Il direttivo Pd, tramite l’uomo-ombra vecchia scuola Pci, confeziona un duro attacco (leggi l’articolo) sulla persona di Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, fornendogli un assist e scatenando le risposte dei suoi:
«Per la seconda volta la Lega Macerata subisce dal Pd un attacco fuori dalle righe, dal rispetto delle regole e pretestuoso – scrive il portavoce Andrea Marchiori – Dopo la surrettizia accusa di vandalismo nei confronti dei suoi manifesti formulata per bocca del candidato Ricotta, il direttivo Pd maceratese definisce la Lega “uno schieramento di destra/destra incline a posizioni estremiste fino alla violenza” in una lettera ai suoi tesserati. Si tratta di affermazioni sconcertanti ed immotivate in cui la violenza, inusitata e senza giustificazioni, appare quella esercitata dal Pd nelle sue illazioni ed esternazioni sulla Lega ed i suoi uomini. Stiamo procedendo nelle opportune sedi perché il candidato Ricotta e il Pd, nella persona del responsabile cittadino Stefano Di Pietro e di tutti gli altri membri del direttivo firmatario delle accuse, rispondano delle loro deliranti affermazioni che non fanno onore ad un partito dal glorioso passato democratico», conclude Marchiori che aveva già annunciato querela a Ricotta per la risposta sui manifesti elettorali strappati (leggi l’articolo).
Interviene anche l’avvocato Gianluca Micucci Cecchi, capolista della civica ‘Sandro Parcaroli sindaco’: «Può succedere che in una campagna elettorale si giochino a volte colpi bassi, ma questa volta si è passato ogni limite. Mai e poi mai mi sarei messo in gioco se avessi avuto anche il minimo sentore di un atteggiamento di Parcaroli non solo violento ma anche minimamente aggressivo, suo o di chi lo aiuta in questa avventura elettorale. Vengo da una esperienza democristiana, familiare e cattolica che mi ha insegnato la moderazione e che in qualche maniera ha assecondato la mia inclinazione ad ascoltare tutti mantenendo il rispetto delle idee di ciascuno. Sono un padre di famiglia e ho due bambini a cui ho insegnato che bisogna accettare le idee di chiunque perché ognuno di noi ha il diritto di dire la sua ma nel rispetto gli uni degli altri. Ho assistito silenziosamente alle offese di una sinistra che dipingeva il candidato sindaco di centrodestra come una persona quasi incapace circondata da “furbi” che ne gestivano le parole e i comportamenti. Ho abbozzato quando si apostrofavano i suoi collaboratori, dunque compreso il sottoscritto, come “nani” e/o come “insegnanti di sostegno”. Ho voluto non credere che il centr sinistra, di cui fanno parte tanti amici, potesse incentrare la sua campagna elettorale in maniera pressoché univoca su un furioso e sgradevole attacco alla persona piuttosto che sulle idee e sui programmi. A questo punto però mi sento profondamente deluso e amareggiato.
Ora basta, questo non è confronto elettorale, queste sono offese belle e buone, gratuite, infondate e sconvolgenti. Chi ha scritto queste cose ( ma ovviamente si è ben guardato dal dichiararsi) dovrebbe vergognarsi perché oltre che screditare in maniera ingiustificata, senza conoscerle, brave persone che appartengono al centrodestra distrugge anche la credibilità del centrosinistra pensando di difenderlo, per gettarlo, invece, in un giusto e serio imbarazzo. Quel centrosinistra buono che conosco, di cui non condivido le idee, ma che rispetto e al quale chiedo di prendere le distanze da queste dichiarazioni.
Nessuno di noi è incline alla violenza, cari anonimi signori, né Sandro Parcaroli né il sottoscritto né i componenti della sua lista civica, per i quali garantisco come capolista della loro serietà.
Sono e siamo brave persone, persone perbene, che lavorano, con famiglie, figli, vite normali, amicizie e non possiamo e non vogliamo permettere che qualche soggetto si azzardi a fare dichiarazioni del genere, evidentemente animato solo da ingiustificato odio, a questo punto neppure politico, con la rabbia di chi probabilmente crede che sputando in faccia alla gente possa trovare una qualche gratificazione.
E’ vero che i maceratesi non amano gli estremismi ma qui di estremo c’è solo l’incredibile assurdità di quelle affermazioni e sono anche certo che men che meno amino la superficialità di chi spara giudizi a vanvera senza conoscere le persone verso cui lancia veleno . Anche io penso che Macerata è stata e potrà essere “deliziosa” ma da qualche tempo non lo è più, chiedetelo ai negozianti che hanno chiuso bottega, chiedetelo ai parenti della povera Pamela, di cui questa amministrazione si è affrettata a cancellarne il ricordo, o dei ragazzi caduti nella trappola della droga, chiedetelo alle decine di persone che ogni anno abbandonano questa città per altri comuni .
Peraltro, non paghi di aver descritto Parcaroli e, di fatto, l’area di centrodestra incline alla violenza, gli anonimi scrittori si permettono anche di stabilire sin da ora cosa dovranno fare gli elettori delle liste guidate da Cicarè e da Cherubini, che, tengo a precisare, stimo per coerenza politica e determinazione. Cari signori anonimi estensori di dichiarazioni tanto offensive quanto deliranti, non pensate di aver passato il segno? Dove è finita la tradizione intellettuale politica di sinistra , critica ma costruttiva, attenta alle idee e ai programmi, magari non condivisa ma rispettosa e rispettata?
Mi auguro che per il futuro i vostri sforzi siano diretti verso un confronto più pacato sui programmi e non sulle persone».
Ma non vi ricordate lo squallore dell'attacco sempre anonimo all'avvocato. Bommarito nei mesi scorsi? L'anonimo non ha imparato la lezione. Dopo essere stato in sonno ha preso una boccata di cloaca. Frattocchie docet.
Come si vede che non c'è più la politica...
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Anonimo sino ad un certo punto!
Condivido l’argomentazione di Marchiori. Ma io penso ed è opinione solo mia, che non possa esserci campagna elettorale senza incontro e scontro. Non si è mai visto. Chi mi conosce sa che io sono politicamente scorretto. A me non piace quel passo di Manzoni dove si scrive:” sedare e sopire, sopire e sedare, reverendissimo Padre provinciale”. Per ora leggo “solo” comunicati stampa bilaterali o trilaterali. E’ una “tattica” ?
Hai perfettamente ragione ANDREA, la sinistra sta’ tentando in tutti i modi, di creare molto odio verso il candidato del centro-destra, xche’ sta’ vedendo che gli scappando tra le mani la roccaforte della citta’ di Macerata dopo aver fatto gli innumerevoli disastri alla citta’ e non capisce che facendo in questo modo perdera’ di brutto, si deve molto vergognare.
Per la sinistra, appena apre bocca la destra, istiga sempre violenza, ma non vedo tutte queste guerre !!
In questa grande confusione, che si sta creando ad arte in assenza di confronti tra proposte diverse, emerge solo che si alzano i toni prima ancora di guardare ai contenuti di quella lettera, peraltro inviata non al pubblico ma agli iscritti. CM l’ha pubblicata e basta leggerla per vedere che non c’è nessun attacco alla persona di Parcaroli (se non che è “ignorante” su Macerata). C’è invece un attacco politico forte al partito che lo ha candidato, la “Lega di Salvini, schieramento di destra/destra incline a posizioni estremiste fino alla violenza”. Già il leghista Marchiori ribalta qui l’accusa di “violenza” al PD e si dovrebbe quindi chiudere alla pari, poi saranno gli elettori a valutare. Però, cosa sono se non “inclinazioni a posizioni estremiste e violente” le esternazioni con cui per anni i leghisti ci hanno inondato, inquinando il discorso pubblico? Basterebbe Salvini con quel “fallo a casa tua” rivolto a chi maltratta le donne, o con quel “qualche calcio in culo a qualche giornalista servo infame”, fino al “raderei al suolo i campi Rom con la ruspa” o ai “giudici comunisti di merda, spariamo a loro prima” … o ancora la Ceccardi (candidata Lega in Toscana) che dichiara di “tenere più alla vita di un chihuahua che a quella di un immigrato” … serve altro per poter pensare che la Lega è un partito “incline all’estremismo fino alla violenza”?
Caro Massimo, sarà stata anche inviata agli iscritti ma dal momento che è pubblicata diventa come dice la parola stessa “pubblica”. Allora potevano farla girare tra di loro e basta invece di rilasciarla (vigliaccamente scritta in modo anonimo da un ghost-writer) sul giornale cittadino dove viene letta da chiunque.
In effetti il PD su un punto ha toppato alla grande:non si può accusare il Parcaroli di non aver mai amministrato un condominio,non può essere una colpa l’aver sempre vissuto in ville isolate!