Romano Carancini e Maurizio Mosca
di Mauro Giustozzi
Incontro tra i finanziatori nuova società saltato, contatto in Comune Carancini-Mosca, appuntamento con Tavecchio da programmare e calciomercato che sta entrando nel vivo. E’ stato un sabato vissuto tra attesa e rinvii. L’attesa era quella per, finalmente, l’incontro dei componenti la cordata locale nella quale si sarebbero messe sul tavolo le risorse finanziarie per costituire e gestire in Eccellenza la nuova società che nascerà dalle ceneri della Rata estromessa dalla serie C. E anche per stilare un progetto definitivo di lavoro per i prossimi giorni e le prossime settimane che dovranno essere ancor più intense e frenetiche del passato. Ma, all’ultimo momento, questo incontro è stato annullato, sembrerebbe rinviato ad inizio settimana. Quello che invece c’è stato è un contatto tra il sindaco Romano Carancini e Maurizio Mosca il consigliere comunale che sta seguendo da mesi le tribolate vicende del calcio biancorosso. Una sorta di punto della situazione che avrebbe chiarito come l’unica strada percorribile, pur se ancora in salita, resta quella di affidare la rinascita del calcio del capoluogo a persone del posto. Provando ad ampliare la cerchia dei finanziatori attuali per cercare di dare un respiro più ampio, e non solo di un campionato, al futuro del calcio biancorosso. Un’impresa non facile ma nella quale si sta cimentando l’ex patron della Maceratese che in passato riuscì a coinvolgere nel calcio cittadino personaggi di una notevole caratura come, uno su tutti, Stefano Monachesi. Certo, i tempi sono diversi e le possibilità economiche pure, però l’obiettivo su cui sta lavorando il popolare Momo è quello di costruire un club con basi solide e soprattutto durature nel tempo. Una base da cui partire c’è ma forse non ancora sufficiente per il progetto che ha in testa Mosca. L’incontro coi finanziatori attuali è comunque solo stato rinviato ai primi giorni della prossima settimana quando la situazione dovrebbe essere più delineata.
Carlo Tavecchio, presidente della Figc
Poi ci sarà da programmare l’incontro romano da chiedere al presidente della Figc, Carlo Tavecchio. Il 4 agosto è in programma il Consiglio federale. Va detto che questa data è puramente indicativa, in quanto non decisiva per le sorti del nuovo club biancorosso. Difatti sembra che momentaneamente, in attesa di questo vertice Tavecchio-amministrazione comunale e della richiesta di quale campionato effettuare, la futura nuova Maceratese venga allocata sia in D che in Eccellenza, salvo poi optare per la categoria che verrà richiesta alla Figc. Con differenza anche di esborso a fondo perduto che è di 150mila euro per la D e 50mila euro per l’Eccellenza. Il gruppo locale è orientato esclusivamente verso l’Eccellenza, da sempre ritenuto il torneo più adatto da dove ripartire e ricostruire sia l’assetto tecnico che organizzativo societario. Perché la fine dell’esperienza biancorossa in serie C si è trascinata dietro anche la scomparsa di un qualsiasi organigramma dirigenziale che riguardi le varie figure che esistono in ogni club calcistico: dal direttore generale al direttore sportivo, dal segretario all’allenatore ai giocatori. Sotto questo aspetto, sotto traccia, pur in assenza di una società costituita i dirigenti della nuova Maceratese che verrà qualche sondaggio lo hanno effettuato ed anche alcuni contatti ben avviati ci sono per allestire la squadra futura. Tutto sulla carta e informalmente: certo è che più in la nel tempo verranno prese le decisioni e più chi è magari in parola per venire ad allenare o giocare a Macerata rischia di accasarsi altrove, pur avendo preferenza a giocare in una piazza che, pur con tutte le traversie recenti, ha sempre un forte appeal rispetto ad altre della categoria. Da segnalare anche un riavvicinamento con la dirigenza della società Helvia Recina di Villa Potenza che potrebbe collaborare col nascituro club a livello di settore giovanile.
Infine da ricordare l’appuntamento d’inizio settimana con ‘Orgoglio e sdegno biancorosso’, il titolo dell’iniziativa in programma, una serata nostalgica e piena di rabbia per tutte le vicende che si sono susseguite e che hanno portato alla scomparsa del club. Bandiere, striscioni, sciarpe, panini con la porchetta e bibite a volontà. Il primo agosto, dalle 20,30 alle 23,30, si accenderanno le luci dello stadio Helvia Recina per la grande festa organizzata nella Curva Just dai tifosi della Maceratese che vogliono sostenere ed essere vicini ai colleghi che sono stati colpiti dalle recenti denunce in seguito ai fatti dell’ultima storica partita in Lega Pro della Rata, giocata peraltro a porte chiuse, contro il Venezia. I fondi raccolti in questa occasione serviranno a sostenere le spese legali che dovranno affrontare i dieci supporters della Rata incappati nelle denunce.
Caro giustissimo scopriamo acqua calda che bisogna allargare base societaria ma per piacere
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A questo punto la categoria è un problema marginale, è prioritario ripartire. Assolutamente è da scongiurare un anno di interruzione.