Sandro Parcaroli e Narciso Ricotta
Narciso Ricotta, candidato sindaco del centrosinistra, accoglie con favore la richiesta di incontro fatta oggi pubblicamente dal vescovo Nazareno Marconi ai cinque contendenti delle elezioni comunali di settembre: «Apprezzo la disponibilità del vescovo e sicuramente coglierò l’occasione per presentargli il mio progetto di città e per avere da lui dei consigli di saggezza che saranno sicuramente utili. Questo rientra nelle linee del mio programma che ho già presentato in cui parlo di co-governance, cioè di condivisione di governo cittadino con le varie istituzione di Macerata: Curia, Università, Accademia, Fondazione e terzo settore. E con i vertici delle altre istituzioni avrò modo di presentare il mio programma e ascoltare suggerimenti e consigli. Se tutte queste istituzioni condividono una visione comune, la città potrà centrare gli obiettivi che servono per la comunità».
E’ sullo stessa lunghezza d’onda il pensiero di Sandro Parcaroli, candidato del centrodestra: «Il vescovo, da brava persona qual è, sentirà tutti i candidati. Io sono grato di andarlo a trovare e parlare con una persona che stimo e che come me ha a cuore il bene della città». Parcaroli ieri sera ha incontrato gli iscritti della Lega nella sede di via Roma. «Condividiamo la visione di una città che ritrovi la sua identità e il suo destino di capoluogo di provincia – dice Parcaroli – Avere delle idee, guardare oltre la siepe è quello che per troppo tempo è mancato ad una città in cui gli amministratori hanno anteposto la quotidianità spicciola alla prospettiva. È una miopia che oggi paghiamo cara, ma che ci dà la spinta a rimboccarci le maniche prima che sia troppo tardi». Domani mattina Parcaroli sarà tra la gente al mercato cittadino, nel pomeriggio la visita di Antonio Tajani per l’inaugurazione della sede elettorale di Forza Italia. Giovedì terrà un incontro con i commercianti del centro storico. Narciso Ricotta invece continua a battere sul filone dello sport e lancia la campagna “Un campetto ogni quartiere”.
(m .z.)
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Entusiasmo sincero oppure goffo tentativo di contendersi i voti dei cattolici?
Allora si sta parlando di sport?
Attività all’aria aperta?
Ginnastica per tutte le età?
Mente sana in corpo sano??
E i due candidati si sono precipitati, lanciati in una spericolata serie di genuflessioni.
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Nemmeno il tempo di meditare sulla richiesta che sembrano scattare sull’attenti.
Se ascoltate bene, in sottofondo, sembra sentire “signorsi, signore!!!”
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È bastata una semplicissima, banale, facile richiesta, per far capire chiaramente a tutti chi, ancora, comanda a Macerata…
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Questa gara di genuflessioni, nel 2020, è veramente imbarazzante.
Per Cerasi. E’ una mossa inattesa da parte di Parcaroli, che non sembrava un politico ‘consumato’ e incline ai compromessi.
A Macerata e’ la chiesa che comanda dittatoriale come nel resto D’ITALIA.
La differenza tra i due è che uno, probabilmente cattolico, fa parte di uno schieramento che non va contro i principi non negoziabili della chiesa cattolica. L’altro, magari cattolico, fa parte di un partito che da sempre è contro i principi non negoziabili della chiesa cattolica, con, ad esempio, il Gender nelle scuole e la proposta di legge Zan-Scalfarotto che, con la giustificazione dei diritti omosessuali e sessuali e con il comandamento di Aleister Crowley “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”, toglierebbe la liberà di parola ai sacerdoti dal pulpito e perfino a San Paolo, qualora sponsorizzasse la sua Lettera ai Romani
Macerata, Città di Maria, ormai è pure città di Lilith, o della Luna Nera, con tanto di monumento a forma di “disco” dai contenuti esoterici dimostranti l’esistenza della Luna Nera sulla rotatoria per Sforzacosta. D’altra parte, lo sanno gli esoteristi, come dovrebbe saperlo pure il clero, che certi “sacrifici” come quello di Pamela non avvengono a caso. E sul quale non è stato detto tutto. Bisogna esserne “degni”, ossia bisogna giungere a certi livelli perchè certe cose “sacrificali” accadano…
Tralasciando chi parteciperà alle consultazioni indette dal Vescovo per la scelta del nuovo primo cittadino, mi risulta che lo stesso dovrebbe affatto occuparsi del potere temporale ma farsi invece i………..CATTOLICI SUOI!
Per Giorgio Rapanelli
.sono contento che il Vescovo, il pastore di tutti, abbia manifestato pubblicamente la disponibilità a dialogare con tutti i candidati, indipendentemente dalla casacca che rivestono. Non fece così anche Gesù con Levi? La curiosità che mi viene dal suo intervento è quali sono gli elementi per cui lei definisce il primo “probabilmente cattolico” (perché è seguace di chi brandiva Vangelo e Rosario in piazza duomo?) e l’altro “magari cattolico” con una evidente sottolineatura di differenza (magari così amante della vita da aver restituito a due bambini il calore di una famiglia?)
Veramente Gesù non stava tanto a dialogare, a Levi dice:”Seguimi” e lui lo seguì, non ha detto ”contatti la mia segreteria”. Gesù dice:”sono venuto a chiamare i peccatori non i giusti” perché agli occhi di D.io solo la miseria di chi giace in fondo al peccato-dolore invoca la salvezza. Non hanno bisogno di salvezza quelli che si credono salvi. Il peccatore in una rivoluzionaria concezione non morale del peccato è una figura di povertà come il malato, il bambino, il morto: è l’escluso dalla vita, il consapevole della sua miseria, il senza aiuto. Questo capovolgimento è il capovolgimento della Legge e dell’intero ordine sacro. La ricchezza e la potenza sono l’ostacolo che impedisce di avere disperatamente bisogno della salvezza. Il peccato diventa felix culpa. L’osservanza della Legge impedisce la salvezza, la Legge dà la morte, la Legge è morte. Questo è orribilmente assurdo, è la stessa morte di D.io nella sua opera, eppure questo dà la vita.
Per il signor Ardiccioni. A mio parere lei non conosce il Concordato tra lo Stato e la Santa Sede. Se è così è altamente opportuno che lo legga.
Buon segnale per non votare candidati senza dignità e serietà. La votazione riguarda infatti il Comune di Macerata, Repubblica Italiana. Non è ora che la Diocesi, Chiesa, pensi alle anime dei fedeli senza intromettersi nelle questioni materiali, di uno Stato democratico, indipendente? Certamente influenzerà il voto ma allora non illudiamoci sulla sincera volontà dei candidati suddetti, visti i primi passi !!