di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)
Iniziativa sul fronte dei servizi sociali quella proposta oggi da Narciso Ricotta per la consueta diretta Facebook del venerdì. In diretta da piazza Mazzini sul tema di “Insieme per il sociale” con la presentazione firmata dal candidato consigliere comunale di Macerata Insieme Marco Carozza, si è svolto un incontro che ha visto protagonisti il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta, l’assessore ai servizi sociali Marika Marcolini, alcuni consiglieri comunali e diversi rappresentanti delle forze politiche e delle associazioni di volontariato che hanno infine preso parte al vivace dibattito.
Ad aprire i lavori Narciso Ricotta che ha sottolineato i risultati raggiunti nel settore dei servizi sociali in questi anni di amministrazione Carancini ed evidenziato gli elementi di novità del programma, novità indotte dalla situazione economica e dall’evidenziarsi di ulteriori necessità di tutela degli ultimi. «Se c’è una cosa di sinistra – ha osservato preliminarmente il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta – è il sociale: da sempre è il nostro punto di forza, siamo parte di una comunità che non lascia indietro nessuno ed è anche la differenza sostanziale che corre tra il centrodestra e il centrosinistra. Sappiamo bene che i problemi si risolvono insieme in un percorso condiviso. Come amministrazione comunale, come forze di maggioranza di centrosinistra, con le associazioni che si occupano del sociale abbiamo un rapporto proficuo, un rapporto che si è formato ed è cresciuto negli anni, al punto da diventare per Macerata un tratto distintivo, un elemento di eccellenza». Le conseguenze secondo l’analisi di Ricotta: «A Macerata non c’è nessuno che dorme in strada, non è questa una cosa da poco, basta fare pochi chilometri verso la costa per trovare situazioni e panorami sociali ben diversi. Macerata è una città che ha una serie di servizi e di strutture animate da associazioni e volontariato, è una città che aiuta a pagare gli affitti, avvicina chi è in difficoltà, sostiene l’inserimento sociale, combatte le dipendenze che rischiano di creare una marginalità. Il nostro è un progetto che nasce dal confronto, dall’ascolto e dalla condivisione con le associazioni e con le varie forze sociali: un tavolo che crea programmazione tra comune e associazioni nel rispetto del principio di sussidarietà. Abbiamo fatto tantissimo, grazie all’assessore Marcolini, nel settore dei Servizi sociali ed altro ancora faremo in continuazione e non perché valuteremo anche altre iniziative in base alle nuove esigenze che si sono manifestate, iniziando dalle nuove povertà che ha fatto emergere anche il Covid». Ancora Ricotta: «In questo ragionamento si inserisce la città sicura, sicura perché si prende cura di tutti, si prende cura delle famiglie che sono un punto nevralgico della società, di chi ha perso un lavoro e lo cerca, del disabile, dell’anziano: un intervento a favore della famiglie ha sempre un valore aggiunto. Penso anche all’azione condotta per l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’impegno sui bambini, gli spazi urbani di socialità, un campetto in tutti i quartieri, la lotta alle dipendenze, opportunità per i giovani di diventare protagonisti, il festival della gioventù, i giovani rischiano di essere esclusi, devono invece essere protagonisti e firmare i programmi che li riguardano. Siamo, infine, una città che ha una grande capacità di risposta sugli anziani, tema importante che occuperà sempre di più l’attività politica». Il confronto ha poi visto gli interventi – tra gli altri – dell’assessore Marika Marcolini, di Laura Copparoni, Massimiliano Bianchini e David Miliozzi per Macerata Insieme, del consigliere comunale di Macerata Bene Comune Lina Caraceni, di Orietta Quarchioni per la civica I moderati per Ricotta , Vincenzo Balsamo per La nostra città, Alessia Scoccianti per il Pd, Nazzareno Tartufoli per Macerata Rinnova, Riccardo Cogliandro per Italia Viva e di Ulisse Gentilozzi.
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Ma che state a dire? Avete rimpieto alla massima potenza di extra-comunitari africani che vogliono comandare tutto loro la nostra citta’, se dovesse vincere il centro-destra, speriamo, verranno rimpatriati tutti quanti.
Se è stata condotta la lotta alle dipendenze quali risultati sono stati conseguiti?
La frase giusta sarebbe:se dovesse vincere il centro-destra verranno rimpatriati tutti quanti,forse.Io ancora rido da quando un MINISTRO dell’INTERNO a chi gli chiedeva conto dei rimpatri promessi in campagna elettorale ridendo sotto i baffetti rispondeva cosi”non è facile,non si possono fare!”.AH!AH!AH!AH!AH!AH!AH!L’uomo forte vi farà diventare deboli!