La gioia di Ciarapica dopo la riconferma (foto De Marco)
AGGIORNAMENTO – E’ arrivata alle 15,15 la proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali, dopo quella di ieri del sindaco Fabrizio Ciarapica. Nessun cambiamento rispetto a quanto anticipato su chi siederà tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione.
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Si sono chiusi nella Sala dell’Amicizia di Palazzo Sforza, i lavori dell’Ufficio elettorale centrale relativi alle operazioni di convalida degli eletti alle amministrative. La presidente Barbara Silenzi ha firmato il verbale di proclamazione del sindaco Fabrizio Ciarapica questa mattina. Tra i primi adempimenti che attendono il sindaco c’è la convocazione del Consiglio comunale, che dovrà avvenire entro 10 giorni dalla convalida, mentre la prima seduta dell’assise si terrà entro i dieci giorni successivi alla convocazione.
L’ufficializzazione dei consiglieri comunali è invece prevista per domani. Il quadro è comunque già delineato anche se a differenza delle proiezioni il centrosinistra avrà un seggio in più con l’ingresso di Piero Gismondi (La nuova città) a scapito di uno dei ragazzi di Silvia Squadroni, Giuseppe Lepretti (SiAmo Civitanova), che in un primo momento era stato inserito tra i banchi dell’opposizione ma i calcoli del ministero dell’Interno hanno modificato l’assetto.
Lo spumante in sala consiliare dopo il risultato delle urne
Sugli scranni della maggioranza siederanno quattro consiglieri di Fratelli d’Italia, e cioè Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberto Pantella e Roberto Tiberi; quattro consiglieri della lista Civitanova Unica: Ermanno Carassai, Paola Fontana, Gianluca Crocetti e Paola Campetelli; tre consiglieri della lista Vince Civitanova: Fausto Troiani, Roberta Belletti e Paolo Mercuri; due consiglieri della Lega: Giuseppe Cognigni e Fabiola Polverini; e due consiglieri di Forza Italia: Claudio Morresi e Piero Croia. Per quanto invece riguarda i gruppi di opposizione, oltre alla candidata del centrosinistra Mirella Paglialunga, ci saranno per il Pd Francesco Micucci, Yuri Rosati e Lidia Iezzi; per la lista Dipende da noi Roberto Mancini; per La nuova città Piero Gismondi; per la lista Ascoltiamo la città Letizia Murri; per la lista SiAmo Civitanova Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi. A quanto pare due consiglieri di maggioranza vorrebbero però presentare ricorso al Tar per il riconteggio delle preferenze.
Per la composizione della Giunta poi, Ciarapica incontrerà le forze politiche nei prossimi giorni. E il “buon” manuale Cencelli dovrebbe anche in questo caso fare scuola. A ben vedere i risultati elettorali, infatti, toccherebbero due assessori a Fratelli d’Italia, due a Civitanova Unica e uno a testa per Vince Civitanova, Forza Italia e Lega. E’ sui nomi che forse ci sarà qualche difficoltà in più, ma forse neanche troppe. Tutti gli assessori uscenti hanno ottenuto ottimi risultati (sono stati i più votati del centrodestra, tutti figurano tra i primi 11 con più preferenze in assoluto) quindi potrebbero essere riconfermati quasi in blocco.
La Giunta Ciarapica subito dopo l’elezione nel 2017: c’erano ancora Pierpaolo Borroni, poi eletto in Regione e Maika Gabellieri cacciata
Poi Ciarapica ne dovrà scegliere un altro al posto di Maika Gabellieri, cacciata dalla giunta, poi ricandidata con Insieme per Civitanova e infine non eletta. Ermanno Carassai dovrebbe sicuramente ritrovare posto in giunta essendo stato il più votato in assoluto, forse sempre ai Lavori pubblici. E sempre per Civitanova Unica ci sarebbe Paola Fontana, seconda più votata dietro Carassai. In caso entrerebbero in Consiglio per la civica del sindaco la commerciante Manola Gironacci e Pierpaolo Turchi, che in un primo momento si era aggregato alla coalizione di Silvia Squadroni.
Per quanto riguarda Vince Civitanova non dovrebbero esserci dubbi sulla riconferma di Roberta Belletti, la più votata della lista. E che dalla sua ha anche il fatto di essere una quota rosa e in giunta le donne dovrebbero essere tre. Mentre a rischio riconferma è l’ex vice Fausto Troiani, secondo della lista, che verrebbe “condannato” proprio dal manuale Cencelli. Oltre che dall’aver perso quasi la metà dei voti rispetto a 5 anni fa quando era stato il secondo più votato dopo il dem Giulio Silenzi. Ma le vie della politica sono infinite e le caselle extra giunta da occupare non mancano. Per Vince Civitanova, comunque, entrerebbero in Consiglio Pierluigi Capozucca, nel caso di un solo assessorato e Capozucca con Massimo Giampaoli nel caso del doppio incarico a Belletti e Troiani.
Ermanno Carassai, più votato in assoluto dovrebbe essere sicuro della riconferma
Sul versante partiti, per FdI che si è attestato al primo posto nella coalizione, in testa ci sono gli assessori uscenti Barbara Capponi e Francesco Caldaroni, la cui riconferma è attesa. Salvo sorprese. Di sicuro c’è che FdI non si accontenterà di un solo assessorato e vorrà far valere la sua posizione di forza nel centrodestra. In consiglio entrerebbero così Paolo Nori e Maria Luce Centioni. Quanto alla Lega Giuseppe Cognigni non dovrebbe avere problemi, essendo stato il più votato della lista. E al suo posto entrerebbe in assise il coordinatore comunale del Carroccio Giorgio Pollastrelli. Infine il partito del sindaco, Forza Italia. In testa alle preferenze c’è Claudio Morresi, seguito da Piero Croia. Il primo sembra in vantaggio per un posto in giunta, ma visto il buon risultato degli azzurri che sono stati il secondo partito più votato nel centrodestra, non è escluso che Morresi venga riconfermato alla presidenza del Consiglio e nell’esecutivo entri Croia. In quel caso entrerebbe tra i banchi della maggioranza Nicolò Renzi.
(Redazione CM)
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Il manuale Cencelli? Trovo immeritato usarlo come spunto, essendo conosciuto come sistema dispregiativo per alludere a nomine effettuate in una mera logica di spartizione in assenza di meritocrazia. Carassai ben rappresenta i catramatori, la Capponi la cucina nordica naturalmente con i famosi congelati del Mare di Barents e probabilmente è la ex più potente rappresentante di Giunta visto che in cinque anni non si è minimamente fatta scalfire dagli inferociti genitori dei piccoli che non vorrei diventati fosforescenti. Ma qui si dovrebbe essere appieno nel sistema economico” poca spesa poca resa”. La grande spesa viene usata invece nell’attività turistica decisa dopo la cacciata dell’assessore ( rientrato e tutti siamo curiosi di sapere quale sarà la sua destinazione come premio per questo ritorno all’ovile ) per i suoi meravigliosi incontri culturali addirittura raddoppiati con Sgarbi legge Dante. Quest’anno è previsto Dante legge Sgarbi e Ciarapica. La Belletti sa dei conti, doveva fare il sindaco, almeno sembra, ha rifiutato, evidentemente non si sentiva all’altezza di Ciarapica e se ha così bassa opinione di se stessa, poteva tornare nella vita civile, quella dove di solito non si cerca di fregare gli altri infiocchettando le menti dei consiglieri. Cognigni esiste? Nel senso che voleva diventare deputato al Parlamento ma poi si è ritrovato a salvare la faccia a Salvini usando il drago di ferro ( la ruspa ) per buttare giù un …cesso. Di indole timida, soprannominato burlescamente “ Sciampo” poco frequentatore della vita mondana di lui non si quasi niente, dove vive, come passa il suo tempo e che sia decisamente poco cordiale con gli altri leghisti e qui vale ricordare la lite con Braccio di ferro detto Pollastrelli, potentissimo rappresentante della Lega, perché si opponeva ad un’area per camperisti marini in mezzo al nulla tra stabili abbandonati e cemento infuocato. Caldaroni detto Calderoni, rappresenta l’estrema sinistra della compagine, rivoluzionario, sempre pronto ad usare lo sciopero come estremo rimedio alle ingiustizie della destra soverchiante, illiberale, autarchica( dipende solo dalle paste che porta continuamente Sacchi con i Campari da Macerata ad ogni festa del Ciarapica, che sono tante e per distinguerle dai giorni che non si fanno sul suo calendario le scrive in azzurro ), non so effettivamente quello che faceva in giunta ma credo che rappresenti i marinai di Civitanova e d’Italia. Non so quanti ne ho contati ma per definire “ la buona amministrazione “ appena passata e per cui i cittadini, non troppi ma q.b. per un “ Chi non salta i comunisti è “ che sembra di ritornare alle bischerate del Berlusconi con cui ieri tramite la guida telefonica ha parlato Ciarapica . La voce meccanica si è congratulata con la sua vittoria, scontatissima, altro che incerta e difficile. Hanno parlato per qualche minuto, evidentemente ci deve essere stata un po’ di confusione con schiaccia il tasto uno…schiaccia il tasto quattro ecc…. Nemmeno la modestia, sua caratteristica principale riesce a rendicontarlo, perché lui, eh che scherziamo, ama “ Top Gun” 1 e ha visto anche il 2 e la canzone “ Vado al massimo, vado in Mexico”. Però perlomeno adesso c’è un rappresentante dei commercianti, quelli con il negozietto eh…, non quelli dei centri commerciali e che si sarà data anche da fare per farsi eleggere con grande furbizia da chi l’ha votata forse non ricordando l’incontro con l’ex sindaco e su come la pensava tanto che dava la sensazione di non aver capito quali erano le richieste dei negozianti ma sono stati quest’ ultimi a non capire eppure, voglio dire che con chi avevano a che fare lo sapevano visto che voleva dare il permesso di costruire un nuovo centro grosse vendite dalle parti di Villa Eugenia, facilmente raggiungibile e con grande parcheggio. Beh contenti loro… Continua,forse…
E’ arrivata alle 15,15 la proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali. Nessun cambiamento rispetto a quanto anticipato. Sugli scranni della maggioranza siederanno quattro consiglieri di Fratelli d’Italia, e cioè Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberto Pantella e Roberto Tiberi; quattro consiglieri della lista Civitanova Unica: Ermanno Carassai, Paola Fontana, Gianluca Crocetti e Paola Campetelli; tre consiglieri della lista Vince Civitanova: Fausto Troiani, Roberta Belletti e Paolo Mercuri; due consiglieri della Lega: Giuseppe Cognigni e Fabiola Polverini; e due consiglieri di Forza Italia: Claudio Morresi e Piero Croia. Per quanto invece riguarda i gruppi di opposizione, oltre alla candidata del centrosinistra Mirella Paglialunga, ci saranno per il Pd Francesco Micucci, Yuri Rosati e Lidia Iezzi; per la lista Dipende da noi Roberto Mancini; per La nuova città Piero Gismondi; per la lista Ascoltiamo la città Letizia Murri; per la lista SiAmo Civitanova Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi.
Ah, si può usare anche come cappello?