Mirella Pagliulunga durante la conferenza stampa di oggi al Veneziano
di Matteo Zallocco
Nessun apparentamento tra Mirella Paglialunga e Silvia Squadroni. Dopo tre giorni di silenzio, le motivazioni che hanno portato a questa decisione sono state illustrate oggi in conferenza stampa dalla candidata del centrosinistra che il 26 giugno sfiderà al ballottaggio il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica. Non ci sarà un accordo ufficiale nemmeno con Paolo Squadroni «mentre da Vinicio Morgoni aspettavo una risposta entro oggi ma ancora non è arrivata, so che sta contattando persone della mia coalizione che però non sono delegate per questa situazione».
Mirella Paglialunga ha spiegato che durante la riunione di mercoledì sera con i suoi capilista sono emerse posizioni diverse circa le alleanze e che per questo ieri ha incontrato gli altri candidati sindaci. Ed ha anche ammesso che sin dall’inizio la sua personale posizione sugli apparantamenti ufficiali era contraria. «Posizione peraltro condivisa con Silvia – dice – Insieme a lei abbiamo letto le varie considerazioni che sono state scritte sulle nostre rispettive chat e abbiamo tratto le stesse identiche conclusioni. Con la sua coalizione ci accomuna il programma elettorale, in quasi tutti i punti, molti dei quali sono proprio uguali. Lei continuerà a portare avanti la sua battaglia contro Ciarapica, noi ci rivolgeremo al suo elettorato. Così come a quello di Paolo Squadroni, che come noi ha una forte attenzione alle tematiche sociali, ma le cui richieste per un accordo formale erano troppo particolari per essere percorribili. Nel mio programma inserirò ancora con più forza tutto ciò che ci accomuna con questi candidati sindaci».
Insomma dell’accordo tra Paglialunga e Silvia Squadroni erano più convinti i famosi “emissari” di cui si parla e si scrive già da un mese che le stesse candidate. Contatti che sono stati portati avanti fino a pochi giorni fa ma che hanno sempre palesato forti dubbi da parte di Mirella Paglialunga e da alcuni esponenti della sua coalizione come il prof Roberto Mancini, leader di Dipende da Noi, che è stato in assoluto il secondo più votato in questa tornata elettorale. Più propenso ad un accordo era invece il Pd. Non ha parlato di questo la candidata del centrosinistra che anzi ha ribadito una forte unità di intenti e di valori nella sua coalizione.
I risultati dle primo turno
«Al ballottaggio? Zero a zero a palla al centro». Anche se vedendo i numeri del primo turno Ciarapica parte da un 2 a 0 con un secondo tempo ancora da giocare. «No, quella di domenica 26 sarà tutta un’altra partita – insiste Paglialunga – Non condivido le valutazioni che giudicano irrangiungibile il gap dal centrodestra perchè ora si votano due persone e i contenuti. Oltretutto noi arriviamo alla fine con tutte le nostre sei liste mentre Ciarapica ne ha perse due per strada (il riferimento è all’Udc e a Insieme per Civitanova di Nicoletti e Gabellieri che hanno chiuso sotto al 3%, ndr)».
Ma su cosa fa leva ora Mirella Paglialunga per recuperare? «Un valore importante è l’essere donna. A Civitanova una donna non ha mai governato, se non per un brevissimo periodo, prima che gli uomini dei partiti la facessero cadere. La coalizione di Ciarapica, e in particolare la Giunta uscente, ha espressioni di masconilità quasi totale. C’è anche ha scritto sui social espressioni volgari verso le donne con conseguenti risvolti giudiziari (il riferimento è al vicesindaco uscente Fausto Troiani, ndr). E poi loro hanno già dimostrato cosa sanno fare, il nostro modo di agire è completamento diverso». Mirella Pagliulanga ha poco più di una settimana per ribaltare il risultato del primo turno. «Ritengo comunque ottimo il nostro risultato, sono fiera di quello che abbiamo fatto e ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con un vero spirito di squadra. Adesso dobbiamo essere bravi a convincere anche chi domenica scorsa non ha votato».
Silvia Squadroni
Silvia Squadroni interviene invece con una nota stampa: «Rompo il silenzio stampa che mi sono imposta stravolgendo il totoapparentamento che ripetutamente mi si è attribuito in questi giorni per confermare che SiAmo Civitanova e la coalizione che rappresento non si apparenteranno con il centrosinistra, pur nella condivisione di punti programmatici e di metodo politico. Rifuggo il potere ad ogni costo, le poltrone o le rendite di posizione. Proseguo nel mio progetto di legalità e trasparenza forte della pattuglia di eletti in Consiglio comunale che la mia lista ha comunque prodotto. Ieri mi sono confrontata con Mirella Paglialunga in un clima di serenità ed analisi congiunta di un voto e di un indirizzo politico , rimarcando convergenze su alcuni punti programmatici. Proseguirò nella lotta per la legalità e la trasparenza, difficili da rintracciare in questa amministrazione uscente; invitando tutti coloro i quali, delusi dalla politica, non si sono recati al voto il 12 giugno – un civitanovese su due – spronandoli a compiere un dovere civico non delegabile ad una minoranza e ciò indipendentemente dagli ideali e dall’appartenza di ciascuno. L’astensionismo è il male della democrazia che è e deve restare partecipata al di là del malessere e della disaffezione verso esercizi di potere che non appartengono al comune sentire. Continuo fermamente a credere senza riserve all’ordinamento che saprà restituire giustizia a chi come me, in nome di un ideale, ha subito ogni forma di violenza verbale, offesa, calunnia e stalking, soprattutto in quanto donna: non ci sto a diventare la vittima dello spostato di turno grazie alla campagna diffamatoria e calunniatrice attivata contro di me. D’altronde il seme che ho gettato con il progetto SiAmo Civitanova è già germogliato con una presenza in Consiglio comunale che saprà ergersi a garante dell’onestà, della trasparenza e della legalità seppur in una composizione che certamente non sarà né chiusa né fine a se stessa, ma propositiva e collaborante verso qualsivoglia scelta che vada a beneficio della collettività; così come saremo rigorosamente censori di ogni forma di privilegio e speculazione. Abbiamo appena iniziato e la strada non ci spaventa, poiché l’obiettivo è ben più grande di posizioni singole di potere». In caso di vittoria di Ciarapica, Silvia Squadroni avrà due consiglieri comunali oltre a lei, in caso di vittoria di Mirella Paglialunga, solo una.
Ma anche se si unisce non credo che ci siano speranze di vittoria, messi assieme i voti non superavano Ciarapica.
Andrea Garofalo il ballottaggio non è mai la somma algebrica del primo turno (vedi 5 anni fa)
Continua il vittimismo. Poi la sig.ra. Squadroni parla di una pattuglia forte presente in comune quale prodotto del suo risultato....dovesse vincere la sig.ra. Paglialunga otterrebbe due consiglieri, dovesse vincere Ciarapica ne otterrebbe tre... Sulla coalizione di Ciarapica che a dire della sig.ra Paglialunga è espressione della mascolinità totale, esprimerei i miei dubbi, basta guardare le liste dei candidati della coalizione. Però in una competizione ci può stare tutto.
Spero per la Signora Paglialunga
Mascolinità tossica contro squadroni. Nemmeno fosse un fumetto di Frank Miller!
Ma n'do vai? Gia è difficile con l'apparentamento figuriamoci senza
Cara SQUADRONI chi semina vento raccoglie tempesta e dalle tue parole si evince che la batosta non ti è bastata!!!
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Basta leggere l’ultima frase dell’articolo:
“IN CASO DI VITTORIA DI CIARAPICA, SILVIA SQUADRONI AVRA’ DUE CONSIGLIERI COMUNALI OLTRE A LEI, IN CASO DI VITTORIA DI PAGLIALUNGA SOLO UNA”.
Tutto il resto dell’articolo è fuffa…!!!
Dopo l’errore 5 STELLE CADENTI credo che non ne farà un altro.
E’ davvero difficile credere a una sola parola…
La Sign.ra Paglialunga dice che il programma elettorale le accomuna in quasi tutti i punti tanto che alcuni di questi erano proprio uguali poi non trova un accordo con la Dott.ssa Squadroni.
Se credessero e volessero davvero fare il bene della città l’accordo lo avrebbero trovato, ma sicuramente arrivati a questo punto le richieste della Dott.ssa Squadroni erano troppo grandi, in quanto a cariche, e di certo il PD pur di accaparrarsi tutto non le molla, parliamoci chiaro.
Poi adesso si punta all’elettorato femminile come se le donne a Civitanova, avessero problemi diversi dagli uomini…ma per favore!!!
I problemi principali di Civitanova sono viabilità e sicurezza, non penso che il fatto che ci sia una donna o un uomo cambi qualcosa l’importante è avere davvero qualcuno che abbia le possibilità e la lungimiranza di farli i cambiamenti, per avere un futuro sempre migliore per la città.
Sono di parte lo ammetto, ma sinceramente io tutta questa lungimiranza, specialmente a livello comunale, nel PD non l’ho mai vista.
Non posso esimermi da rispondere ai due commenti chiaramente di parte, in tale maniera.
Ogni apparentamento o accordo programmatico sarebbe stato controproducente per la candidata Sindaca della coalizione di centro-sinistra perché offenderebbe il lavoro di crede in lei e nella coalizione, oltre a screditare il buonsenso dei cittadini di Civitanova Marche che al momento hanno solo due scelte da fare, consistenti nel mettere sulla bilancia le “Assicurazioni” che la Paglialunga ci da di poter partecipare alla vita della citta’, dall’altra parte le promesse passate, le decisioni contraddittorie e le promesse future di Ciarapica.
Se si avesse buona memoria si ricorderebbe che l’appoggio dato nella fase del ballottaggio a Corvatta da Stefano Ghio nella tornata elettorale del 2017 anziché avantaggiarlo lo ha affondato!
Quindi la decisione presa è piu’che ponderata, in quanto lascia esclusivamente nelle mani dell’elettorato il compito arduo di decidere delle sorti della nostra citta’ o meglio dei civitanovesi tutti.
…”niente apparentamenti ma unità di intenti con gli Squadroni”!!? Aiuto…e che vorrebbe dire, che non si sposano ufficialmente ma fanno gli amanti segreti!!? Mah, boh, sarà, ma non ci credo, qui gatta ci cova e ci riprova!!! gv