di Luca Patrassi (foto di Andrea Petinari)
I dirigenti locali della Lega, il portavoce cittadino Andrea Marchiori e il coordinatore provinciale Simone Merlini, lo hanno sottolineato con orgoglio nella serata andata in scena questa sera nella “sala rossa dell’ex seminario vescovile: «la Lega è in overbooking, un caso unico. Ringraziamo dunque non solo i candidati, ma anche quanti hanno fatto un passo indietro dopo essersi messi a disposizione per fare la lista».
La prima notizia, per quanto già abbondantemente anticipata da Cronache Maceratesi, arriva dalla foto di gruppo: si muovono i candidati consiglieri presenti, ma Marchiori resta al suo posto. Nella lista non c’è, così dopo esser stato obbligato a fare un passo indietro da candidato sindaco – ringraziato ancora una volta dal coordinatore regionale Marchetti per questo gesto – Marchiori ne ha fatto un altro indietro, rinunciando anche alla presenza in lista. Sarà, probabilmente,salvo ulteriori colpi di scena, in giunta nel caso di vittoria del candidato sindaco Sandro Parcaroli, presente anche lui stasera alla festa di presentazione dei candidati. In sala c’erano il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti, i parlamentari Tullio Patassini e Giuliano Pazzaglini, i candidati consiglieri regionali Anna Menghi, Emanuela Addario, Luigi Zura Puntaroni e Renzo Marinelli ed appunto i candidati consiglieri comunali, presentati uno per uno e salutati da lunghi applausi. Gli stessi che hanno salutato le parole d’attacco del coordinatore regionale Marchetti: «La Lega ha una grande squadra e un grande candidato sindaco con i quali vincere e poter finalmente restituire a Macerata quel ruolo che merita ai vertici italiani della città d’arte e di cultura. Quanto alla sinistra dopo venti anni tornerà a casa e i protagonisti di questo disastro dovranno cercarsi un lavoro visto che sono sempre vissuti di politica».
«I maceratesi – ha sottolineato Marchetti – ci chiedono un cambiamento nei contenuti e nel modo di fare politica che la squadra Lega ha nel suo Dna e lo ha dimostrato nella legislatura che è agli sgoccioli. La squadra Lega Macerata è fatta di cittadini che, in ogni settore, rappresentano preziose risorse per la città grazie alle loro esperienze personali e pubbliche e ad un grande valore comune: lo spirito autentico della Lega per cui la politica si fa con il senso civico nel cuore».
A scandire i nomi sul palco nella nuova veste di presentatore, l’avvocato Andrea Marchiori, consigliere uscente per il quale da un paio di settimane è stato trovato il nuovo ruolo di reponsabile della campagna elettorale della Lega. Quanto a Parcaroli, il candidato sindaco ha annunciato per i prossimi giorni il passaggio alla campagna elettorale porta a porta: «Andremo a trovare tutti i maceratesi per presentarci ed illustrare le nostre idee per la città. Noi facciamo politica per il bene degli altri, non per trovare un lavoro».
Ed ecco i candidati consiglieri comunali della Lega: capolista Francesco Luciani, carabiniere di 45 anni, consigliere comunale uscente, Aldo Alessandrini, avvocato di 52 anni, Francesco Angelini, avvocato di 61 anni, Noemi Aquilanti, commerciante di 26 anni, Andrea Blarasin, commercialista di 47 anni, Ursula Cappelletti, web marketer di 54 anni, Claudio Carbonari, avvocato di 49 anni, Andrea Celi, avvocato ed imprenditore agricolo di 52 anni, Francesco Ciclosi, 44 anni, docente di Unimc, Francesca Ciucci, impiegata di 51 anni, Roberto Fabiani, tecnico di 32 anni, Maria Gabriella Giorgi, avvocato di 56 anni, Giampiero Lattanzi, militare di 58 anni, Laura Laviano, medico veterinario di 48 anni, Tommaso Lorenzini, studente di 22 anni, Maximiliano Magri Tilli, tecnico informatico di 51 anni, Enzo Nardi, docente e cantautore di 57 anni, Laura Orazi, commerciante di 59 anni, Federica Paccaferri, imprenditrice di 44 anni, Giovanni Pianesi, medico di 55 anni, Maria Oriana Piccioni, commercialista di 62 anni, Paola Pippa, manager di squadre di calcio di di 60 anni, Gerardo Pizzirusso, avvocato di 51 anni, Nicola Prenna, agronomo di 51 anni, Federica Ranciaro, avvocato di 46 anni, Giordano Ripa, medico di 63 anni, Giuseppe Romano, commerciante di 56 anni, Luciano Rossetti, geometra di 71 anni, Matteo Salvucci, dipendente di 22 anni, Roberto Tallei, commercialista di 60 anni, Giuliana Tartaglia, laurea in Lingue, 46 anni, e Stefania Vecchioni, impiegata di 62 anni.
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Da candidato sindaco retrocesso a coordinatore della campagna elettorale, ed ora retrocesso a semplice presentatore.
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Altro che 2 passi indietro, queste ne sono almeno 200.
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Ma visto come è stato trattato è sicuro, sicuro che gli daranno un assessorato?
Non è che poi gli diranno “abbiamo scherzato”????
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Sarebbe il primo caso di un candidato usa e getta
Se Marchiori viene ringraziato da Marchetti per aver fatto un passo indietro, Marchiori deve ringraziare Marchetti per avergli concesso la possibilità di sparire dopo anni che studiava da sindaco , ad un passo dalla laurea? Poi con la promessa dell’umbro e born in camerino o da quelle parti che in caso di vittoria non lo fanno Santo, ruolo che mi sembra più appropriato di quello di semplice assessore dove tanto conterà come il due di coppe come già non è difficile immaginare. Da buon imprenditore, Steve Park si accorgerà presto che sparito l’umbro, finito il suo compito di promotore per la Salvini Lega Spa, dovrà ogni giorno saltare tra gli ostacoli, trappole, buche di cui non si vede il fondo prima di trovare il tempo e il modo di profferir parola. Contro il preponderante movimento di genialoidi che si ispirano al suo carpentiere, che per i solai come dice il boss Bossi: “ Salvini non conta un cazzo” e lo ha ben dimostrato, avrà vita dura. A Salvini poi, nemmeno per la Magistratura che non gliene passa una,mi sa che vale il detto del boss Bossi e che non gli daranno neanche gli arresti domiciliari, l’obbligo di firma o la pena da scontare in lavori sociali. Se condannato per quei reati dovranno aprire qualche penitenziario isolano già chiuso per contenerli tutti. Qualche secolo fa, Marchiori lo avrebbero stilettato almeno che non avesse invitato tutti i suoi amici, prendendo esempio dal quel Cesare Borgia, massima espressione principesca per il Macchiavelli, invitando tutti i suoi “amici” ad una cena, magari non a Senigallia dove però lì avrebbe potuto contattare il signore del luogo, tal Mangialardi e prenderne consiglio. Di quel che accade Machiavelli ne lascio un raccontino che, aho, Marchiori, una vista gliela puoi dare sempre dare e poi vedi tu: “Descrizione del modo tenuto dal Duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il Signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini”. Devo essere sincero, dell’esito della campagna elettorale maceratese non mi importa niente, gli riconosco comunque una certa fantasia nello scorrere delle battaglie per la vittoria che comunque andrà, riguarderà i maceratesi e una forza politica che si presenta con un esplicito tradimento ( verso Marchiori) e per tanto non può promettere niente di buono. Ma non tanto per il gesto che avrei visto più spontaneo se fosse stato portato con un pur poco invisibile e pure arrugginito machete che magari gli avrebbe procurato pure il tetano, ma per l’ipocrita movenza mascherata da volontario passo indietro.
Se Marchiori viene ringraziato da Marchetti per aver fatto un passo indietro, Marchiori deve ringraziare Marchetti per avergli concesso la possibilità di sparire dopo anni che studiava da sindaco , ad un passo dalla laurea? Poi con la promessa dell’umbro e born in camerino o da quelle parti che in caso di vittoria non lo fanno Santo, ruolo che mi sembra più appropriato di quello di semplice assessore dove tanto conterà come il due di coppe come già non è difficile immaginare. Da buon imprenditore, Steve Park si accorgerà presto che sparito l’umbro, finito il suo compito di promotore per la Salvini Lega Spa, dovrà ogni giorno saltare tra gli ostacoli, trappole, buche di cui non si vede il fondo prima di trovare il tempo e il modo di profferir parola. Contro il preponderante movimento di genialoidi che si ispirano al suo carpentiere, che per i solai come dice il boss Bossi: “ Salvini non conta un cazzo” e lo ha ben dimostrato, avrà vita dura. A Salvini poi, nemmeno per la Magistratura che non gliene passa una,mi sa che vale il detto del boss Bossi e che non gli daranno neanche gli arresti domiciliari, l’obbligo di firma o la pena da scontare in lavori sociali. Se condannato per quei reati dovranno aprire qualche penitenziario isolano già chiuso per contenerli tutti. Qualche secolo fa, Marchiori lo avrebbero stilettato almeno che non avesse invitato tutti i suoi amici, prendendo esempio dal quel Cesare Borgia, massima espressione principesca per il Macchiavelli, invitando tutti i suoi “amici” ad una cena, magari non a Senigallia dove però lì avrebbe potuto contattare il signore del luogo, tal Mangialardi e prenderne consiglio. Di quel che accade Machiavelli ne lascio un raccontino che, aho, Marchiori, una vista gliela puoi dare sempre dare e poi vedi tu: “Descrizione del modo tenuto dal Duca Valentino nello am.mazz.re Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il Signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini”. Devo essere sincero, dell’esito della campagna elettorale maceratese non mi importa niente, gli riconosco comunque una certa fantasia nello scorrere delle battaglie per la vittoria che comunque andrà, riguarderà i maceratesi e una forza politica che si presenta con un esplicito tradimento ( verso Marchiori) e per tanto non può promettere niente di buono. Ma non tanto per il gesto che avrei visto più spontaneo se fosse stato portato con un pur poco invisibile e pure arrugginito machete che magari gli avrebbe procurato pure il tetano, ma per l’ipocrita movenza mascherata da volontario passo indietro.
Il sig Marchetti forse dimentica che il leader della Lega Salvini Premier ha due sentenze che testimonianio”che non ha mai lavorato” essendo sempre stato in politica e che in quanto a disastri vorrei ricordargli che quando era al Governo con tutta la banda del CDx ci portò sull’orlo del precipizio e venne commissariato da un Governo Tecnico.Non sò se il buon Matteo sarà contento di questa sua uscita,certi tasti è meglio non toccarli.Continuiamo con gli slogan e baciamo le Madonnine è meglio!