Paolo Maria Squadroni con una dei suoi candidati di punta, Mirella Franco, ex capogruppo Pd
«Nessuna unità di intenti con nessuno dei due candidati al ballottaggio». E’ la posizione di Paolo Squadroni, candidato sindaco civico, che precisa la sua posizione dopo la conferenza stampa di oggi di Mirella Paglialunga (leggi l’articolo): «Semplicemente, ieri sono stato contattato telefonicamente dalla candidata Paglialunga che mi ha avanzato alcune proposte e alla quale mi sono permesso di presentare una mia proposta personale provocatoria, peraltro non ancora discussa e condivisa con la mia coalizione». La proposta provocatoria di Squadroni, che non dice nè lui nè Paglialunga, ci viene riferita da altri membri delle coalizioni: «Risanate i bilanci comunali e poi dimettetevi a dicembre».
Squadroni fa sapere di non aver ricevuto nessuna risposta e di aver preso le decisioni del centrosinistra dopo l’uscita dell’articolo odierno: «Prendo atto del fatto che la candidata abbia presa in considerazione la mia proposta e che quindi potrò risparmiare al mio collettivo di aprire una riflessione ed un ragionamento sul “nulla cosmico”».
L’altro candidato sindaco civico, Vinicio Morgoni, escluso dal Consiglio comunale rinvia ogni decisione a domani, ultimo giorno utile per sottoscrivere gli apparentamenti di legge che oggi Paglialunga ha escluso. Morgoni, accostato da diverso tempo a Ciarapica, entrerebbe in Consiglio solo in caso di apparantamento con chi verrà eletto sindaco. In ogni caso lascia aperte le porte a entrambi i contendenti fino all’ultimo: «Paglialunga mi accusa di parlare con alcuni dei suoi e non con lei che ha il mandato per “trattare” dalla sua coalizione. Ma io sono fatto così, parlo con tutti quelli che conosco, sono abiutato a un mondo democristiano che ragiona e riflette».
Vinicio Morgoni
Paolo Squadroni aggiunge: «Il risultato elettorale che abbiamo conseguito è stato, dal nostro punto di vista, più che lusinghiero, con il nostro quasi 4%, risultato che certamente avrà stupito chiunque in questi mesi ci abbia guardato con la puzza sotto il naso, ci abbia ignorato, si sia esercitato nell’arte di appiccicarci etichette, avendo noi superato nei numeri di consenso solidi partiti e movimenti di livello nazionale, con rappresentanze locali anche in Parlamento (il riferimento è in particolare al Movimento 5 Stelle, femro al 2.5%, ndr). Non possiamo negare, tuttavia, delusione ed amarezza, per avere fallito nel nostro obiettivo di ottenere un rappresentante in Consiglio comunale. Mercoledì la nostra coalizione si è riunita per discutere del ballottaggio e, nel corso dell’assemblea, ha convenuto di non prendere posizioni a sostegno dell’un candidato o dell’altra, e di lasciare ai nostri elettori libertà di scelta, coerenti con le ragioni stesse a origine della nostra coalizione, ragioni che abbiamo espresso chiaramente in campagna elettorale, a partire dalla tutela dei diritti dei cittadini, del diritto al lavoro, della libertà di scelta vs l’obbligo vaccinale, della farmacovigilanza attiva, ragioni e valori che reputiamo fortemente vilipesi e traditi da tutti i partiti e movimenti politici rappresentati nel Governo, ma anche da coloro che hanno finto opposizione, ma che di fatto hanno solo strumentalizzato, nonché dalle finte liste civiche entro le quali si nasconde l’ingerenza partitica».
Silvia Squadroni assieme alla sua squadra, la Next Gen, e il mazzo di rose regalato alla loro candidata sindaca nella serata di chiusura della campagna elettorale
Silvia Squadroni, da parte sua, ha chiarito questa mattina la sua posizione (leggi l’articolo) sul mancato apparentamento e confermato la condivisione di punti porgrammatici e del metodo politico con la coalizione di centrosinistra. Nel pomeriggio, un’altra nota, esalta la sua pubblicizzatissima lista-non lista Next Gen dicendo che ha ottenuto il 3,11%, pur non partecipando come lista alla competizione elettorale. Silvia Squadroni di sicuro ha centrato il suo obiettivo di fare la campagna elettorale per i giovani ed ora due di loro (in caso di vittoria di Ciarapica) o uno solo (in caso di vittoria di Paglialunga) entreranno in Consiglio. Un bottino un po’ magro. «Ringraziamo i nostri elettori, siamo orgogliosi del risultato raggiunto dalla Next Gen: il 3,11% e un nostro rappresentante certo in Consiglio – scrivono – Onoreremo la vostra fiducia. Ci saremmo aspettati che Civitanova si svegliasse, comprendesse quanto cambiare, piuttosto che pericoloso, fosse più che necessario. Ci saremmo aspettati una competizione politica vera, fatta di idee e di confronti, non di calunnie, offese, attacchi personali e familiari e finte news di finte testate, Nel ringraziare Silvia Squadroni per il grande insegnamento che ci ha impartito in questa campagna elettorale, invitiamo tutti coloro che, da destra e da sinistra, in questi giorni stanno cercando di avvicinarci bypassando la nostra leader, ad evitarsi l’inutile perdita di tempo: siamo giovani, preparati e motivati, sicuramente inesperti di dinamiche del Consiglio comunale e di regolamenti, ma Silvia sarà l’insegnante più qualificata, oltre ad essere l’unica interlocutrice di un gruppo coeso e graniticamente inattaccabile. La nostra età, la nostra integrità morale è l’amore vero e sincero per Civitanova, saranno le nostre armi vincenti contro chi continuerà a proporre una politica vecchia, stantia ed opaca».
(m. z.)
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Bravi, Ciarapica non si discute anzi non si sa mai: 47 (morto che parla), 62 (il baro ), 39 (amministratore che truffa), Sgarbi sulla Smorfia ancora non c’è, accontentarsi del terno. L’uscente, fortemente attaccato alle folate di fumo che gli spedisce dritte dritte in faccia Pollastrelli, sta per fare pure quaterna e cinquina.