Elena Leonardi coordinatrice regionale FdI
C’è chi esulta, chi è deluso, chi si lecca le ferite e chi preferisce il silenzio. Il day after di queste amministrative, in attesa di alcuni ballottaggi decisivi, ha già qualche vincitore sicuro e qualche perdente. Senza dubbio può esultare a buon titolo Fratelli d’Italia che, come un po’ tutta Italia, anche nelle Marche si è preso la leadership del centrodestra e a Civitanova e Tolentino è addirittura risultato il primo partito.
«Fratelli d’Italia conferma di essere il primo partito e punto di riferimento per la coalizione di centrodestra anche nelle Marche – commenta la coordinatrice regionale Elena Leonardi – Un primo turno che ha fatto registrare ottime performances a livello di partito. A testimonianza che valori quali coerenza, chiarezza della proposta e lavoro capillare sui territori ripagano in tutti i Comuni. Risulta evidente a livello territoriale come nazionale che, quando il centrodestra si presenta unito e compatto attorno a un progetto politico chiaro, definito e alternativo alla sinistra, siamo una maggioranza di governo che viene apprezzata, ancora di più, dal corpo elettorale – continua Leonardi – Mi complimento con Valerio Vesprini, eletto sindaco a Porto San Giorgio, anche grazie al supporto di FdI già in questo primo turno. Mi preme ringraziare i tanti candidati di Fratelli d’Italia per i risultati ottenuti in tutte le province anche nei Comuni dove andremo al ballottaggio come Civitanova, Tolentino, Corridonia e Sant’Elpidio a Mare con il nostro candidato sindaco Gionata Calcinari. Siamo già al lavoro per queste due settimane, che ci separano dei ballottaggi in molti altri Comuni delle Marche dove – conclude Elena Leonardi – Fratelli d’Italia sarà determinante».
La sede elettorale di Forza Italia a Civitanova
Entusiasta per il risultato ottenuto a Civitanova anche Forza Italia, dove gli azzurri hanno ottenuto 1283 voti che corrispondono al 7,62%. Forza Italia si attesta così come quarta forza politica in sostegno del sindaco Fabrizio Ciarapica, dietro a FdI, Civitanova Unica e Vince Civitanova e seconda tra i partiti di centrodestra, sopra a Lega e Udc. «Abbiamo ricevuto lo stesso identico numero di voti del 2017 – spiega Paolo Giannoni, coordinatore cittadino di Forza Italia – aumentando però la percentuale totale e di questo diciamo grazie di cuore a tutti i nostri elettori. Il risultato premia il lavoro costante e caparbio di tutti i nostri candidati in lista che hanno fatto una campagna elettorale eccellente, sono stati fantastici».
Giannoni ricorda che Forza Italia si presentava con alcune defezioni importanti (rispetto a cinque anni fa per esempio ha perso Carassai e Marzetti, tanto per citarne un paio) e una lista rinnovata per due terzi, con ben sedici persone alla prima esperienza. «Nonostante l’incognita delle facce nuove siamo rimasti in linea con il trend nazionale – prosegue Giannoni – mentre in passato c’erano alcuni nomi trainanti che prendevano la quasi totalità dei consensi oggi vediamo che più della metà dei candidati ha ottenuto un buon risultato e di questo sono davvero soddisfatto. I consensi sono stati molto ben distribuiti. Il contributo di Forza Italia è stato determinante per il nostro candidato Fabrizio Ciarapica che siamo sicuri verrà rieletto dopo il ballottaggio». Dopo l’analisi del voto alcune considerazioni in vista del ballottaggio del 26 giugno. «Le elezioni non finiscono qui, ci attendono altre due settimane per riconfermare l’ottimo risultato di oggi. Continueremo a lavorare uniti con il tono pacato e serio che contraddistingue il nostro partito, siamo certi che gli elettori hanno apprezzato proprio la nostra capacità di essere sempre presenti senza avere la necessità di inutili protagonismi».
Vinicio Morgoni
Rimanendo a Civitanova bocche cucite dagli altri partiti del centrodestra che hanno ottenuto risultati deludenti, al di sotto delle aspettative: Lega in primis, diventata il terzo partito della coalizione e l’Udc che ha raccolto appena 180 preferenze totali. Ma bocche cucite anche da parte della candidata che sicuramente ha rappresentato il flop più eclatante di questa tornata elettorale nella città costiera: Silvia Squadroni. E con lei anche il M5S, sceso di 10 punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Lo stesso vale per la candidata del centrosinistra Mirella Paglialunga e del maggiore partito della coalizione il Pd che, nonostante abbia tenuto attestandosi come seconda lista delle 24 che erano partite ai blocchi di partenza, ha perso circa 1000 voti rispetto al 2017.
Chi invece non nasconde la delusione è il civico Vinicio Morgoni, che si è fermato al 2,85% con 512 preferenze. In pratica fuori dal Consiglio comunale. «Sinceramente – dice oggi a freddo a Cronache Maceratesi – pensavamo di ottenere di più perché avevamo messo in campo una proposta importante e negli ultimi 20 giorni diverse situazioni sembravano doverci valorizzare. Un po’ di delusione in tutta la coalizione quindi c’è. Vero è però che 513 candidati sono tanti e per una lista civica come la nostra era difficile andare a scardinare il potere consolidato dei partiti e di altre formazioni. Forse se fossimo stati in coalizione avremmo preso più voti». Dalla delusione al futuro, cioè il ballottaggio. Morgoni è dato dai rumors in via di trovare un accordo con Ciarapica. «Noi siamo disponibili a parlare con tutti sulla base di argomenti utili – aggiunge – sia col centrodestra che col centrosinistra, poi a qualcuno può interessare la nostra proposta ad altri no. E posso confermare che ci sono dialoghi aperti, vedremo come si svilupperanno. Di sicuro vedo che c’è una forte attenzione sulla mia persona».
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La regione Marche ed il Comune di Civitanova sono allo sbando, con uno spreco di soldi pubblici mai visto… complimenti!
Mi sa che siamo tutti allo sbando L’Italia e’ una nazione a sovranità limitata direte voi perché?Risposta quando il debito pubblico è a questi livelli chi governa governa ti mandano lo spread a 500 e ciao bello come successe al cavaliere.Diciamo che siamo alla frutta.