di Mauro Giustozzi
Cala il sipario sull’ennesima farsa attorno alla Maceratese. Alessandro Chiaraluce alza le mani, si arrende all’evidenza e rinuncia alla corsa alla serie D. Con un messaggio ha avvertito il sindaco Romano Carancini che la cordata romana esce di scena. Nelle prossime ore dovrebbe giungere l’ennesimo comunicato (dopo quello di Crucianelli e ancor prima Liotti) di spiegazione e di parole vuote che lasciano una sola certezza. Si è perso tempo prezioso ancora una volta: come quando si voleva salvare la Maceratese in C adesso per tentare l’impossibile iscrizione in serie D. Visto i tanti soldi che sarebbero stati necessari e che erano stati promessi da questi fantomatici imprenditori romani. Da Bargagna a Del Giudice non si tiene più il conto di quanti personaggi provenienti da fuori regione sono transitati a Macerata negli ultimi 8 mesi, umiliando la tradizione calcistica cittadina, i suoi tifosi e la città intera. E’ ora di dire basta a tutto ciò. Il sindaco prenda subito l’iniziativa, convochi i vari Mosca, Gagliardini, Berrè, Cofanelli e Paci e veda se c’è ancora la possibilità e disponibilità ad assicurare alla città un futuro calcistico. Sia pure esso ridimensionato in Eccellenza e magari anche senza programmi faraonici. Ma con un progetto che prima ancora che in campo, veda la ricostruzione fisica e morale di una società degna di essere chiamata così e riconosciuta e rispettata dai pochi o tanti supporters che vorranno andare ancora allo stadio dopo tutto quello che è accaduto. Non ci sono altre strade. Se Macerata attualmente non può permettersi più di partecipare all’Eccellenza è giusto che questa sia la sua dimensione. In futuro poi si vedrà. Dunque tempi strettissimi per costituire una società, andare con il sindaco dal presidente federale Tavecchio e chiedere l’ammissione, in sovrannumero, della nuova Rata all’Eccellenza regionale. Sperando che non sia già troppo tardi. Il bluff dei romani è durato lo spazio di 24 ore.
Dopo l’inconcludente incontro in Comune col sindaco Romano Carancini, la paventata creazione di una nuova società in Toscana, stamattina questi emissari giunti in città si sono letteralmente eclissati, non rispondendo più alle telefonate di un Chiaraluce che ha tentato di portare avanti un progetto dalle basi però d’argilla. Era attesa da un dirigente della Lega Nazionali Dilettanti di Roma la documentazione necessaria che attestasse l’avvenuta costituzione della nuova società biancorossa per iniziare l’iter di iscrizione alla serie D. Nessun documento è invece pervenuto in Lnd. Un film già visto, basti l’attesa vana di Gravina di segnali o documentazioni dalla Maceratese sul finire dello scorso campionato. Non solo. Subito dopo sarebbero dovuti partire bonifici o assegni per pagare i 150 mila euro a fondo perduto per iscriversi in serie D e poi anche la quota per accedere al campionato di quarta serie. Nulla è giunto alla Lnd e, soprattutto, anche il collegamento tra Chiaraluce ed i romani ha subito un black out irreversibile. Che ha portato il commercialista osimano a preannunciare il fallimento del progetto. Che ha solo fatto perdere del tempo, un refrain che in tutta questa vicenda sportiva ha accompagnato la Maceratese di prima e quella del futuro. Per recuperare il tempo perso altro che scarpette da corsa: bisognerà essere veloci come Superman a questo punto perché ogni minuto è prezioso per cercare il salvataggio del futuro pallonaro biancorosso almeno in Eccellenza. Se anche questa ultima carta non arriverà, non tanto per mancanza di volontà della cordata locale, ma per le lungaggini che hanno portato a questa situazione, chi ha creato tutto ciò si porterà dietro la responsabilità di aver affossato definitivamente il calcio in questa città.
anubi
Tutta brava gente
Momo un vero signore del calcio e non,teniamocelo stretto e confidiamo che qualcuno gli dia una mano
Ormai che dire....i dirigenti della LONGOBARDA erano più seri di tutti coloro che da mesi portano avanti sta storia
E si è
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No comment… si sfocerebbe nel pesante e di questi tempi chi ce lo fa’ fare.
L’importante per il futuro è ricordarsi sempre le responsabilità di chi cedendo a “nessuno” questa società ha generato questa penosa vicenda che la città ed i tifosi che sono sempre stati vicini alla squadra non meritavano.
Ma di questa tanto agognata cordata non c’e’ qualcuno che dovrebbe spiegare cosa facessse quando la Tardella accumulava debiti su debiti(socio di minoranza,nonché commercialista)altrimenti come fidarsi per affidargli la rinascita?
Obiettivo raggiunto.
Qualcuno mi potrebbe spiegare dove starebbe il vantaggio nel rilevare questa societa’? Inoltre si parla insistentemente di “cordata” allora mi chiedo che cordata bisogna costituire per rilevare un mucchio di debiti?
Citando Cesare Lombroso… visto le facce di questi due emissari, le cose nn potevano andare diversamente…
Fuori regione è pieno di gente cattiva.
Società Sportiva Tre Palle ( Livigno )
Si chiudono il 30 luglio le iscrizioni per la Quinta Coppa Testa di Suino, per chiunque voglia partecipare alla Internescional Sciempion Ligues Scapoli e Ammogliati anche divorziati o bigami. Le squadre partecipanti provenienti da campionati calcistici di serie C Pro Lega, in gravi difficoltà economica e soprattutto di identità, riceveranno per l’iscrizione un bonus di 100 euro da spendere presso il Bar dello Sport Chiacchiere e Affini. Vitto e alloggio a cura del Camping ” La cordata ” sita sul Colle ” Meglio lu diavulu che n’avvocatu”, mezza pensione bevande escluse. Prevista copertura assicurativa offerta dall’Assicurazione Roma Bella con sede legale a San Giuseppe Vesuviano Napoli. Intera copertura con ombrelli ed ombrelloni.Durante la manifestazione sportiva, si terrà la famosa ” Fiera delle Pulci e delle Serpi ” aperta a tutti coloro che chiederanno di montare uno stendese per la vendita di Pulci e Serpi con la DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita)e di IGT (Indicazione Geografica Tipica). Oltre alla quaterna arbitrale ( la terna non basterebbe neanche per pagare i debiti del ristorante ancora sospesi) ci sarà anche una giuria rappresentativa del grande calcio agli stinchi di vitello con aglio rosmarino e patate arrosto, formata da importanti Presidenti di Club, cui tra gli altri: Liotti ( Rata ), Spalletta ( Rata ), Tardella ( Rata ), Crucianelli ( Rata ) e ” Attaccate ar c…o, del Coni Gelati. La manifestazione sarà consentita dall’Alto e proficuo contributo della Presidenza dello Stato. Se aspettavamo le altre presidenze, nemmeno li pallù ce comprevamo.
Molti scrivono nella più completa ignoranza.
NON C’E’ NULLA DA RILEVARE TANTOMENO ACCOLLARSI DEBITI.
Si tratta di fare una nuova società che non ha nulla a che fare con la precedente e chiedere l’iscrizione.
Comunque c’è anche la FICB, con dieci euro ci si tessera, vedi http://www.ficb.it/tesseramento-1.html.
Caro Valentini stavolta concordo con lei nessuno deve accollarsi i debiti e nessuno lo farà anche perché sono stati fatti scomparire ad arte.Se la cordata vuole fare una nuova societa’ visto che non ha alcun vincolo con la SS precedente la faccia senza aspettare l’ok dì chissà chi (ci sono o non ci sono i piccioli?).Se qualcuno che enfatizza Mosca mi ricordasse cosa abbia fatto di così miracoloso nel passato Biancorosso gliene sarei grato.
@Poloni. Sciacquati la bocca prima di parlare di Mosca. dico solo Cvektovic Chiodi Aiello. Se non sai di cosa parli cambia sito internet.
volevo dire Alesi e non Aiello!
E maceratesi?
E il vivaio?
E le strutture?
Di quello che parla lei,la Tardella ha stracciato alla grande questo omino dei miracoli visti i risultati tecnici,solo che nessuno dei tanti Presidenti e’ riuscito a creare un movimento ne tanto meno una struttura solida e ora ci ritroviamo con le pezze al culo.Voi continuate a vivere con i vostri ricordi da bar,mentre io mi preoccupo di quei ragazzi che non potranno avere la fortuna di avere chance nella nostra citta’ e dirottano le loro speranze altrove.Io so bene di quello che parlo,lei forse deve proteggere gli amici e non il calcio locale.