di Luca Patrassi
Cosa fanno insieme il poeta Guido Garufi, il geometra Luigi Carelli e l’imprenditore, settore finanziario, Giancarlo Cossiri? Certo, a vederli seduti ai tavolini esterni di un bar del centro storico possono dare l’impressione di una semplice reunion per prendere un caffè. In realtà si parla di liste e di programmi elettorali. La prima notizia è che sostengono la coalizione di centrosinistra guidata da Narciso Ricotta, la seconda che è pronta una lista che li vede promotori e protagonisti. Garufi e Carelli, per la verità, hanno già avuto un’esperienza in Consiglio comunale: il primo con l’Italia dei Valori e l’altro con il Partito democratico.
Per Giancarlo Cossiri invece, pur essendo un maceratese di lungo corso, dovrebbe essere un debutto assoluto in politica. C’è sempre, insomma, una prima volta. «Non abbiamo ancora scelto il simbolo» racconta Guido Garufi, alle spalle una carriera leggendaria nell’insegnamento, ma il resto è tutto pronto: strategie e candidati. Il centrosinistra dunque cresce nel numero delle liste, la coalizione di Ricotta viaggia a quota otto: non si escludono neanche “colpi di mano” tra una lista e l’altra per soffiarsi i candidati, tanto elevato è il numero delle persone da mettere in campo per le elezioni comunali. In serata è anche prevista una riunione organizzativa per mettere a punto la macchina organizzativa legata alla presentazione delle liste e ai documenti da presentare: la circolare esplicativa del Ministero conta di diverse centinaia di pagine e di un numero impressionante di prescrizioni, di indicazioni, di certificazioni.
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Caro Luca, il taglio del tuo articolo è, come al solito, bello e intrigante, quasi un “soffietto” brillante. Per la verità, io, mai ho parlato di simboli della lista da te citata. Relativamente alle liste di destra e di sinistra, se mi vuoi intervistare, ti dirò tante cose.Il consuntivo che, per ora, dichiaro, è il seguente: ci sono tante liste, a destra al centro e a sinistra. Troppe? Chissà? Relativamente alla mia posizione politica in questa attuale competizione elettorale, chiederò lumi al Vescovo ( vedo e leggo che lo fanno tutti e forse ne ho bisogno anche io) Per ora, fedele alla lezione filosofica di Ugo Spirito, il grande filosofo post idealista, parlerei di “onnicentrismo”. Ho sempre detto in interviste pubbliche e scritto che Macerata è, come nella rivoluzione francese, la Palude, onnicentrica. Ebbi, casualmente, giorni or sono, un lungo e davvero occasionale colloquio con Parcaroli, a due ( chiedi a lui se mento) e a lui dissi ciò che io penso di Macerata. Gaber segnalava la “indifferenza” tra destra e sinistra. Oggi, purtroppo, contano gli spot. Non il ragionamento e il pensiero. Ti ringrazio per il “leggendario” Professore. Sono, forse, “leggendario” ma non sono una brand. So che mi stimi e quanto scrivi viene dal tuo cuore. Guido
Mi chiedo, ma è un inciso, se la stampa deve essere indipendente oppure può porsi al servizio (con quali ritorni?) di qualcuno.
Lista Maceratinit o lista De Coubertin?
Quindi al prossimo campionato puntiamo direttamente allo scudetto e, poi, semmai anche alla Champion perché, con un audace trio d’attacco così, non ci fermerà più nessuno.
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Meglio di Messi, Pelé e Cristiano Ronaldo.
Più estrosi dei Bee Gees, più caustici del Trio Medusa, più intonati del Trio Lescano.
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🙂 🙂 🙂 🙂