Renziani, socialisti e Demos:
«Con Narciso esperienza e serietà,
un sindaco non s’improvvisa»

MACERATA 2020 - Presentata la lista a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra che manda qualche frecciatina a Parcaroli: «Non ci si candida a prescindere e poi si fa il programma. Ci si candida per portare avanti un progetto. E non si sfugge al confronto»

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Narciso Ricotta con la squadra di Italia Viva-Psi-Demos

 

di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)

Italia viva, Partito socialista italiano e Demos: tre anime per un’unica lista in appoggio al candidato di centrosinistra Narciso Ricotta. Oggi a Macerata, nella sede elettorale di corso Cairoli, le presentazioni ufficiali dei candidati, formalizzati sabato mattina.

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Da sinistra Antonello De Lucia, Narciso Ricotta, Francesco Mantella e Tiziano Patrassi (già candidato nel 2000 con Meschini)

Un risultato, ricorda uno dei capolista, il consigliere uscente Ulderico Orazi «non scontato. Dato che Italia Viva è un partito nato 10 mesi fa: «Ci auguriamo che questa lista sia quella fondamentale per farti diventare sindaco», ha detto a Ricotta. Al tavolo oltre al candidato sindaco anche Antonello De Lucia, coordinatore provinciale di Italia Viva, Francesco Mantella (Psi) e, arrivata poco dopo l’inizio, la civitanovese Natalia Conestà, coordinatrice provinciale di Democrazia solidale.

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Antonello De Lucia

«Siamo contenti dell’alleanza e abbiamo lavorato tanto per raggiungere questo accordo – ha spiegato De Lucia -. Siamo tra i pochi che portano avanti una politica di stampo riformista ed europeista. Sentiamo forte la responsabilità per la competizione elettorale che ci aspetta, sia a livello comunale che regionale. Macerata è simbolica anche a livello nazionale. Sappiamo in che modo i fari siano stati puntati sulla nostra città. È stato speculato pesantemente sugli eventi che abbiamo vissuto e che anche oggi ci portiamo dietro. La nostra lista è eterogenea per rappresentare parti di città importanti. Studenti, professionisti, avvocati, tutte persone competenti».

Candidate e candidati hanno poi preso la parola a turno. Tra di loro anche l’altro capolista, Enrico Marcolini: «Questa è una lista normale che cerca di rappresentare i sentimenti di questa città. Questa è una lista dove ci sono italiani e stranieri e che crede nella multiculturalità. Il nostro obiettivo è il futuro di questa città».

Tra le anime socialiste della lista l’avvocato Federico Valori: «Mi sono candidato per due motivi – spiega il noto legale -. Il primo è che Macerata da alcuni anni è diventata un paradigma nazionale. Le forze della destra hanno iniziato una campagna oscena e violenta per ribaltare i principi liberal democratici. Quindi è giusto candidarsi e combattere. E poi perché questa volta c’è un candidato sindaco adeguato all’ascolto. Capace di intendere e interpretare il volere degli altri. Prima questo non c’era».

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A destra Mariem Zotouni

Tra le candidate anche Mariem Zotouni: «Rappresento comunità musulmana e anche altre minoranze religiose. Vorrei distruggere lo stereotipo delle donne musulmane sottomesse e senza obiettivi, perché non è reale».

Maria Cristina Pucci sintetizza un po’ l’umore di molti dei presenti: «Sarebbe un incubo veder vincere la destra».

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Natalia Conestà e Antonello De Lucia

Natalia Conestà, coordinatrice provinciale di Democrazia solidale, fa l’esempio di Civitanova, dove «ora non vediamo l’ora di cambiare dopo il centrodestra. Bisogna essere oculati per non creare il clima di odio. Ho tre figli adottivi che sentono che il clima è cambiato, me lo dicono tutti i giorni. Per questo sono con voi».

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Narciso Ricotta e Francesco Mantella

Francesco Mantella (Psi) spiega che la «scelta di tornare in campo con il simbolo dei socialisti non era scontata. La decisione è stata presa quando la candidatura di Narciso è stata ufficializzata. Conosco Narciso dal liceo. Non credo che il nuovo o chi non ha mai fatto politica sia la scelta migliore. Bisogna affidarsi a chi ha esperienza amministrativa, a persone serie e capaci. E Narciso merita di essere incaricato di questa responsabilità. E non per l’anzianità di servizio ma perché ha dimostrato negli anni di essere un ragazzo preparato, umile e capace di far dialogare una serie di anime della sinistra. E si vede dalle liste. L’imprenditore che non ha problemi economici non può essere il soggetto che meglio rappresenta il bisogno delle persone. Non basta andare in piazza ed elencare i problemi per poi essere in grado di risolverli. Si deve dire cosa si può fare e cosa no perché la gente non può essere presa in giro. Dopodiché Macerata ha grandissime potenzialità e Narciso è la persona che più di ogni altro candidato oggi riuscirà a tessere i migliori rapporti per migliorare la potenzialità della città. Merita grande fiducia perché sa ripagare con grande attenzione e serietà le richieste che gli vengono fatte. Bisogna stare attenti quando si vota il sindaco perché deve essere anche in grado di governare gli uffici che sono sempre ambienti molto scivolosi per tutti».

de-lucia-ricottaInfine ha preso la parola il candidato sindaco, Narciso Ricotta, che non ha risparmiato stoccate agli avversari. Senza mai nominarlo, Ricotta ha preso evidentemente di mira il candidato di centrodestra Sandro Parcaroli: «Non ci si candida a prescindere e poi si fa il programma. Ci si candida per portare avanti un progetto. E’ la base della democrazia. La candidatura è a servizio di un progetto e i sogni non si improvvisano, si realizzano con competenza e capacità sennò diventano degli incubi. Dieci anni fa i temi erano diversi, basta sfogliare i programmi. La città aveva altri problemi, era un’altra Macerata. Il nostro è un progetto nuovo perché la città è cambiata e ha bisogno di un nuovo progetto e noi siamo capaci di governare questo cambiamento. Le mascherine che indossiamo oggi ci ricordano che il tema del futuro è la sostenibilità ambientale e umana. L’obiettivo del sindaco e far star bene i propri cittadini. La qualità della vita». E a tal proposito Ricotta ha prefissato l’obiettivo di portare Macerata nella top ten (leggi l’articolo).

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Giovanni Scoccianti e Ulderico Orazi

Prosegue Ricotta, criticando la campagna elettorale degli altri candidati: «Il centro è pieno di turisti e i competitor dicono che la città è morta. Abbiamo fatto Musicultura, l’opera, non certo per qualche mecenate ma per una collaborazione forte del Comune su questi progetti strategici con investimenti molto consistenti. Per fare campagna elettorale vanno usate le proprie idee. Ma se ci si nega al confronto con i cittadini siamo in un’idea sbagliata della democrazia – conclude, riferendosi sempre a Parcaroli -. Per il tempo di campagna elettorale che rimane faremo sempre quello che abbiamo fatto: confrontarci con i cittadini».

Nella lista Italia Viva, Demos e Psi sono candidati: Enrico Marcolini, Ulderico Orazi (due capolista in ordine alfabetico), Gemma Alfonsi, Claudio Baleani, Michele Brando, Mauro Caferri, Roserita Calistri detta Rosy, Zoila Campos, Nicoletta Cella, Riccardo Cogliandro, Ferdinando De Stephanis detto Nando, Roberta Dignani, Fernando Froldi, Daniela Ilie, Luca Mantella, Monica Martarelli, Samuele Menchi, Tiziano Patrassi, Maria Cristina Pucci, Jessica Seghetta, Lorenzo Sopranzi, Giacomo Stefoni, Federico Valori, Mariem Zotouni.

 

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