La domanda sull’orientamento politico vedeva solo quattro opzioni di risposta: centrodestra, centrosinistra, M5s e liste civiche (in maniera generica). In basso la tabella sui candidati sindaci
Ultimo giorno utile per la pubblicazione dei sondaggi e Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra a Macerata, ne diffonde uno che ha commissionato lui stesso all’istituto di ricerca Sigma consulting di Pesaro e che vede la coalizione di centrodestra al 41% con un vantaggio di 7 punti percentuali sul centrosinistra e Parcaroli avanti di sei punti su Ricotta (41 a 35). Con il M5S al 17% (il candidato sindaco Cherubini al 18), anche secondo i dati di questo sondaggio sarebbe inevitabile il ballottaggio del 5 ottobre, due settimane dopo il voto del 20 e 21 settembre.
Il sondaggio è stato condotto tra il 31 agosto e il 2 settembre su un campione rappresentativo di 522 residenti di Macerata aventi diritto al voto. Su un totale di 6208 contatti attraverso il metodo Cati (Computer-Assisted Telephone Interviews) hanno risposto in 522 (2226 rifiuti e 3460 non reperibili).
E’ lo stesso Sandro Parcaroli a diffondere i risultati e i grafici del sondaggio attraverso una nota stampa:
Alla domanda – fatta a settembre del 2020 – su quale schieramento politico possa amministrare meglio la città nei prossimi 5 anni il 41% ha risposto la coalizione di centrodestra, il 34% la sinistra, il 17% il Movimento 5 Stelle e l’8% i civici. La stessa domanda, posta nel luglio del 2020, vedeva la coalizione di centrodestra al 38%, quella di centrosinistra al 33%, il Movimento 5 Stelle al 19% e i civici al 10%. Dunque si registra un aumento, in appena due mesi, del 3% per la coalizione che vede come candidato sindaco Sandro Parcaroli.
Alla domanda, posta l’1 e il 2 settembre, su chi voterebbero se ci dovessero essere le elezioni domenica, i cittadini maceratesi hanno risposto così: 41% ha risposto Sandro Parcaroli, il 35% Narciso Ricotta, il 18% Roberto Cherubini, il 5% Alberto Cicarè e l’1% Gabriele Micarelli. Anche in questo caso per il candidato del centrodestra, rispetto alla stessa domanda posta due mesi prima, vede un aumento con 2 punti percentuali mentre è stabile la posizione del candidato della sinistra Narciso Ricotta. «Ciò che emerge – dice Parcaroli nella nota stampa – ci rende ancora più consapevoli e certi che la strada che stiamo intraprendendo, quella del confronto costante con i cittadini, con le associazioni, le attività commerciali e tutte le realtà di Macerata, sia quella giusta. Davanti a noi ci sono ancora due settimane di lavoro che sfrutteremo appieno per arrivare a tutti; c’è ancora molto da fare e il nostro impegno non si fermerà qui».
Nel frattempo, Parcaroli ha voluto incontrare, ieri, alcune delle realtà culturali di Macerata, come la Compagnia Filarmonico Drammatica, Pueri Cantores, Minimo Teatro, Liberilibri, e la Compagnia Teatrale Oreste Calabresi, e confrontarsi con loro per conoscere e comprendere le esigenze.
«La cultura oltre ad essere declinata come risorsa per il turista deve essere vista anche come una risorsa per Macerata e per i Maceratesi – ha detto il candidato sindaco del centrodestra -. La città, a oggi, appare totalmente priva di un progetto al riguardo: il programma culturale di questa coalizione ha come obiettivo primario la salvaguardia di ogni forma di cultura, materiale e immateriale, sia in senso verticale – partendo dal basso e dalle più spontanee fino alle manifestazioni più elaborate ed elevate – sia in senso orizzontale, dai più piccoli ai giovani fino alle fasce più mature e agli anziani. Ad oggi il panorama culturale della città registra una grande sofferenza dovuta ad una miope politica autoreferenziale, sensazionalistica e approssimativa, di cortissimo respiro, che non ha saputo e voluto coordinarsi, mediante strategie progettuali condivise, con l’Università, l’Accademia di Belle Arti, la Fondazione Carima, la Biblioteca Nazionale e le realtà culturali di Macerata che ho deciso e che ho avuto il piacere di incontrare – ha proseguito Parcaroli -. Per questo fondamentale settore della nostra società, la coalizione di centrodestra ha un progetto articolato che garantirà lo sviluppo di Macerata in più direzioni e, con esso, un palinsesto pluriennale di eventi».
(redazione CM)
Giustamente perché confrontarsi con i candidati quando basta presentare sondaggi commissionati per manipolare gli indecisi. Bella mossa degna di chi non ha contenuti da esprimere ma solo tanta smania di prendere potere
Bene bravo dai che a 8 punti ti regalano le pentole!
Quando "speri" di averle sentite tutte...il colpo di scena. Nun ce la posso fa'...
Sette punti? "Su la fronde!" dicìa nonna!!
Ma alla fine li troatu o no tempu?
Giustamente perché confrontarsi con i candidati quando basta presentare sondaggi commissionati per manipolare gli indecisi. Bella mossadegna di chi non ha contenuti da esprimere ma solo tanta smania di prendere potere
Dai 522 persone su 40000, che sondaggione!
Si ma gia vi siete giocati il Jolli !!!
Certo che a Macerata se vincesse il candidato di sinistra sarebbe come dire " siete proprio de coccio "
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A prescindere dai sondaggi, che danno solo delle importanti indicazioni, non c’è dubbio che la città, dopo 20 anni di centro sinistra, di cui gli ultimi 10 gestiti dal peggior sindaco che Macerata ricordi, voglia con forza un cambiamento e intenda mettere da parte il consueto ricatto ideologico, buono per tutte le stagioni e soprattutto utile a coprire all’ultimo minuto malefatte e cattivo governo.
Il centrosinistra paga il malgoverno, l’arretramento complessivo di Macerata (ormai capoluogo provinciale solo sulla carta), il clientelismo sfacciato a favore solo degli amici e degli amici degli amici, il massacro del centro storico, le liti stupide e continue con l’ateneo, l’arroganza e l’ottusità del potere caranciniano, l’ignavia e l’omertà del PD che non è mai intervenuto per impedire almeno le porcherie più evidenti della giunta, più volte su questo giornale evidenziate e ben spiegate alla cittadinanza.
E soprattutto paga l’assoluta continuità tra l’attuale candidato Ricotta e Carancini, continuità di personale politico, di strutture di potere, di rapporti, di clientele, di programmi. Il buon Narciso era ed è il delfino di Carancini e da quest’ultimo non si è mai voluto differenziare, nemmeno quando è stato espressamente invitato a farlo, nemmeno nelle scelleratezze più evidenti e nemmeno negli ultimi tempi.
Al contrario, il centrodestra, questa volta unito (a differenza del passato), ha un candidato – Sandro Parcaroli – più che valido, un imprenditore eccellente, un uomo in gamba che ha mostrato per tutta la sua vita di essere una persona buona, retta ed intelligente.
Certo, ha i suoi limiti, è poco esperto di politica, non è ancora abituato a parlare in pubblico, il programma non lo sa ripetere tipo pappagallo come altri candidati, ha una coalizione che lo sostiene in cui ci sono anche personaggi assolutamente non validi e forze politiche che a volte suscitano non lievi perplessità. Però, proprio perchè conosce i suoi attuali limiti, mai nascosti, saprà creare intorno a sè uno staff di persone competenti e in breve imparerà a destreggiarsi nei riti della politica.
D’altra parte, la pessima situazione in cui versa Macerata è stata creata da personaggi del PD esperti, grandi scienziati da tempo in politica, buoni conoscitori dei programmi (poi puntualmente stravolti o non rispettati) e buoni parlatori. Per 20 anni il PD e i suoi cespugli collaterali hanno governato male la città: è ora che vadano in minoranza, all’opposizione, a farsi un salutare bagno di umiltà, di cui a mio avviso hanno un grande bisogno.
Ed è anche ora che a Macerata ci sia finalmente un ricambio: in democrazia, ciò è assolutamente fisiologico. Se poi il centrodestra dovesse governare male, tra 5 anni i cittadini di Macerata lo rispediranno a casa (come appunto tra non molto avverrà a Civitanova Marche, dove Ciarapica è riuscito persino a fare peggio del centrosinistra) e vi sarà una nuova alternanza nella gestione politica ed istituzionale della città. Oppure, se i cittadini saranno soddisfatti di Parcaroli e dei suoi alleati, si aprirà un nuovo ciclo, destinato a durare sino a quando vi sarà una reale spinta propulsiva.
Penso che i bagni d’umiltà servirebbero a molti ma anche una piu serena disamina della situazione cittadina sarebbe gradita.Capisco che siamo in campagna elettorale ma tirare in ballo sempre le proprie considerazioni e spacciarle come verità assolute è fuori luogo e anche i termini non aiutano il confronto civile.Inutle ricordare che molte vicende si siano sciolte come neve al sole,che Carancini abbia preso decisioni era nella normalità e che Ricotta sarebbe meno credibile se ne prendesse le distanze visto che era lì.Visto che non tutti vedono questo declino credo sarà dura scardinare il fortino anche perché al contrario dell’Avvocato per ora vedo un Parcaroli in difficoltà e non ancora consapevole del Ruolo che vuol conquistare e una squadra civile subalterna e quella politica che nonostante l’ammucchiata elettorale è espressione dei limiti ventennali che li hanno contraddistinti.Che il futuro vi sia più sereno!
Sul sito ufficiale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it, salvo errori, non ho trovato sondaggi per le comunali di Macerata, né questo né l’altro commissionato da Ricotta.
Aggiungo solo che in merito alle questioni culturali, più volte discusse nel corso della stesura del programma, è emersa anche la grave carenza di spazi adeguati relativi all’Archivio Stato.Una istituzione di fondamentale importanza, non solo per gli studiosi sempre più numerosi che frequentano una ridottissima sala lettura e consultazione (4-5 posti circa), ma anche per i tanti servizi offerti al pubblico e ai professionisti.
Sandro Parcaroli, è giusto come sindaco, non è un divisivo, penso che può veramente risollevare la città.
Se il centro-destra vincesse le elezioni comunali speriamo che faccia risorgere Macerata che ne ha proprio bisogno.
Tralasciando il fatto che, tra risposte farlocche o domande capite male o disinteresse, questi sondaggi lasciano -spesso- il tempo che trovano sono, tutto al più, delle cazzabubbole per raccattare qualche voto dei distratti indecisi.
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Indecisi, appunto, che sono al momento circa 1/3 dell’elettorato e che, non credo, siano così influenzabili da questi sondaggi.
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Però che noia questo continuare a fare a gara a chi fa pipì più lontano
Ancora destra e sinistra, quando capirete che contano solo le persone e non le tendenze politiche, chi ha voglia di fare e tiene al proprio territorio lo fa indistintamente dal proprio pensiero politico, quindi valutate le potenzialità dei candidati e basta
Nel frattempo il sondaggio commissionato da Parcaroli è stato pubblicato sul sito ufficiale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it (quello di Ricotta, salvo errori, no).
Considerati i risultati non entusiasmanti della giunta uscente la destra dovrebbe avere la vittoria in tasca; tanto più che, alle europee del 2019, a Macerata la destra aveva ottenuto il 51,4 per cento e alle elezioni del 2018, per la Camera, il 40,0 per cento (ma con l’M5S al 28,5 per cento).
Tutto considerato, il 40 per cento del sondaggio non è esaltante.
@Giuseppe Santoni
In realtà, se il campione è rappresentativo (cioè, se il sondaggio è stato condotto professionalmente), un campione di 522 elettori su 42 mila abitanti è molto grande, tanto più se si considera che gli elettori sono ancora di meno.
A me colpiscono il 38 per cento di indecisi a tre settimane dalle elezioni e la stabilità delle indicazioni di voto rispetto alla fine di luglio.
Credo che questo dimostri che i maceratesi sono perplessi, che ritengono i candidati a sindaco poco convincenti.
Attività commerciali in netto calo.
Università in declino.
Centro storico abbandonato.
Delinquenti a spasso per la città.
Drogati in netto aumento.
Piscine mai realizzate.
Lube campione del mondo a Civitanova.
Sicurezza ai minimi storici.
Attività culturali ridotte al minimo.
Parcheggi insufficienti.
Diminuzione della richiesta di Affitti.
Crollo del Mercato immobiliare.
Frazioni abbandonate.
Votate Ciaffi!!!
Scusate……..
Votate Ricotta!!!
……..è il Sindaco che meritate………..
Evidentemente i punti elencati dal sig Nardi danno punteggio positivo visto che le varie classifiche nazionali ci vedono ai primi posti per vivibilità e c’è perfino chi la consiglia come meta turistica!