Il Pd critica Mirella Paglialunga:
«Bisognava avere più coraggio
e apparentarsi con Silvia Squadroni»

CIVITANOVA - I dem ringraziano la candidata sindaca per l'impegno ma non nascondono il malumore per il mancato accordo: «Avrebbe dato un maggior slancio e forza a tutti quelli che non volevano Ciarapica e il suo sistema di potere. Quasi i due terzi degli aventi diritto non sono andati a votare esprimendo così una profonda distanza sia dal sindaco uscente che da quella che doveva essere l'alternativa di cambiamento»

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Francesco Micucci, capolista Pd, e la candidata sindaca Mirella Paglialunga

Mentre il rieletto sindaco Fabrizio Ciarapica si gode la vacanza in Cilento e si tiene in contatto telefonicamente con i suoi per la composizione della nuova Giunta che presenterà all’inizio della prossima settimana (leggi l’articolo con le anticipazioni), il Pd si è riunito ieri sera per analizzare la sconfitta al ballottaggio.

I dem criticano la candidata sindaca Mirella Paglialunga per non aver voluto fare l’apparentamento con Silvia Squadroni (arrivata terza al primo turno): «Bisognava avere più coraggio – dice oggi il Pd in una nota a firma della segretaria cittadina Lidia Iezzi – proponendo un apparentamento che avrebbe dato un maggior slancio e forza a tutti quelli che non volevano (ed erano la maggioranza al primo turno) Ciarapica e il suo sistema di potere alla guida della città. Il Pd questa indicazione l’aveva data ma sono prevalse altre valutazioni». A non volere l’alleanza ufficiale con la coalizione della Squadroni è stata in primis la stessa Paglialunga ma anche Roberto Mancini di Dipende da Noi e i rappresentanti delle liste civiche tranne “La nuova città” di Poeta e Gismondi che aveva la stessa linea del Pd.

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Angelo Sciapichetti, Francesco Micucci, Mirella Paglialunga, Lidia Iezzi durante la presnetazione della lista del Pd

Alla presenza del segretario provinciale Angelo Sciapichetti e del vice segretario Andrea Gentili, ieri sera si è riuni­to il coordinamento cittadino del Partito Democratico di Civitanova allarg­ato ai candidati del­la lista presentata alle ultime amminist­rative. «Si è analizz­ato il risultato del voto e si sono valu­tate le azioni da me­ttere in campo in qu­esta fase – si legge nella nota – Ce­rtamente il risultato non è stato soddis­facente nonostante il partito abbia otte­nuto numeri più che dignitosi (siamo com­unque per pochi voti di differenza il secondo partito in città) rieleggendo tre consiglieri come nella passata ammi­nistrazione e rispet­to alle elezioni amm­inistrative che hanno coinvolto i comuni del sud delle Marche dove i risultati del Pd sono stati deludenti. Un dato che richiede una riflessione è il numero alto di persone che non sono andate a votare, quasi i due terzi degli aventi diritto che di fatto hanno espresso una distanza profonda rispetto a tutti, sia nei confronti di Ciarapica e del governo cittadino che di quella che doveva rappresentare l’alternativa di cambiamento. Questo deve essere il terreno dove il Pd si deve impegnare per tornare ad essere attrattivo e degno di attenzione.  E’ necessario poi fare una riflessione anche sul fatto che al ballottaggio bisognava avere più coraggio proponendo una apparentamento che avrebbe dato un maggior slancio e forza a tutti quelli che non volevano (ed erano la maggioranza al primo turno) Ciarapica e il suo sistema di potere alla guida della città. Il Pd questa indicazione l’aveva data ma sono prevalse altre valutazioni. Il coordinamento ha comunque espresso un ringraziamento sentito a tutti gli elettori del Pd e gratitudine per l’impegno e il risultato ottenuto a tutti i candidati della lista del partito e a tutti i candidati della coalizione, a partire dall’impegno della candidata sindaca Mirella Paglialunga. Nel contempo è stato sollecitato il nuovo gruppo consigliare del Pd a portare avanti un’attività seria di controllo, di critica ove necessario, ma anche di proposte concrete per la città. Il gruppo dovrà collaborare con tutti gli altri componenti dell’opposizione cittadina mantenendosi comunque​ autonomo nella elaborazione, nelle scelte, nelle valutazioni e dovrà portare avanti di concerto con il partito ogni attività necessaria per ridare slancio alla propria iniziativa politica. La volontà dunque è di mettersi da subito dopo l’estate al lavoro per perseguire il bene della città».

(redazione CM)

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