L’incontro tra l’imprenditore Alberto Ruggeri, la cordata di investitori locali e il sindaco di Macerata, Romano Carancini
Da sinistra Maurizio Mosca, Romano Carancini e Alberto Ruggeri
di Leonardo Giorgi
(foto di Fabio Falcioni)
Fumata grigia per la nuova Maceratese. L’incontro di oggi pomeriggio in municipio tra l’imprenditore bresciano Alberto Ruggeri, la cordata di imprenditori locali e il sindaco Romano Carancini, è stato positivo per quanto riguarda gli accordi di massima per la costruzione di un’eventuale società da iscrivere in Serie D. Ma è proprio l’iscrizione al massimo campionato dilettanti lo scoglio più difficile da superare ogni giorno che passa. La Federazione non ha dato ancora notizie su un eventuale ripescaggio della Rata e giovedì verranno composti i gironi del torneo. Negli anni ci sono stati precedenti di squadre ripescate in Serie D anche dopo la compilazione dei calendari, ma si trattano di casi più unici che rari. Il sindaco Carancini non perde le speranze, ma mantiene i piedi per terra. «Il termine dell’iscrizione – sottolinea il primo cittadino al termine dell’incontro – è scaduto il 3 agosto e ad oggi non c’è alcuna deroga o un atto formale. Lo dico sulla base di incontri che io stesso ho avuto con la Federazione. L’amministrazione su questo ha già svolto un ruolo formale nei confronti della Federazione. Abbiamo chiesto un appuntamento, ma ad oggi non ci è stato ancora dato. Questo è il primo tema, condizionante per la formazione della nuova società».
Allo stesso tempo però la riunione di oggi «è stata molto utile – ammette Carancini -. E’ la prima volta che gli imprenditori si incontrano di persona ed è un elemento rilevante. In un eventuale progetto sportivo di una società fatta insieme ci deve essere una reciproca fiducia. E’ stata una riunione utile anche per individuare una serie di elementi che potrebbero essere da fondamento per un eventuale accordo, che al momento ancora non c’è. La mia impressione è di una possibile definizione positiva, ci si è anche riservati di approfondire nuovi aspetti. C’è una reciproca fiducia nel lavorare in sinergia. Vogliamo farci trovare pronti all’eventuale ok della Federazione, su questo siamo sulla buona strada. Ci sono risposte positive sulla costruzione di un percorso, nonostante siamo già fuori tempo massimo». Le possibilità di deroghe concesse dalla Federazione a Macerata potrebbero passare per la questione terremoto, «visto che – spiega Carancini – è un tema che ha permesso ritardi e normative diverse in altre discipline». Quali sono intanto i prossimi passi degli imprenditori a cui si aggrappano le speranze dei tifosi biancorossi? Nella serata di oggi gli incontri tra Ruggeri – che non ha voluto rilasciare dichiarazioni – e la cordata locale guidata da Maurizio Mosca continueranno con una cena. Le questioni principali relative alla costruzione di una società hanno trovato subito d’accordo gli investitori, ma ancora non c’è niente scritto nero su bianco: ci sarà solo dopo l’ok della Federazione. Il destino della Rata è ora tutto in mano alla Figc.
Il sindaco Romano Carancini e l’imprenditore Alberto Ruggeri
Carancini e Ruggeri
Oggi comunque sicuramente decisioni,domani probabilmente tutto inutile
Bau bau micio micio, quanti inciuci...
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