di Luca Patrassi (foto Falcioni)
Mancava all’appello una “conferenza stampa” di domenica sera ed è arrivata: a firmarla i promotori della lista “i Moderati per Ricotta sindaco” che l’hanno presentata nel loggiato del Palazzo degli Studi di Macerata.
A presentare l’incontro, pur non essendo candidato, è stato il poeta ed ex consigliere Guido Garufi che ha ricordato come «ci stiamo preparando da un pezzo per presentarci e dare gli strumenti per evitare un voto di pancia ed istintivo di un popolo ammassato» ed ha poi passato la parola al capolista Luigi Carelli. «La nostra lista è la logica conseguenza di volersi prendere la responsabilità di dare rappresentanza alla maggioranza dei maceratesi che sono moderati e centristi. Noi siamo estremisti di centro e sentiamo il bisogno di andare a sostenere il candidato sindaco Narciso Ricotta per quello che rappresenta. In passato siamo anche stati critici in alcune occasioni, ma ora abbiamo trovato un accordo forte sui temi. Programmi concreti e fattibili, iniziando dalla semplificazione della burocrazia e di una riorganizzazione tecnologica degli uffici comunali. Quanto alla questione politica posso dire che nulla noi abbiamo a che vedere con il centrodestra, io ho fatto per 15 anni il consigliere comunale con il centrosinistra (a parte nel 2015 la candidatura a sostegno della Pantana, ndr), noi siamo di centro, non bisogna cadere nel tranello del nuovo che si contrappone al “vecchio”, fate attenzione, quello è solo marketing elettorale». Da Carelli la parola è passata all’imprenditore Giancarlo Cossiri che ha iniziato chiedendo ai presenti un minuto di raccoglimento dedicato alla memoria dell’artista di origini maceratesi Valeriano Trubbiani. Poi Cossiri ha polemizzato con quanti dal centrodestra contestano il fatto che i personaggi non sarebbero celebrati in patria, iniziando da padre Matteo Ricci: «Io stesso, quando ero presidente di Carima Arte ho organizzato una grande mostra e sono anche andato in Cina». Poi, quasi a voler smentire l’assunto precedente di Carelli, ha preso la parola Uliano Salvatori, un lungo passato nel centrodestra, anche da consigliere comunale: «Il vento regionale sembra soffiare contro di noi, sarà una campagna elettorale difficile, ma noi ci siamo con il programma giusto e con il candidato sindaco giusto. Mi è piaciuto di Ricotta che abbia ripreso la nostra proposta di un assessorato alla famiglia per dare maggiori risorse al nucleo primario della nostra società».
Hanno poi parlato altri candidati consiglieri comunali, Rita Perticarari e Carlo Sarnari in particolare, e conclusioni tirate dal candidato sindaco Narciso Ricotta che ha “sparato a zero” contro il collega del centrodestra Parcaroli: «Macerata non è Civitanova, è moderata, non ama gli eccessi. Il nuovo non è il meglio, specie poi quando nuovo non è. Dietro a Parcaroli c’è gente che fa politica da trenta anni, Parcaroli non lo mandano in giro da solo, non sa cosa dire. Però ci copia: io dico che Macerata sarà tra le prime dieci città italiane per qualità della vita e lui una settimana dopo ribatte che la porterà tra le prime cinque (riferendosi alle parole pronunciate durante la conferenza di ieri sera alla conferenza della lista Pantana e Popolo della famiglia, leggi l’articolo), ditegli che non è una partita a morra, non stiamo giocando. Lui dice “chiudete gli occhi e sognate la città del futuro”, io dico di stare con gli occhi bene aperti e non credere al marketing. Voglio però scendere sul suo terreno e citare un celebre spot pubblicitario in cui mi ritrovo: “Non regalo sogni, ma solide realtà”. La nostra storia testimonia per noi, non regaliamo sogni, ma il rispetto delle nostre radici. A San Giuliano io compro e regalo il fischietto del Cif, non il porta-mascherine». In platea, oltre ai candidati consiglieri, c’erano tra gli altri il sindaco di Treia Franco Capponi e il poeta maceratese Filippo Davoli.
La lista: Luigi Carelli, Anna Maria Andreoni, Carlo Baldassarri, Pamela Borioni, Stefania Caciorgna, Massimo Cori, Marisa Corradini, Giancarlo Cossiri, Francesca Di Marzio, Luca Frinconi, Francesca Marziali, Ivan Menghi, Maurizio Morresi, Olinka Llanaj, Rita Perticarari, Diana Pjetraj, Orietta Quarchioni, Maurizio Riccitelli, Uliano Salvatori, Carlo Sarnari, Maria Grazia Serafini, Gaia Stracci, Antonella Tognetti, Riccardo Torresi.
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……. accidenti! Fate paura!!!
Dalle foto pubblicate noto che ad ogni vostro evento si radunano folle oceaniche!!!
quando un politicante o pseudo tale non ha nulla da dire, non può
fare altro che continuare a denigrare il suo più temibile competitor.
Voi sinistroidi siete venditori di fumo.
Non comprendo il motivo di denigrare il concorrente invece di ma stirare le proprie doti. Quando un rappresentante mi viene in azienda e invece di mostrare la qualità dei propri prodotti mi parla male di quelli della concorrenza, non gli compro nulla.
@Bentivoglio, condivido pienamente il suo pensiero che è poi il primo comportamento corretto che si insegna a chi si avvicina al commercio in ogni sua forma!
In situazioni come queste mi viene sempre in mente il famoso detto “O Francia o Spagna purché se magna”. Per anni ho seduto sui banchi del Consiglio Comunale con tre dei nomi di punta della lista in questione e devo dire che il trasformismo è stata una caratteristica che li ha contraddistinti nel tempo. Carelli sin da subito, eletto a suo tempo come consigliere in una lista di centro destra, pensò bene di passare tra i banchi della maggioranza di centro sinistra senza alcuna titubanza; Garufi eletto per la prima volta nelle liste di Alleanza Nazionale nel corso della stessa consiliatura lasciò il gruppo restando tuttavia “per il momento” nell’area di centro destra; non riesco invece a ricordare in quante diverse liste negli anni sia comparso il nome di Salvatori. Sono d’accordo con i commentatori precedenti: questi signori anziché denigrare il proprio avversario dicano cosa propongono ai maceratesi, perché nell’arco di un ventennio sono riusciti a dire tutto e il contrario di tutto.
Il nulla assoluto insieme al vuoto di ricotta!!!
…probabilmente Ricotta ha ripreso lo slogan del ben più famoso, perlomeno “mediaticamente”, Roberto Carlino, che diceva ” Non vendo sogni, ma solide realtà” e che era la oramai famosa pubblicità della…”Immobil Dream”, ed il nome già dovrebbe essere sufficientemente significativo!! gv
Quanto sostiene l’amico Francesco Castiglioni, corrisponde al vero. Me ne andai, non solo come si scrive “per il momento”, ma per sempre, e da allora mi candidai per ben due volte con il Centrosinistra. Ai tempi c’era Alleanza Nazionale. Più tardi questa, diventò, Fratelli d’Italia. Tutti andarono dai “grafici” e pubblicitari per “vestirsi” di “novità”. Entrando nel trasformismo ci sarebbe da appurare, carte alla mano, quanto l’Opposizione ( o Minoranza) abbia votato “contro” la maggioranza.Ma dico su materie “sensibili”. Ricordo molte Assenze, Astensioni, o anche chi, in quel momento “era andato in bagno”. I registri di queste “assenze-presenze” sono ampiamente consultabili e facili da leggere.L’Opposizione ha fatto Opposizione o è stata una Posizione? Relativamente al trasformismo, anche veloce, Francesco si rivolga all’UDC.