di Gianluca Ginella (foto di Fabio Falcioni e Federico De Marco)
Un cuore dall’ospedale di Macerata, qualcuno l’ha disegnato, qualcuno ne ha dato forma piegando pollice e indice delle due mani. Un gesto, uno dei tanti, che chi lavora all’ospedale di Macerata ha fatto per salutare chi questa mattina è andato a dare loro un saluto: le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
Lo stesso era accaduto una settimana fa, «come mai ogni sabato facciamo questa cosa? Perché dobbiamo essere vicini a medici e personale sanitario, lavorano con il fiato della morte sul collo, sappiamo cosa vuol dire, dobbiamo essere presenti per dargli coraggio in modo che possano adempiere al meglio i loro compiti» dice il questore Antonio Pignataro che questa mattina, indossando la mascherina, è stato presente a Macerata per rendere il saluto agli operatori del nosocomio. Lo stesso saluto delle forze dell’ordine è stato fatto anche a Camerino e a Civitanova (sia all’ospedale che a Villa Pini). Carabinieri, polizia, Guardia di finanza, Polstrada, polizia locale. Tutti schierati di fronte agli ospedali con i loro mezzi. E dalle finestre degli ospedali si sono affacciati dalle finestre per salutare le forze dell’ordine.
E’ stato eseguito l’Inno nazionale e poi dalle finestre sono seguiti applausi. In un clima che rispetto a sette giorni fa è sembrato diverso, più sereno con molti più medici e operatori che si sono affacciati a salutare, con un sorriso che trapela da sotto le mascherine. «Questo gesto lo ripeteremo ogni sabato – riprende il questore -. La mia presenza è un segno tangibile della nostra sensibilità come forze di polizia di stare vicini a queste persone che ogni giorno combattono una guerra con un virus che ha messo in ginocchio la nostra società. In questo momento hanno il fiato della morte sul collo e ci vuole coraggio, noi siamo qui per dargli coraggio nel continuare il loro lavoro. E’ importante anche stare vicino ai malati che sono ricoverati negli ospedali. Medici, infermieri, possono farlo con un sorriso, con uno sguardo. Vogliamo dare loro una spinta di grande umanità e solidarietà che devono trasmettere ai malati». Presenti questa mattina a Macerata c’erano anche il direttore del 118 Ermanno Zamponi e il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
Alcuni operatori di Villa Pini a Civitanova
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