando il fondo.
A mio avviso meglio Pagliari, sicuramente la Presidente saprà allestire una squadra per disputare un buon campionato, come ha sempre fatto da 5 anni a questa parte.
Difronte alla sinistra "dura e pura", appassionato elogio a Francesco?
Quando fa comodo salta fuori la tipica ipocrisia di sinistra.
Ora sono i migranti che pagano le tasse e che sostengono gli italiani, se fosse vero sarebbe da preoccuparsi seriamente.
La storiella però non è affatto convincente, dato che a rischiare di chiudere i battenti sono principalmente ditte e imprese italiane, che per decenni hanno pagato le tasse ed ora sono schiacciate dal fisco.
Forse i migranti saranno dei geni nella conduzione delle imprese?
Per fortuna che di duri e puri ne sono rimasti pochi.
Non dimentichiamo di distinguere i fatti dalle chiacchiere, i fatti ci regalano una neopromossa ai play - off arricchendo la storia calcistica della squadra, le chiacchiere sono un passatempo destinato a svanire.
In queste situazioni disunirsi è controproducente per tutti, società, allenatore e calciatori, sia che restino o se ne vadano da Macerata, tutti perderebbero stima e credibilità, pur restando loro il sacrosanto diritto di fare libere scelte per il futuro.
Ignoriamo questo genere di affermazioni giornalistiche, e concentriamoci nel far riempire l'H.R. sabaato ore 15 con la Pistoiese, così avranno un elemento in meno per criticare,
Per l'ennesima volta faccio i complimenti alla Presidentessa, con l'invito a tener duro nonostante lo squallore di presenze sugli spalti, penso che le difficoltà enormi risiedono purtroppo nelle teste bacate dei maceratesi non altrove.
Qui non si pretendono 4000 spettatori a partita, ma almeno di evitare queste figure barbine che avranno come risultato la fine della Rata, spero cosa che non si augura nessuno.
Disputare qualche partita sbiadita nell'arco di un campionato ci può stare, l'importante è riprendersi sabato prossimo con il Siena, in sostanza pur giocando non al meglio la Rata ha conquistato un punto con il Teramo il quale in casa ha un ruolino di marcia da capolista, per il punto c'e da star contenti per il gioco c'è da migliorare.
Terzi in classifica con onore, Rata non mollare che puoi regalarci ancora tante soddisfazioni.
Mi auguro di vedere così tanti spettatori anche con il Pisa ed il Siena.
Ancora autorevoli opinionisti che parlano di fortuna o sfortuna nel calcio, ma!!!!! mi sembrano chiacchiere da bar. Preferisco considerare autorevoli gli elogi e i complimenti alla Rata che provengono da allenatori e dirigenti di altre squadre.
Condivido l'indignazione dell'allevatore, i lupi a S. Severino, siamo ritornati al medioevo.
Giusto il rispetto per gli animali, ma fra lupi e cinghiali bisognerà pur fare qualcosa, prima che siano loro a governare il territorio.
Ben vengano i tifosi civitanovesi a sostenere le squadre ospiti, portano un po di soldini alle casse maceratesi, movimentano l'ambiente e portano fortuna, è una vita che all'H.E. non raccogliono più niente.
Concordo pienamente con quanto esposto da Alessandro e Sergio, mi meraviglio che in molti se ne stanno accorgendo solo ora.
Ci volevano i 675 paganti con la Lupa Roma per rendersi conto?
L'idea di disputare le gare al del Conero di Ancona mi lascia basito, se all'Helvia Recina gli spettatori sono carenti, ad Ancona e come giocare a porte chiuse.
Lodevole l'impegno e la competenza in materia dell 'Arch. Silvano Iommi, argomento affascinante che andrebbe divulgato, ma soprattutto sensibilizzare il restauro la valorizzazione e la salvaguardia di tali manufatti architettonici e segni storici del territorio prima che non resti più nulla.
Penso che con la prevendita biglietti obbligatoria, si è rasentato il ridicolo, stiamo parlando di una partita di eccellenza che al massimo ospiterà 500 - 600 tifosi, qui qualcuno vuole seriamente "ammazzare" il calcio nel territorio Maceratese.
Sarei curioso di saper in Italia in quanti casi per vedere una partita del campionato di Eccellenza bisogna acquistare il biglietto in prevendita il giorno precedente alla partita, questo è puro ostruzionismo nei riguardi del calcio maceratese.
Per ciò che concerne la freddezza e i pochi spettatori al Dorico di Ancona non sono d'accordo, in quanto le statistiche parlano chiaro, ad avere più affluenza di pubblico in Lega - Pro sono proprio quelle squadre blasonate che hanno avuto trascorsi calcistici in A e B, vedi Pisa, Spal, Siena e Arezzo dove i tifosi sono affezionati alla squadra indipendentemente dalla categoria in cui militano.
Il caso Ancona è in controtendenza.
Mentre per il girone di ritorno potrebbe verificarsi (nel caso si riesca a mantenere le quote alte di classifica), un maggior afflusso di spettatori come verificatosi al Teramo l'anno precedente.
Se si prende piena consapevolezza di poter lottare per la B, forse e me lo auguro, le presenze allo stadio dovrebbero aumentare, altrimenti è un problema fra maceratesi e calcio cittadino.
In una partita come quella di domenica, dove l'Arezzo faceva di tutto per non farti organizzare il gioco, io avrei osato nel secondo tempo come attaccante Orlando, un furetto in area che sa inventarsi quello che non ti aspetti, comunque grazie Rata per un girone d'andata fantastico.
Vorrei ritornare sul discorso dei pochi spettatori, la questione è venuta fuori in modo evidente dopo la partita con la Carrarese, dove la cornice di pubblico è stata di poco conto, comunque correlando gli abitanti di Macerata con l'afflusso allo stadio e confrontandoli con altre città si potrebbe rientrare nella media, mentre non è soddisfacente il numero di spettatori se si pensa che siamo una squadra seconda in classifica.
E' questo il motivo che deve spingerci a pubblicizzare il fenomeno Maceratese, certo che non possiamo aspettarci i numeri che fa l'Ascoli o la Samb, ma qualcosina di meglio domenica con l'Arezzo me lo aspetto, altrimenti rischiamo di non meritarci questa meravigliosa Rata.
Non possiamo focalizzare le attenzioni solo sugli scritti, non condivisi da nessuno, di un presunto tifoso della civitanovese, pensiamo a goderci il momento magico e valorizzare e divulgare cosa di grande sta facendo la Maceratese, cercando di coinvolgere più cittadini possibili al fine di vedere spalti pieni fin dalla partita con l' AREZZO, posticipata a DOMENICA ORE 14.
A questo punto dobbiamo avere la consapevolezza che possiamo giocarcela con tutte, questo deve entrare nelle menti dei maceratesi, che sabato con l'Arezzo non devono deludere, la squadra ci regala grandi gioie ora spetta a noi fargli un bel regalo con gli spalti pieni.
Ho sempre sostenuto e sostengo che gli spettatori all'Helvia Recina, siano poca cosa se correlati alla realtà calcistica che mette in mostra la Rata.
Questa volta però c'e da imbufalirsi, poco più di 1000 paganti, sorge la rabbia perchè non si riesce a cogliere la spiegazione, la squadra gira bene, seconda in classifica, non pioveva, non si giocava di sabato cosa vuoi di più, quale scusa vogliamo trovare?
La questione è allarmante in quanto non esiste un fattore scatenante, l'anno scorso in D o due anni fa gli spettatori erano più presenti, ricordo un play - off in notturna con la Vis Pesaro (sapendo che i play - off non contano niente) con una cornice di pubblico più che decente, cosa sta succedendo?
I maceratesi sono troppo colti ed eruditi per appassionarsi al gioco del calcio? o troppo "provincialotti" e non meritano questa categoria? o la lega - pro priva di derby risulta poco accattivante?
Il giocattolo se dovesse rompersi questa volta è per colpa dei maceratesi.
Dott. Scattolini lei che da una vita segue le vicende calcistiche maceratesi, riesce ad individuare le cause di una così forte disaffezione della città nei riguardi della squadra?
Ad oggi è questo il problema principale della Rata e non è di poco conto.
L'unico problema della Rata sono i maceratesi, cornice di pubblico a dir poco vergognosa, secondi in classifica lottiamo per la B o i play - off e poco più di 1000 spettatori, meno che con il l'Aquila che pioveva a dirotto ed era di sabato, irrispettoso nei riguardi di giocatori allenatore e società.
Mi devo smentire ha ragione il Mister.
In questi casi poche chiacchiere più incoraggiamento e più gente allo stadio, che ad oggi ci troviamo in una posizione di classifica di averci messo la firma a sangue.
La sana rivalità e le critiche, in particolar modo nel calcio, sono indispensabili per renderlo avvincente, alimenta lo sport come la benzina sul fuoco, ma nel caso della Rata cosa vogliamo criticare, di cosa ci vogliamo lamentare?
E' una realtà calcistica meravigliosa, rientra in tutte quelle squadre non blasonate che emergono nei campionati trasmettendo i veri valori del calcio, certo tutti vorremmo che la città sia più partecipe al fenomeno Maceratese, ma con tutti gli impedimenti generati dall'organizzazione della Lega - Pro non ci si può aspettare più di tanto.
Comunque forza Rata ci stai regalando qualcosa di impensabile.
Allego la classifica degli spettatori Lega Pro girone B, tratta dal sito della Pistoiese:
Pisa 6351 Spal 4449 Robur Siena 3492 Ancona 2050 Teramo 1998 Arezzo 1940 Maceratese 1542
Lucchese 1501 Rimini 1255 Carrarese 1139 Pistoiese 1120 L'Aquila 1094 Prato 1052 Pontedera 637 Lupa Roma 528 Santarcangelo 467 Tuttocuoio 417
L'anno scorso ho sempre sostenuto calorosamente che Macerata è una città fredda e disinteressata al calcio cittadino, ma quest'anno vedendo e confrontando gli spettatori di città che hanno almeno il doppio di abitanti, c'è da consolarsi o rassegnarsi a questo tipo di calcio in Lega Pro.
Escluse squadre blasonate che hanno calcato gli stadi di serie A, le altre si trovano in situazione peggiore della nostra.
Pertanto non condivido le affermazioni del Mister.
Rientra in tutta quella serie di iniziative lodevoli che la società sta proponendo per creare un maggior legame fra squadra e città.
Avanti così e forza Rata.
Giusto e difficile interpretare i pensieri di una mente islamica, loro di noi conoscono tutto noi di loro non sappiamo niente, neppure se sono rifugiati o appartenenti all'estremismo islamico, ma sappiamo poco o niente anche di quelli che sono da diversi anni in Italia, si riuniscono nei loro centri di preghiera e non sappiamo se predicano o complottano, loro se vogliono possono entrare in una chiesa in un centro culturale, assistere ad un comizio politico, beneficiare di centri di accoglienza, noi possiamo entrare in tutta tranquillità in un loro centro di preghiera per sapere quello che vanno divulgando o se realmente pregano?
Vista la situazione di terrorismo diffuso o gli islamici si aprono al dialogo e collaborano per arginare i fenomeni terroristici, ma soprattutto condannino esplicitamente tali fenomeni, oppure devono tornare da dove sono venuti perchè non ci mettono nelle condizioni di fidarci di loro.
Ma quale fortuna o sfortuna in 34 partite di campionato c'è piena compensazione, la fortuna o la sfortuna può essere presa in considerazione in una singola partita, ma nell'arco di un campionato non ha senso, e non bisogna essere un esperto di calcio per affermare questo.
La Rata se è prima in classifica è perchè merita quella posizione, perchè ad oggi si è dimostrata una delle migliori squadre e società del girone, forse finiremo il campionato a metà classifica ma il presente dimostra che abbiamo tutti i requisiti per stare in testa alla classifica.
Mi ritrovo (credo casualmente fra i morti), comunque ancora spero nel dono della vita eterna anche se:
"Tu come in Cana di Galilea hai visto che ci mancava il vino, che la nostra festa non era festa, che la nostra vita non era vita perchè la morte era su di noi".
Penso che non vada troppo enfatizzata la scarsa prestazione tecnica della squadra, ci può stare che sia venuta a mancare la forma, ma nonostante tutto la vittoria è stata portata a casa, e questo è segno che la squadra ha carattere e non si accontenta del punticino del pareggio.
Sull'eventuale punto di penalizzazione concordo sul fatto che è poca cosa se le ambizioni sono di salvezza, certo è che se si dovesse lottare per i play off il discorso si inverte.
Condivido che sarebbe interessante promuovere una conferenza con mostra fotografica che illustri il mirabile lavoro svolto dall'Arch. Silvano Iommi, in modo che tali riscoperte vengano divulgate all'intera cittadinanza.
A mio avviso anche altre squadre quali Pisa, Siena, Ancona e la stessa Spal dovrebbero esaminare le proprie carenze di organico, affrontando la Spal non solo abbiamo vinto ma li abbiamo surclassati, il risultato è bugiardo, poteva essere più rotondo viste le occasioni da goal.
Se Spal, Pisa e Ancona ambiscono a vincere il campionato la Rata certo non sfigura.
Ovviamente il campionato è lungo, ed ogni squadra dovrà affrontare il suo momento di crisi, ma per ora non ci resta che goderci questo primo posto ed affrontare ogni partita con autostima e determinazione in quanto le qualità non mancano.
Partita esaltante, squadra perfetta, difesa che ha annientato l'attacco più forte del girone, centrocampisti ed attaccanti che in velocità e contropiede sono impeccabil, bella cornice di pubblico, insomma una partita da ricordare.
Ora attendiamo il commento del nostro portafortuna.
Condivido in pieno l'intervento del nostro Vescovo, soprattutto il calzante esempio di quanto accaduto in Germania nel periodo di ascesa del nazismo, analogamente è accaduto in tutti i paesi dell'est europeo durante il regime comunista.
Speriamo che sabato ore 15 all'Helvia Recina siano presenti più tifosi del solito, l'incontro con la Spal è un onore per Macerata, cerchiamo di sostenere numerosi la squadra della nostra città, è una doverosa riconoscenza per squadra, mister e presidente che ci stanno regalando un campionato ai vertici.
Rivedendo più volte il Goal di Orlando, mi sono reso conto che è stato un capolavoro, anche se viene naturale da chiedersi quanto in questi casi giochi un ruolo determinante la fortuna, comunque complimenti al giocatore che ha osato da quella distanza confidando nelle sue capacità.
Forza Rata se si vince con la Spal c'è odore di B.
Abbiamo battuto il SIENA una squadra, che non aveva mai perso e aveva subito solo due goal in sette partite, cosa significa?
Che anche quest'anno c'è qualità nell'organico e nell'impostare il gioco.
Prossima partita con il Siena, la squadra dei pareggi, 6 in sette partite.
Con tutto il rispetto per il Siena, ma bisogna pur dire che ha realizzato in sette partite 4 goal (peggior attacco del girone), ma anche 2 soli goal subiti (miglior difesa del girone), tutto sommato non lo vedo un ostacolo insormontabile, sarà una partita aperta a tutti i risultati.
Piuttosto sarà importante non avere cali di concentrazione in difesa visto che subiamo goal con una certa disinvoltura, non per demerito dei nostri esperti e quotati difensori, ma penso per calo di attenzione o stanchezza fisica.
Comunque forza Rata, sognare non costa nulla.
Non diamo peso ai soliti commenti che puntualmente sminuiscono le prestazioni della Rata, sia tifosi che squadra hanno bisogno di autostima, sia con l'Ancona che oggi con il Savona la squadra ha dimostrato di credere nelle proprie forze, complimenti alla prestazione di Fioretti, valido sostegno a Kouko.
I maceratesi devono essere consapevoli che anche quest'anno la squadra c'è, quindi più presenza allo stadio.
Analizzando la classifica ancora non si riesce a delineare bene le squadre che possano ambire alla promozione (a parte Spal che ha una marcia in più), ne tanto meno squadre condannate alla retrocessione.
Quindi se nel recupero con il Savona e la successiva con il Teramo (ambedue a casa) si riesce a conquistare 6 punti, anche quest'anno si può sognare in un campionato dignitoso.
Forza Rata possiedi le giuste qualità, ti manca solo un po di autostima e di cattiveria.
Sono d'accordo, è un giocatore che merita ben altri palcoscenici, è risaputo che in Lega - Pro un giocatore che ha talento non resta, in tal caso è importante che si provveda a sostituirlo degnamente.
Bella giornata, bella partita, bella vittoria,anche se la previsione sui duemila spettatori mi sembra un po ottimistica, mi è comunque capitato di vedere parecchia gente tornare indietro dallo stadio credendo di trovare i botteghini aperti. Forza Rata fate di tutto per restare in C.
Quella della manutenzione e pulizia dei corsi d'acqua, dovrebbe diventare una prassi comune se intendiamo salvaguardare l'assetto idrogeologico, e la qualità paesaggistica del territorio.
Ammirevole l'idea dell'Agronomo, ed interessante il contributo interdisciplinare dei vari enti, speriamo che non sia solo una sperimentazione.
In questo campionato non ci scontriamo con squadrette di dilettanti, il gioco è molto più tecnico con meno errori epoco spumeggiante, pertanto ritengo e ribadisco che 4 punti in tre partite non è da buttare, è ovvio che c'è da aggiustare qualche settore ed in particolar modo il centrocampo, ma vedo anche molte altre squadre che non sono messe tanto meglio di noi.
Comunque quello a cui dobbiamo aspirare è ad una salvezza il meno possibile sofferta.
Tre partite disputate di cui due fuori casa, in totale 4 punti, io non mi lamenterei più di tanto considerando che siamo nei promossi, e che la sfi..........a non è mancata.
Penso che di soggetti come questi siamo pieni in Italia, speriamo che si prendano provvedimenti seri prima che avvenga il fattaccio o che sia troppo tardi.
Trovo veramente soldi sprecati recintare uno stadio con una selva di inferriate, ma queste sono le normative in materia di sicurezza imposte dalla Federazione, aspetto che trovo ancora più assurdo e ridicolo, se si considera che escluso il derby con l'Ancona, quest'anno saranno presenti mediamente 200 - 300 spettatori ospiti e penso con dispiacere che la frequenza allo stadio per limitazioni varie, orari e frazionamento gare, sarà inferiore a quello dell'anno precedente in serie D.
Se i soldi per quelle assurde ed antiestetiche recinzioni, l'avremmo potuti spendere per riqualificare architettonicamente l'Helvia Recina sia all'interno che all'esterno, avremmo potuto godere di un bello stadio nonostante i sui oltre 50 anni di età.
Pertanto concordo pienamente con Turchetti e Astolfi, ci hanno imposto di spendere un mare di soldi per peggiorare esteticamente l'esterno dello stadio, ormai è chiaro a tutti che ci stanno portando lentamente ad allontanarci dal calcio seguito dagli spalti.
Avete notato gli spettatori? 400 di cui una cinquantina da Macerata.
La gran parte dei tifosi (esclusi quelli delle squadre blasonate) si sono disaffezionati alla Lega - Pro.
Speriamo che non capiti anche alla Rata, comunque questi campionati sono organizzati e concepiti per non farti andare allo stadio.
Forza Rata domenica sosteniamola all'H.R. contro il Savona.
Mi auguro che sia stata prevista una tinteggiatura esterna delle gradinate, che si trovano in uno stato indecoroso, anche l'occhio vuole la sua parte, se con colori bianco rossi meglio ancora.
Ora è indispensabile affezionarsi a questa nuova squadra, il sostegno della tifoseria è fondamentale.
Speriamo di giocare la prima partita in casa all'Helvia Recina, sarebbe opportuno anche qualche allenamento all'H.R. in modo che prendano confidenza con il campo.
Qualcosa che non quadra nella scelta di rinunciare totalmente alla squadra degli invincibili è evidente a tutti, certo che in questa fase noi tifosi per sentimentalismo avremmo preferito Magi e compagni, però non bisogna cadere in questa trappola ma pensare con convinzione che quella attuale è la squadra giusta per affrontare un dignitoso campionato di C, viste anche le partite disputate sembra che le qualità ci siano.
Poi si sa, purtroppo il calcio moderno non lascia spazio a sentimenti e romanticismo, e forse è questa una delle cause del suo lento declino.
Comunque forza Rata attendiamo di rivederti all'Helvia Recina.
In questa fase pre - campionato non è facile esprimere giudizi sulla base di partite amichevoli, comunque la squadra sembra essere stata allestita discretamente.
Ora il compito principale spetta a mister Bucchi, saper amalgamare il collettivo, creare entusiasmo, autostima, e determinazione per poter affrontare un campionato di Lega Pro dignitoso.
A suo favore ha una società solida e seria, (una rarità in questa serie) che saprà rafforzare i reparti se ce ne sarà bisogno, e giovani vogliosi di crescere, vedi Kouko, Orlando e Lasicki.
Buon lavoro Mister Bucchi.
In questa fase pre - campionato come tutti sanno, è determinante creare la coesione di squadra, imprimere motivazioni e determinazione ai ragazzi, fare in modo che imparino a conoscersi per affrontare l'inizio di campionato non impreparati ma con schemi predefiniti.
L'anno scorso Mister Magi era riuscito magistralmente a fare tutto ciò, speriamo che il nuovo Mister riesca nell'impresa, io sono fiducioso.
Anche due anni fa la squadra era stata completamente stravolta, ciò ha portato bene, vittoria del campionato e record di imbattibilità, vedremo questa volta quali saranno i frutti, giustamente speriamo nella scelta di questi nuovi calciatori.
Dopo tutte le tristi e umilianti vicissitudini capitate alla Civitanovese, c'è chi ancora osa fare un accostamento con la Maceratese.
Che coraggio o che invidia.
Sembra che stiano allestendo una bella squadra, anche se ciò che conta in questi campionati sono le motivazioni e la grinta.
Sicuramente non faremo la figura della cenerentola
Non ci preoccupiamo per le sorti di Mariella, saprà trovare il modo di restare Presidente e Consigliere Comunale, per poi invitarci tutti a goderci un bel campionato di serie C. che tanti ci invidiano.
Forza Mariella
Mariella non mollare proprio adesso, altrimenti la realtà della serie C si scioglie sotto il sole di luglio e torna ad essere un sogno.
I tifosi ti aspettano all'Helvia Recina per sostenere la Rata in C.
Forza Presidente e Consigliere Comunale
La presidentessa (come sempre) lascia trapelare il minimo indispensabile, al fine di evitare chiacchiere inutili e controproducenti.
E' risaputo che punta più sui fatti che sui discorsi, e ciò fino ad oggi ha dato frutti.
Della vicenda messa a norma stadio H.R. non si sa più niente?
Durante le elezioni come al solito sembrava tutto ok.
Inizio campionato al Del Conero di Ancona?
Prova un po a spiegare la teoria gender alla vecchietta o al vecchietto sotto casa?
No, forse è meglio che non sanno niente, altrimenti per avere la libertà di essere "normali" chiedono l'asilo politico alla Russia.
Se le prime partite di campionato le giochiamo al del Conero, iniziamo subito con il piede sbagliato l'approccio in serie C, con inevitabili penalizzazioni economiche e di immagine.
Altra figuraccia?
Ma si, dopo il volley, le piscine, le infrastrutture viarie, i parcheggi, lasciamo morire anche il calcio per non spendere soldi, poveri maceratesi.
Poi ci lamentiamo se vogliono toglierci la provincia e ci chiamano quelli del paesello.
Forza Rata, continua il percorso intrapreso.
L'esperienza di molte squadre di serie D in condizioni finanziarie disatrose insegna che è meglio tenersi quello che abbiamo, altrimenti andiamo in pasto a mercenari e pescecani.
Se non vogliamo remare tutti dalla stessa parte, perlomeno non remiamo contro.
Voglio credere alla bozza di progetto, alle promesse, all'impegno e a quanto dichiarato e riportato nell'articolo, certo che se è tutto un bluff la figura sarebbe barbina, ed addio calcio a Macerata.
Voglio crederci perchè altrimenti sarebbe un torto troppo grande per la magica RATA.
Mister sei un grande professionista, senza grandi nomi e con una rosa ristretta, hai costruito una squadra che è stata una meraviglia che passerà agli annali del calcio di serie D. in questo caso il merito è principalmente tuo e dei giocatori.
Macerata non ti dimenticherà mai.
Inoltre oltre ad un ottimo allenatore sei stato anche un signore, sempre pacato nelle dichiarazioni, mai presuntuoso sempre positivo.
Grazie Magi
Indipendentemente da chi sarà il nuovo Sindaco con relativa Amministrazione Comunale, è prioritario sistemare l'Helvia Recina entro i tempi prescritti per l'inizio del campionato di Lega Pro, senza scuse di nessun genere, dopo 40 anni perdere un'occasione del genere per la Maceratese significherebbe la morte del calcio nel capoluogo, dopo quella del volley.
Spero che chi di dovere si renda conto della gravità del caso.
L'intramontabile ed amatissima VESPA che ha motorizzato l'Italia del dopoguerra, appassiona ancora migliaia di italiani.,
Uno dei pochi prodotti made in Italy che ancora resiste alla concorrenza.
Ti puoi concentrare quanto vuoi sulle sorti della Maceratese e la questione stadio, ma se non hai un peso politico, in questo Comune rischi di fare la fine della Lube.
Il prossimo anno in Provincia ci saranno due squadre di Volley in A1 (Lube e B.Chem) un evento esemplare, guarda caso è probabile che ambedue andranno a giocare a Civitanova Marche.
La manutenzione ed l'ammodernamento degli impianti sportivi va fatto costantemente, se non si vuol far scappare lo sport da Macerata, inutile trovare la scusa delle politiche e del pellegrinaggio che rischiano di ritardare i lavori all'H.R.
L'H.R. mi sembra sia stato inaugurato nel 1965 con la partita Maceratese - Ternana valevole per il campionato di Serie C, quali interventi considerevoli sono stati effettuati nell'arco di 50 anni?
Non ci sono giustificazioni.
Penso che tutti i tifosi vorrebbero anche per il prossimo anno Mister Magi alla guida della Rata, chi meglio di lui conosce i giocatori che hanno realizzato l'impresa?
Inoltre con qualche innesto di valore e senza stravolgere la squadra si potrebbe disputare un onorevole campionato di C, ne è la conferma l'Ancona che con lo stesso allenatore e una rosa quasi immutata rispetto allo scorso anno ha conquistato un dignitoso sesto posto in classifica.
Sembra che ci siano tutti i presupposti per togliersi delle soddisfazioni anche il prossimo anno.
Forza Rata e di nuovo grazie.
Approdati in serie C e disputare le prime partite su un campo che non sia l'H.R. rappresenta una figura barbina, speriamo che si muovano in tempo.
Visti i precedenti con la Lube e il Fontescodella c'è da tremare.
Il sogno si è avverato, giocatori, allenatore e presidente ci hanno regalato emozioni accantonate nel dimenticatoio, questa non è solo la vittoria di un campionato, ma un campionato ricco di record in cui Rata e Fano hanno surclassato le dirette inseguitrici, 17 punti di differenza fra la prima e la terza, e c'è ancora qualche invidioso che parla di fortuna.
Ora speriamo bene per le sorti di ammodernamento e messa a norma dello stadio H.R., sperando che non si ripeta quanto accaduto con il Fontescodella.
Avanti così RATA, domenica da Giulianova portiamoci a casa l'imbattibilità.
Abbandonate le questioni politiche e venite a sostenere la squadra della vostra città che è ad un passo dalla serie C.
La squadra dei record (imbattuta dall'inizio del campionato, miglior difesa, miglior media inglese, miglior differenza reti) merita lo stadio H.R. pieno.
La politica nella maggior parte dei casi regala solo delusioni e false promesse, per questa volta almeno godiamoci quello che di buono ha fatto il calcio per i maceratesi.
Speriamo sia una grande festa dello sport, FORZA RATA LA SERIE C E' VICINA.
Dobbiamo sensibilizzare conoscenti, amici e parenti per il grande evento, lo stadio deve essere pieno
per festeggiare ed onorare a dovere la grande RATA.
Quest'anno la città di Macerata può vantare la promozione di due squadre, la Maceratese in serie C (dopo 42 anni) e l'Helvia Recina in eccellenza, non è poco per un piccolo capoluogo di provincia anzi dovrebbe essere un vanto.
Onde evitare che anche nel calcio facciamo la fine che abbiamo fatto con la Lube, (per carenza di strutture sportive adeguate), ben venga il campo sportivo di Villa Potenza, sperando che abbia i requisiti almeno per poter far partecipare squadre di serie d, ed adeguati parcheggi.
Visto che il volley ha preferito Civitanova Marche, facciamo in modo che ci sia una riscossa con il calcio e non lasciamoci trovare impreparati con gli impianti sportivi, mi riferisco all'Helvia Recina che necessita di lavori di adeguamento e messa a norma per la tanto ambita serie C.
Concordo con Filippo Davoli, da una copia o replica non ci si può aspettare più di tanto.
Dato che non si tratta di restauro, era preferibile collocare il tutto in uno spazio museale, dove poter ammirare il funzionamento, senza scomodare la torre civica.
Ho l'impressione che la squadra si esprima meglio con le grandi che con le squadre inferiori, quest'ultime quando giocano con noi si chiudono in difesa e non ti fanno giocare (soprattutto all'H.R.), sperando di portare a casa un punto.
Domenica con la Samb. si dovrebbe vedere più gioco è c'è la speranza di soffrire un po di meno.
Comunque forza Rata, 6 punti di vantaggio con tre partite alla fine non è poco, anche se il Fano fa paura.
L'importanza del verde urbano nelle città contemporanee è di estrema importanza, oltre a concordare con il bosco urbano di Collevario, non è da sottovalutare la presenza dei parchi storici, come quelli dell'ex sanatorio, dell'ex ospedale psichiatrico, ........che rappresentano un patrimonio di verde collettivo da non perdere, ovviamente il problema sono i costi per la cura e manutenzione, ma la qualità della vita in una città è fortemente influenzata dalla presenza di verde fruibile.
Ripeto, non commettiamo l'errore di definirlo restauro, chiamiamolo realmente con il suo nome, cioè replica o copia dell'originale, altrimenti si trae in inganno cittadini, visitatori e turisti, per capirci si può parlare di restauro nel caso dei cancelli, ma non dell'orologio.
Essere chiari e onesti sul fatto che si sono investiti soldi, giustamente o ingiustamente, per una copia.
A questo punto speriamo almeno in un incremento di turisti a Macerata.
Divulghiamo il più possibile la notizia mediante sms, posta elettronica e quant'altro, per far affluire più spettatori possibili, l'appuntamento è troppo importante per la squadra e l'immagine della Città.
Forza Rata la grande soddisfazione è vicina.
La messa a norma dello stadio H.R. nel rispetto delle vigenti leggi in materia, ritengo che sia fattibile senza dover sostenere spese esorbitanti, non sono un esperto in materia, ma se penso che il Fano ha disputato C1 e C2 con il loro stadio, e soprattutto la Fermana, adeguando ed ampliando un vecchio impianto degli anni 30 ha addirittura disputato per un anno la serie B e diversi anni in C, inoltre senza parcheggi nelle vicinanze.
Io penso che l'Helvia Recina si presti particolarmente ad interventi di ampliamento e di adeguamento, mentre più difficile risulterà la gestione del traffico automobilistico in entrata ed uscita.
Anche nel caso che venga eliminata la curva, vengano ridotti i posti in tribuna a seguito dell'istallazione di seggiolini, venga ridotta la gradinata per creare uno spazio fra le tifoserie ospiti e casalinghe (che tra l'altro già esiste), penso che 4-5 mila spettatori siano ugualmente garantiti.
Ad oggi in serie C vedere partite con 4 mila spettatori è una rarità, pertanto il problema capienza stadio non sussiste.
Mentre per l'impianto di illuminazione ho sentito dire che deve avere delle caratteristiche tali da consentire le riprese video in notturna, in questo caso non so come stiamo messi.
Inoltre per le neo promosse mi sembra che consentano un anno di tempo per ottemperare a tutte le prescrizioni in ordine all'impianto sportivo.
Ripeto che non sono un esperto, pertanto se sapete qualcosa di più in merito ben venga.
In queste ultime partite sto notando che le avversarie della Maceratese si trasformano letteralmente, mettono in campo il massimo della combattività, e ci impediscono di sviluppare un bel gioco, basti pensare che il Castelfidardo ha precedentemente subito 3 reti dalla Vis Pesaro ed addirittura 6 reti dal S. Nicolò, mentre con noi ci ha fatto sudare sette camicie, stesso discorso per il Matelica.
Quindi contro la Recanatese che domenica a casa ha subito 3 reti dall'Amiternina, state sicuri che con noi si trasforma e diventa per miracolo "il Real Madrid" aspettiamoci quindi un'altra battaglia, non lasciamo nulla al caso e non consideriamola una partita vinta.
Forza Rata
Corriamo il rischio che lo "swatch" o se preferite la replica realizzata con materiali non originari, fra qualche anno scenda dalla torre, così altri soldini per calarlo giù.
Concordo pienamente con l'Arch. Silvano Iommi, che una riproduzione o replica dell'originale (per quanto discutibile), debba attenersi rigorosamente a forme, materiali, e cromie originarie, se ciò è stato in parte disatteso non possiamo parlare neppure di replica ben fatta.
E' scontato che in questo caso rientriamo nella sfera della copia o imitazione, pertanto è doveroso che ciò sia messo a conoscenza dell'ipotetico visitatore o turista, e non cadere nell'intenzione o tentazione di trarre in inganno, altrimenti scadiamo nel falso storico ed artistico.
A questo punto se una replica andava rifatta, doveva rispettare anche l'uso originario dei materiali, altrimenti ci troviamo difronte ad una discutibile replica, e per di più mal eseguita, in quanto la ricostruzione filologica non è stata applicata.
A questo punto viene da chiedersi se per una copia dell'originale (spero non si parli di restauro) valeva la pena di spendere così' tanti soldi.
Se si interviene in un edificio privato di un qualsiasi centro storico, i regolamenti edilizi prescrivono l'uso originario dei materiali o di quelli appartenenti alla tradizione locale, suona strano che in questo caso si faccia ricorso a polimeri rinforzati e non al marmo.
Opera meritevole, giusto promuovere ed incentivare cultura, arte e architettura, sicuramente affluiranno più turisti a Macerata, però se si pensa che con qualche "euro in più" si riusciva a fare il nuovo palazzetto per la Lube, qualche perplessità sorge.
Comunque per questa volta consoliamoci con l'orologio e i pupi.
Mister cerca in tutti i modi di mantenere tranquilli e determinati i giocatori, tieni alla larga la paura che può diventare l'unica nemica della RATA.
Coraggio credeteci fino alla fine e noi faremo di tutto per sostenere la squadra.
Leonardo Zippilli
Utente dal
2/4/2015
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