Lettera del direttivo Pd agli iscritti:
«Parcaroli ha dietro la destra violenta,
sconcertante l’ignoranza su Macerata»

COMUNALI - Circola un documento a sostegno di Narciso Ricotta con diversi attacchi al candidato «della Lega e quindi di uno schieramento di destra/destra incline a posizioni estremiste fino alla violenza». E ancora: «Continua a farfugliare qualcosa sulla sua esperienza di imprenditore con frasi fatte che sembrano scritte da altri, dimostrando che non ha mai amministrato neppure un condominio». Sul probabile ballottaggio: «Gli elettorati di Cherubini e Cicarè non potranno mai sostenere questa destra». Intanto Riccardo Sacchi (Forza Italia) attacca le operazioni dell'amministrazione uscente: «Buttati via 8 milioni di euro»

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I candidati del Pd

 

di Luca Patrassi

La lettera è firmata “segreteria del Partito democratico di Macerata”, non ha il solito sigillo formale del segretario Stefano Di Pietro, è stata scritta dal direttivo cittadino, fatta circolare sui gruppi whatsapp e inviata a tutti gli iscritti. Vuole essere un sostegno al candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta. Ci sono un paio di attacchi a Parcaroli e un voler affermare che Ricotta è la continuazione del buon governo del centrosinistra. In particolare Parcaroli, con la coalizione, viene dipinto come uno con l’aria sbarazzina ma in realtà “incline alla violenza, visto il partito di appartenenza” e come uno che “non ha mai amministrato nemmeno un condominio”. Attenzione dunque: i maceratesi che dovessero incontrare Parcaroli in questi giorni facciano attenzione, magari sotto la giacca buttata sulle spalle potrebbe nascondere un guantone da boxe. Il Pd poi sottolinea la totale ignoranza del patron della Med Store riguardo a Macerata e il suo – appunto, secondo la tesi del Pd – non saper amministrare neanche un condominio.

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Sandro Parcaroli e Narciso Ricotta

Ecco comunque il documento del Pd: «Mancano una manciata di giorni per le elezioni comunali di Macerata (20 e 21 di questo mese) e tutti ci dobbiamo sentire impegnati nella ricerca di ogni voto per Narciso Ricotta e per il Partito Democratico che lo sostiene. Comunque, Ricotta ce la farà (e noi con lui!) per vari motivi. Ne citiamo alcuni: Primo: malgrado l’aria sbarazzina con tanto di giacca sulla spalla e un sorriso a cento denti, bisogna sempre ricordare che Parcaroli è il candidato della Lega di Salvini e quindi di uno schieramento di destra/destra incline a posizioni estremiste fino alla violenza. E i maceratesi non amano gli estremismi e una politica che pratica la rottura della coesione sociale e della serenità, caratteristiche proprie della nostra città, incarnate al meglio da Narciso Ricotta. Secondo: Narciso Ricotta è apprezzato ovunque non solo per il suo profilo morale e di professionista, ma soprattutto perché conosce come pochi Macerata e i suoi problemi e li sa affrontare con una elevata esperienza di amministratore. Chiunque, invece, abbia ascoltato il candidato sindaco Parcaroli è senz’altro rimasto sconcertato per l’assoluta ignoranza dello stesso di Macerata e dei suoi abitanti. Di fronte a precise questioni della città, continua a farfugliare qualcosa sulla sua esperienza di imprenditore con frasi fatte e per giunta che sembrano scritte da altri, dimostrando che non ha mai amministrato neppure un condominio. Terzo: fa una gran fatica la destra maceratese a dimostrare che Macerata è una città sull’orlo del baratro, triste e abbandonata. Macerata è una città deliziosa, viva e vivace dove si vive bene e dove ormai si riversa sempre più gente. La stagione lirica dei tutto esaurito e la notte dell’Opera, Musicultura, Palazzo Buonaccorsi, le Stagioni musicali e due Stagioni di prosa, l’Orologio storico. Poi i cento convegni e le iniziative dell’Università, dell’Accademia di Belle Arti e delle numerosissime associazioni sociali e culturali. La città sta diventando ogni giorno di più una meta turistica e senza dubbio una città di grande vivacità civile e culturale. Tutto questo è avvenuto anche per la capacità delle amministrazioni di centrosinistra degli anni passati di cui Narciso Ricotta è stato un esponente fondamentale. Questo, al di là dei gufi e di una parte della stampa pregiudiziale e schierata a destra, i maceratesi lo sanno e quando voteranno sceglieranno la stabilità e la competenza amministrativa, più che l’avventura di un cambiamento generico e pericoloso, per giunta di destra e incarnato da chi non ha nessuna esperienza amministrativa. Quarto: all’eventuale voto di ballottaggio l’elettorato di Cherubini (che purtroppo ha scelto la linea di non fare squadra con il centrosinistra) e quello di Cicarè (che rappresenta una sinistra di tipo radicale) o non si recherà alle urne o voterà per Ricotta come espressione del centrosinistra essendo un elettorato estremamente lontano e in parte antitetico alla destra e ai suoi principi».

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Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia

 Intanto qualcuno nel centrodestra decide di fare opposizione all’amministrazione Carancini sulle operazioni ParkSì, Nuova Via Trento e piscine. Scrive Riccardo Sacchi, consigliere comunale negli ultimi di 10 anni e candidato con Forza Italia: «La politica è senza dubbio l’arte del possibile. Ma negli ultimi giorni il candidato a sindaco del Partito Democratico Narciso Ricotta la sta trasformando nell’arte del grottesco. Eh già, perché i conti, caro Ricotta non tornano. Risulta, infatti, difficilmente credibile ascoltare una determinata tipologia di discorsi verso gli elettori da chi, per anni, è stato connivente con l’amministrazione comunale uscente e ha avallato qualsiasi scelta, ancorché scellerata, fatta dal sindaco. Caro Ricotta, l’amministrazione di cui hai fatto parte integrante ha letteralmente buttato via soldi pubblici a palate. Mi limito a tre esempi, forse i più clamorosi, sui quali sono certo vorrai dare chiarimenti ai cittadini. Sì, perché i chiarimenti e le risposte le deve dare chi ha amministrato fino ad oggi la città e non certo chi, fortunatamente, si appresta a farlo. Sono stati spesi circa due milioni per le piscine mai realizzate; circa quattro milioni per la nuova via Trento; circa 1.9 milioni per il riacquisto del ParkSì. Sono più o meno qualcosa come otto milioni di euro, una cifra enorme. Ecco perché i conti non tornano ed ecco perché i cittadini maceratesi hanno ben chiaro il motivo per cui cambiare rotta è una vera e propria necessità».

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