di Mauro Giustozzi
Civica della Pantana e Popolo della Famiglia uniti per una battaglia politica comune nel segno della famiglia, della tutela delle fasce più deboli, del lavoro e della sicurezza. Piazza Cesare Battisti ha ospitato la presentazione dei candidati della lista ‘Civici per il Popolo della Famiglia’ a cui ha partecipato Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, Mirko De Carli dirigente nazionale del Popolo della Famiglia, Deborah Pantana e la docente universitaria Clara Ferranti (Pdf).
«Vincere al primo turno sarebbe importante, il segnale che tanti maceratesi hanno avuto davvero voglia di cambiamento – ha detto il candidato sindaco del centrodestra, Sandro Parcaroli -. I temi che proponete voi, che sono parte integrante del programma come sicurezza, famiglia, vivibilità e lavoro sono anche capisaldi della mia campagna elettorale. Quando una famiglia non ha lavoro va in crisi e questo non dovrà mai accadere nella Macerata che sogno». Fari puntati anche su Deborah Pantana, candidata anche alle regionali. Pantana che in una prima fase elettorale aveva annunciato di voler presentare diverse liste civiche ha poi virato sul connubio con il Popolo della Famiglia che aveva lanciato inizialmente Lauretta Gianfelici come candidata sindaca salvo poi fare un passo di lato divenendo forza a sostegno di Parcaroli. Non solo: alcuni dei candidati che nel 2015 avevano sostenuto fortemente la candidatura a sindaca della Pantana nel duello con Carancini saranno stavolta presenti nello schieramento opposto di centrosinistra.
Nella lista ‘Moderati per Ricotta’ (che terrà un nuovo incontro domani sera sempre in piazza Battisti) spiccano difatti le figure dell’ex consigliere Luigi Carelli (candidato nel 2015 con Pantana), che sarà capolista, di Franco Cossiri e di Orietta Quarchioni un’altra persona da sempre vicinissima alla Pantana. Una situazione inedita con la maceratese che corre nello schieramento di centrodestra e alcune persone con cui ha attraversato parte del suo recente percorso politico schierate sul fronte opposto.
«Questo è l’ultimo treno per cambiare volto alla città – ha ribadito un Parcaroli apparso ancora una volta molto commosso – ad iniziare dai tanti soldi che dal 2021 arriveranno dall’Europa anche nella nostra regione e che Macerata ha il dovere di non farsi sfuggire. Chi lavora in Comune dovrà farlo nel nome di tutti i cittadini: se non basta mi rivolgerò a dei saggi che conto di individuare nelle liste che mi sostengono della coalizione. Sulla sicurezza voglio che i maceratesi possano girare per la città tranquilli, chiederò di trasformare i locali della ex Upim in luogo di formazione dei giovani e dei mestieri artigiani e prometto che saranno abbattute tutte le barriere architettoniche presenti in città e ce ne sono moltissime. Il Sole 24 ore indica Macerata al 32esimo posto tra le città più vivibili d’Italia. Voglio che entriamo nei primi 5 posti di questa graduatoria» rispondendo indirettamente al candidato del centrosinistra Narciso Ricotta che ha promesso di portare Macerata nella top ten per la qualità della vita (leggi l’articolo).
Deborah Pantana ha sottolineato come sia importante che i servizi sociali del comune siano riorganizzati. «In bilancio ci sono 8 milioni di euro – ha detto – soldi che non vanno nelle tasche dei maceratesi che ne hanno bisogno, ad aiutare le famiglie che scivolano sempre più verso la povertà. Basta dare questo denaro al Gus! E poi Macerata deve tornare ad essere quel capoluogo di riferimento che da un decennio non è più. La sinistra, con scelte incomprensibili come il no alla Quadrilatero solo perché l’idea era nata nell’ambito del centrodestra, ha isolato e mortificato la città. Serve una svolta, aria nuova dopo tanti troppi anni di egemonia della sinistra che ha ridotto Macerata in questo stato».
A suonare la carica per il Popolo della Famiglia il dirigente nazionale Mirko De Carli: «Qui a Macerata ci sarà un laboratorio politico molto interessante che avrà anche una valenza regionale – ha affermato -. Civici e Pdf hanno trovato un terreno comune dove poter incontrarsi ed agire come corpo unico in questa campagna elettorale. Stessi valori e stesse battaglie che vanno dalla famiglia ai servizi sociali, all’essere accanto ai più deboli, ai dimenticati da tutti. Per questo abbiamo fatto un passo indietro con la nostra candidata sindaco per farne immediatamente tre in avanti grazie a questa unione con i Civici. Tra i primi atti che si dovranno fare una volta che vinceremo le elezioni, e le vinceremo, sarà agire su leve come turismo, agricoltura e manufatturiero per far ripartire lavoro e occupazione in questo territorio. Dove sento che è fortissima la voglia di cambiamento dopo decenni di amministrazione della sinistra».
Al termine rituale foto di gruppo dei candidati della lista: Gabriele Amadei, Laura Andreucci, Andrea Bentivoglio, Michele Centanni, Gabriele Cinti, Deborah Cuppoletti, Cristiana Di Stefano, Elisabetta del Gobbo, Fiorella Diprè, Luigi Damiano, Clara Ferranti, Francesco Farolfi, Caterina Giacchi, Iliana Giacomozzi, Tiziana Gatti, Domenico Gallo, Laura Giustozzi, Carla Lodi, Osvaldo Mattei, Marco Mengaroni, Giorgio Monti, Patrizia Marchi, Marco Mazzanti, Caterina Munaretto, Andrea Patrassi, Deborah Pantana, Andrea Pierucci, Maria Grazia Pigliapoco, Sara Reho, Fabio Sebastianelli, Giuliano Vagnoni.
Dentro le liste si trova di tutto, a Macerata è caccia all’ultimo voto
Il programma di Narciso Ricotta incentrato sulla qualità della vita «Porterò Macerata nella top ten»
Il Popolo della famiglia con Parcaroli Doppia candidatura per Deborah Pantana
Guardando questa foto mi è venuta in mente la canzone dei Blink 182 "All the small things".
Giovanni Capulli se riesce a vince le elezioni con la pantana glie faccio na statua
Effettivamente certe liste invece che portare voti li levano...
E Adinolfi?
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Bella giornata oggi insieme a tante persone che chiedono di cambiare a Macerata.. preciso che sia Luigi Carelli che Orietta Quarchioni, come tutti sanno, provengono dal centro di sinistra tanto che in passato sono stati candidati in consiglio comunale ma questo non ha inciso per loro nel 2015 a voler sostenere la mia candidatura a Sindaco.. poi com’è andata è ormai storia, tra chi nel 2015 faceva conferenze stampa con Carancini per dire di andare al mare e chi è sparito e non si è fatto trovare .. quanto è successo nel 2015 per me è stato davvero motivo di crescita personale, che mi ha condotto con molta umiltà a ricercare a tutti i costi quell’unità del centro destra che ho tanto perseguito. Oggi siamo riusciti insieme a tanti amici a condividere un progetto vero reale di cambiamento per questa città che parte proprio dai bisogni della famiglia vero ammortizzatore sociale .. io sono una donna di centro destra da sempre, dagli anni dell’università in cui andavo ad attaccare i manifesti per il centro destra e dovevi essere brava a fare la colla per non farli staccare, fino a quando nel 2005 ho deciso di candidarmi la prima volta in consiglio comunale con Forza Italia.. il mio primo intervento fu sulle politiche familiari e tutti quelli del Pd compreso Romano Carancini mi prendevano in giro.. poi il consiglio provinciale e le tante cose fatte per Macerata che amo e che ho sempre difeso in ogni contesto in cui mi sono trovata..continuo ad essere al fianco degli ultimi di chi ha bisogno e mi auguro stavolta di riuscire a sostenere il territorio della provincia di Macerata in consiglio Regionale.. faccio in bocca al lupo a tutti anche a quelli che stavolta hanno deciso di non continuare con me nel mio percorso, con la consapevolezza però di rimanere amica di tutti, perché ognuno porta nella vita dell’altro comunque una dote di crescita personale , così a mio modesto parere si diventa adulti e si progredisce , lontano dalle cattiverie e dalle invidie..il mio sogno è sempre quello di far vincere il centro destra sia a Macerata che in Regione..Preciso: noi siamo si dei Moderati ma arrabbiati per quanto sta succedendo nel nostro Paese, nelle Marche e a Macerata..ci vediamo in giro!
T’ho messo un mi piace, Deborah, ma non si vive alla giornata se hai un obiettivo comune e concreto di sconfiggere l’avversario. Messa così , la vittoria per Parcaroli sembra già scontata. E forse lo è, o lo sarà. Parcaroli, centrodestra, potrebbe vincere facile sull’amministrazione uscente per loro demerito, più che altro. Ma vorrei umilmente ricordare, che la strada elettorale è stata per tutti del cds spianata fin dal 2010, quando Fabio Pistarelli perse per soli 126 voti su Carancini. Ora,io non vorrei mai, che per l’incapacità strategico-comunicativa mostrata finora dal centrodestra che si sente già la vittoria in pugno, vada a finire esattamente come quella fatidica volta in cui Pistarelli, allora proveniente Consigliere da una legislatura in Regione, nella sua campagna elettorale si mostrava sui giornali come in visita da turista per caso a Macerata, fino a che tutti lo ricordiamo solo per le famose tapparelle da rifare del palazzo della Prefettura in Piazza della Libertà (che stanno ancora come stavano fin dai primi ‘900, ma senza più alcuna manutenzione da anni e anni). Doppia parentesi. ((Pare tocchi alla provincia provvedere: ma quale provincia, con quali poteri e quali soldi, dopo la psedudoriforma Renzi? )) Allora, vorrei far presente al Signor Parcaroli,che non ho il piacere di conoscere personalmente, perchè anche lui usa come tutti il prefisso RI- come rivitalizzare, riportare, rivivere , rigenerare etc. etc.- in ogni suo proposito d’azione di governo cittadino, se non ho mai letto neanche da lui un’analisi neanche spicciola del perché Macerata abbia perso negli anni il suo potere attrattivo di capoluogo di provincia? ma davvero, pensa che la destinazione dell’ex Upim sia quella di darvi luogo a botteghe di mestieri? Resto sbigottita! ma Signore mio! ne parlavamo già nel 2010 su questo stesso giornale col compianto Gian Mauro Maulo, lui da ex sindaco,riguardo una loro sede ben più opportuna dell’Ex Upim e che pure con tutti i problemi di parcheggio, allora, ci vedeva d’accordo a farli lì. Ma va da sé, che quelle botteghe, per chi conosce un pò la storia di Macerata, andrebbero messe al piano terra dello Sferisterio come collocazione ! Altre migliori idee e originali sul da fare per il centro storico e per Macerata , no, Parcaroli?
Quindi il Cardinale Richelieu, forse con troppa enfasi, parla di Macerata e si azzarda ad ipotizzare un “top ten” tra le città in Italia….
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….e il candidato della destra rilancia: ma che andate dicendo, ma che decimi, più su, più su, minimo “top five”
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Già era successo (qualche settimana fa) su chi era più maceratese dell’altro.
Altra gara, del candidato della destra, a chi fa pipì più lontano???
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Sembrerebbe quasi avere l’impressione che, se minimamente, ci allontaniamo dal mantra “sono un bravo imprenditore e ho un ristorante in centro” il candidato della destra non ha proprio molto da dire ai maceratesi.
“Tante persone” ?