Le due ipotesi di Consiglio comunale
Due gli scenari che si prospettano, poche le facce nuove che entrerebbero per la prima volta in Consiglio. E’ l’esito delle preferenze raccolte dai 513 candidati consiglieri, di cui solo 24 faranno parte della prossima assise 2022-2027. Un calcolo complesso quello per assegnare i seggi alle varie liste, che si basa sul metodo D’Hondt e che prende in considerazione il coefficiente elettivo di ogni coalizione e quello di ogni singola lista all’interno delle varie coalizioni.
Fabrizio Ciarapica
Per quanto riguarda il centrodestra si tratta infatti per la maggior parte di conferme. Bene quasi tutti gli assessori uscenti che tornerebbero in assise a prescindere da chi vincerà il ballottaggio: Ermanno Carassai, Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberta Belletti, Giuseppe Cognigni. A cui si aggiunge anche il presidente del Consiglio uscente Claudio Morresi, primo per preferenze nella lista di Forza Italia. In caso di vittoria del centrodestra rientrerebbero poi anche il vicesindaco uscente Fausto Troiani (Vince Civitanova), Piero Croia (Forza Italia), Fabiola Polverini (Lega), Paolo Mercuri (Vince Civitanova). E come novità si siederebbero per la prima volta in assise: Roberto Tiberi, Paola Fontana, Paola Campetelli e Gianluca Crocetti, quest’ultimo candidato del movimento Io apro Rinascimento di Sgarbi, sostenuto pure da Ivo Costamagna, terzo nella lista Civitanova Unica.
Mirella Paglialunga
Nel centrosinistra le novità sono rappresentate da l’exploit di Roberto Mancini di Dipende da noi e dall’ingresso in ogni caso di Letizia Murri (Ascoltiamo la città). Del Pd entrerebbero in ogni caso Francesco Micucci, Yuri Rosati e Vera Spanò. Mentre solo in caso di vittoria della Paglialunga entrerebbero l’ex sindaco Tommaso Corvatta e Gianfranco Pagliaricci di Futuro in Comune, La nuova città con Piero Gismondi e Marco Poeta e Civitanova Cambia con Paola Formica. Il Pd raddoppierebbe i consiglieri con l’ingresso anche di Lidia Iezzi, Benedetta Bambozzi e di Marsilio Marsili di Art.1. Lo stesso per Dipende da noi che oltre a Mancini porterebbe in Consiglio anche Elisabetta Giorgioni e Ascoltiamo la città che oltre a Letizia Murri porterebbe Emilio Perini.
In ogni caso resterebbero fuori sia Paolo Squadroni (nonostante abbia superato il 3% dei consensi), sia Vinicio Morgoni (che il 3% l’ha solo sfiorato) e Alessandra Contigiani (appena sopra l’1%). Mentre Silvia Squadroni entrerebbe in ogni caso, se vincesse Ciarapica con due consiglieri di SiAmo Civitanova Lavinia Bianchi e Giuseppe Lepretti. Se vincesse Paglialunga con la sola Lavinia Bianchi, che quindi a 24 anni è sicuramente la più giovane ad entrare in Consiglio.
Ecco i due possibili scenari con le preferenze attuali ancora da confermare ufficialmente. Sono 25 i seggi da assegnare: uno al sindaco, 15 alla maggioranza e 9 all’opposizione.
In caso di vittoria del centrodestra e di Ciarapica, il Consiglio sarebbe composta da: 4 consiglieri di FdI (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberto Pantella, Roberto Tiberi), 4 di Civitanova Unica (Ermanno Carassai, Paola Fontana, Gianluca Crocetti, Paola Campetelli), 3 Vince Civitanova (Roberta Belletti, Fausto Troiani, Paolo Mercuri), 2 Forza Italia (Claudio Morresi, Piero Croia), 2 Lega (Giuseppe Cognigni, Fabiola Polverini); per il centrosinistra Mirella Paglialunga più 3 del Pd (Francesco Micucci, Yuri Rosati, Vera Spanò), uno di Dipende da Noi (Roberto Mancini), uno Ascoltiamo la Città (letizia Murri). Per la coalizione di Silvia Squadroni 3 seggi, la candidata sindaca più 2 di SiAmo Civitanova (Lavinia Bianchi e Giuseppe Lepretti).
In caso di vittoria del centrosinistra e di Paglialunga: 6 seggi al Pd (Francesco Micucci, Yuri Rosati, Vera Spanò, Lidia Iezzi, Benedetta Bambozzi, Marsilio Marsili), 2 Dipende da Noi (Roberto Mancini, Elisabetta Giorgini), 2 La Nuova Città (Piero Gismondi, Marco Poeta), 2 Futuro in Comune (Tommaso Claudio Corvatta, Gianfranco Pagliaricci), 2 Ascoltiamo la Città (Letizia Murri, Emilio Perini), uno Civitanova Cambia (Paola Formica); nel centrodestra, oltre a Fabrizio Ciarapica, 2 seggi a Fratelli d’Italia (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni), uno alla Lega (Giuseppe Cognigni), uno a Civitanova Unica (Ermanno Carassai), uno a Vince Civitanova (Roberta Belletti), uno a Forza Italia (Claudio Morresi); alla coalizione di Silvia Squadroni sarebbero assegnati due seggi, uno alla candidata sindaca e uno a Siamo Civitanova (Lavinia Bianchi).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Analfabetismo, cattiveria, grettezza e ladrocinio sono sicuramente ben rappresentati.
Ma l’ipotetico consiglio per Ciarapica vede tutta la giunta degradata al solo gettone di presenza. Posto sia questo il consiglio, alla Giunta chi mettere? Di certo Brini, Gabellieri, Costamagna, Corallini uomo di una parola sola come Alfredo Perugini che non avendo avuto il posto da Silvia Squadroni, adesso tenta il tutto per tutto con una Giunta affidabile. C’è posto anche per la Capodarca che dava dell’ingrato al sindaco uscente e ora controlla che ci sia almeno un suo commento ogni volta che su CM si parla di lui. C’è da ricordare che ad uno dei tanti incontri preelettorali ha fatto da madrina all’uscente al 47%. Parla di comari esperte che dovranno ritornare a casa e dice che il male è un boomerang. Naturalmente, il male non ha tanti significati e chiaramente non lo puoi identificare dove, su chi e come ti pare. Certo da quando gli dava dell’ingrato ne è passato di tempo, le persone cambiano, migliorano…
https://www.cronachemaceratesi.it/2018/04/06/nomine-tdc-capodarca-al-vetriolo-cda-venduto-per-un-piatto-di-lenticchie/1087185/
e relativo commento.