Il sindaco Fabrizio Ciarapica nel suo studio a palazzo Sforza il giorno dopo la vittoria al ballottaggio
Meno di una settimana e Civitanova avrà la sua nuova giunta. Salvo colpi di scena. Il sindaco Fabrizio Ciarapica dovrebbe infatti ufficializzare le sue scelte al ritorno dalla vacanza in Cilento con la famiglia, previsto per domenica. Quindi a inizio della prossima settimana è previsto il varo dell’esecutivo. Prima di partire il primo cittadino ha concluso il giro di consultazioni con liste e partiti, che hanno fatto le proprie richieste. Si è preso un periodo di pausa finito il quale tirerà definitivamente le somme. Cinque anni fa nominò la giunta appena 11 giorni dopo le votazioni, questa volta c’è voluto un po’ più di tempo.
Eppure stando al Cencelli e seguendo il risultato delle urne i conti sono preso fatti: toccherebbero due assessori a Fratelli d’Italia, due a Civitanova Unica e uno a testa per Vince Civitanova, Forza Italia e Lega. E la stragrande maggioranza degli assessori dovrebbe essere riconfermata visto che tutti figurano tra i primi 11 con più preferenze in assoluto.
Barbara Capponi
Il partito più votato in assoluto, FdI, vuole capitalizzare il risultato e pretenderebbe addirittura tre posti in Giunta: sicuro quello per Barbara Capponi, che è stata la più votata, e che da manuale Cencelli avrebbe il posto da vicesindaco, questione però ancora al vaglio del dibattito interno. Fratelli d’Italia spinge poi per la riconferma dell’assessore uscente Francesco Caldaroni.
Anche il partito del sindaco, Forza Italia, pare intenzionato a non accontentarsi di un solo ruolo di vertice. Di sicuro in pole c’è Claudio Morresi.
Morresi, infatti, vice presidente della Provincia e se dovesse perdere il posto di consigliere entrando in giunta, in teoria non potrebbe più svolgere il suo ruolo in Provincia. Per questo sembrava scontato che restasse alla presidenza del Consiglio.
Claudio Morresi
In realtà negli ultimi giorni hanno preso sempre più quota le possibilità che entri in giunta. Forse all’Urbanistica? Non è escluso però che il sindaco voglia accontentare le richieste degli azzurri: premiando chi? Piero Croia, il secondo più votato? Oppure uno tra Giuseppe Baioni e il coordinatore comunale Paolo Giannoni, entrambi fuori dall’assise? Anche se due ruoli di peso a Forza Italia che ha eletto due consiglieri potrebbero far storcere la bocca agli altri alleati.
Manola Gironacci, possibile il suo ingresso in Giunta
Quanto alla lista del sindaco Civitanova Unica, seconda lista più votata nel centrodestra e terza in assoluto (a poche decine di voti dal Pd), strascontata resta la riconferma del record di preferenze Ermanno Carassai. E sul secondo nome però che qualche difficoltà potrebbe esserci. Per numero di preferenze sarebbe in pole position Paola Fontana, che però da una parte è la cognata di Ciarapica e l’articolo 64 del Tuel dispone che non possono far parte della giunta il coniuge e i parenti fino al terzo grado del sindaco. E dall’altra è alla prima esperienza politica, per cui sembra difficile possa essergli riservato un ruolo di peso. Considerando che in giunta ci devono essere almeno tre donne, potrebbe essere premiata la prima dei non eletti, la commerciante Manola Gironacci.
L’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai
Qualcosa poi bisognerà pur dare a ‘Io Rinascimento’ di Vittorio Sgarbi, che ha candidato Gianluca Crocetti, terzo a livello di preferenze in lista? Vedremo, anche perché sul piatto ci sono anche tutte le partecipate, Atac in primis. Sul fronte Vince Civitanova pochi dubbi sulla riconferma di Roberta Belletti, che ha dalla sua anche il fatto di essere una quota rosa. Resta il rebus dell’ex vice Fausto Troiani, che in teoria sarebbe fuori dai giochi della giunta. Ma il cui peso in maggioranza, anche per via dei vari progetti rimasti in sospeso in campo urbanistico, potrebbe essere decisivo per cambiare le carte in tavola. Infine la Lega, dove in pole resta la riconferma di Giuseppe Cognigni, a meno che non sia il partito a voler cambiare e anche per una questione di equilibri proporre Fabiola Polverini.
Intanto pare che il primo consiglio si terrà sabato 16 luglio. A convocarlo sarà il sindaco e in quella seduta sarà eletto il presidente del Consiglio e qualora Ciarapica dovesse firmare nel frattempo, come appare scontato, i decreti di nomina degli assessori, si provvederà alla sostituzione dei consiglieri che entreranno in giunta con i primi dei non eletti.
(redazione Cm)
Che noia questa politica, non riesco a capire come si riesca ancora a crederci
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Non tragga in inganno l’espressione sardonica del sindaco dovuta a quel sorriso che sembra più un ghigno amaro che sprezzante. Speriamo che le vacanze, meritatissime dopo cinque anni di giravolte che lo rivedrebbero modello perfetto ad un défilé di Volta e Gabbana, anche se finora sempre di riempitura, lo aiutino a superare questo terribile momento dove deve distribuire più poltrone di quelle disponibili vista la ” Grande armée ” presentata alle elezioni. Pure una per Sgarbi che tornerebbe a Civitanova a mangiare a quattro palmenti. (Non è che si defila nel senso che se ne va, questo per quanti avessero dubbi e non per il momento). A meno di una improbabile promozione per ” meriti” di uno dei magnifici eletti del suo partito al Gran consiglio Regionale. Consiglio che si sta muovendo alla grande riuscendo a spostare centinaia di indicibili commenti tutti i giorni. Per gli amici della statistica, Berlusconi dice porterà FI al 20% o più per le prossime. L’uniche cose degne di nota sono: dove piazzare Troiani che una volta lo stringeva per le gonadi e adesso sembra aver mollato un po’ la presa… forse e l’ingresso della commerciante in giunta. All’ultimo incontro, Ciarapica forse non avendo capito le domande o le commercianti non avendo capito che cosa chiedevano non si sono rese conto che lui è per l’apertura di nuovi centri commerciali, che ben poco gli interessa dei piccoli affari altrui e che le commercianti avendolo sostenuto saranno sicuramente ben ricompensate, magari a Natale con altre settantamila di euro in lucette. C’è un proverbio sui commercianti che loro conoscono benissimo ma con Ciarapica non potranno contare nemmeno su quello. Del resto basta fare un giro per Civitanova e scegliere senza indugio di andare in qualche comodo centro commerciale, con la benedizione del sindaco ad effettuare l’acquisto. Magari mi sbaglio, ma allora è Ciarapica che si sbaglia. Ps. Riluttante l’idea che sia la Lega Salvini a decidere su Cognigni. Certo gli eviterebbe come già successo di evitare un duro scontro con ” grosse pagnotte” come avvenuto con la bizzarra idea della area marina per camper. Poi andata in porto, si fa per dire che per vederlo dall’area che si sta attrezzando, bisogna alzarsi con l’elicottero.
…speriamo in un manuale Cencelli, si, ma non “cencetti”, però!!! gv