I festeggiamenti al Pozzo dopo la vittoria alle primarie di Narciso Ricotta. In foto Angelo Sciapichetti, Francesco Vitali, Giovanni Scoccianti, Giuseppe Spernanzoni, Ricotta, David Miliozzi e Massimiliano Bianchini
di Federica Nardi
Dalla nottata elettorale del ‘93, quando da studente universitario candidato nella lista Patto Segni per la prima volta festeggiò al Pozzo non sapendo che la mattina dopo avrebbe perso l’ingresso in Consiglio comunale per un solo voto, sono passati 27 anni. Stesso posto, storia diversa per Narciso Ricotta che anche ieri sera, dopo la schiacciante vittoria alle primarie del centrosinistra di Macerata, si è ritrovato insieme ai suoi al tavolo del pub per tirare le somme di una campagna elettorale che per gli altri è durata pochi mesi, mentre per lui è partita da lontano.
Ricotta ai tempi del sindaco di Metro City
Che fosse pronto per candidarsi si capiva infatti già alla vigilia del secondo mandato di Romano Carancini, sindaco uscente che ieri sera è stato tra i primi ad abbracciare il suo assessore una volta conosciuti gli esiti del conteggio nella sede del Pd di via Spalato (leggi l’articolo). Nel 2015 l’assessore ai Lavori pubblici fu “mister preferenze” con 280 voti e un posto in giunta assicurato. Già allora Cronache Maceratesi parlava di una sua probabile candidatura nel 2020 (che sembrava però ancora molto lontano) e la somiglianza con il personaggio immaginario del sindaco di Metro City (che ai tempi era innegabile) oggi suona come un pronostico ilare ma veritiero della direzione che ha preso fino a oggi la carriera politica di Ricotta (leggi l’articolo). Lui che è stato il primo segretario cittadino del Pd di Macerata.
L’abbraccio tra Narciso Ricotta e Romano Carancini
L’assessore ieri ha ringraziato elettori e colleghi candidati in conferenza stampa per poi festeggiare al Pozzo insieme alla dirigenza del Pd e anche al secondo arrivato, David Miliozzi, che si è trattenuto fino a tardi seduto tra Ricotta e il suo “angelo custode” Massimiliano Bianchini. L’esito di ieri ha confermato Miliozzi come novità di queste primarie e in parte era stato anticipato dai risultati del sondaggio lanciato da Cronache Maceratesi che aveva “azzeccato” i primi due posti (leggi l’articolo). Presenti al Pozzo anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il segretario provinciale Francesco Vitali, Giovanni Scoccianti lo “spin doctor” dei dem insieme alla figlia Alessia, consigliera comunale, il consigliere di Italia Viva Ulderico Orazi. e l’ex assessore Giuseppe Spernanzoni.
Narciso Ricotta e David Miliozzi ieri sera al pozzo
Oggi il neocandidato del centrosinistra è tornato a rivolgersi all’elettorato su Facebook per un ringraziamento collettivo: «Trovare le parole per ringraziarvi oggi è davvero facile – scrive Ricotta -. Macerata ha chiamato ed avete risposto: avete risposto presente ad un bel momento di democrazia. Ringrazio sentitamente tutti i 2.800 votanti che hanno voluto far sentire la loro voce; ringrazio tutte le forze politiche e civiche del centrosinistra che hanno fortemente voluto questo metodo democratico, dando così la parola ai cittadini; ringrazio tutti per la stima ricevuta. Rivolgo un grande ringraziamento a Stefania, David e Luciano che si sono candidati insieme a me contribuendo al successo delle primarie e fornendo spunti programmatici di valore: perché noi seguiteremo a parlare al plurale, perché offriremo alla città, oltre ad un candidato sindaco, anche una classe dirigente capace e competente. Un abbraccio a tutti, Narciso».
Ricotta studia da sindaco 2020 Intanto è primo cittadino a Metro City
Ricotta ovvero il Carancini bis
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…”il Pozzo resta”…Mah, speriamo che non sia il solito pozzo senza fondo!! gv
…mah, chissà se gli arancini ripieni di ricotta, un po’ sciapichetti per la verità, saranno vitali per nuovi anni speranzoni, oppure andranno tutti in bianchini, con i tanti maceratesi scoccianti!? Allegria e tanti auguri a tutti, soprattutto ai miliozzi, e che stiano attenti a non cadere nel pozzo!! gv
UN PD ESANGUE HA SCELTO UN RICOTTA EMACIATO, ESTENUATO E PALLIDO. ESATTA IMMAGINE DI UN PARTITO MACERATESE DECOTTO CHE SPERA INVANO DI PERPETUARE IL PROPRIO GRUPPO DI POTERE PUNTANDO SULLE CASELLE PIU’ FEDELI.
CHE LA CLASSE DIRIGENTE MACERATESE SIA COSI’ SGANGHERATA E’ DIMOSTRATO ANCHE DAL CENTRODESTRA CHE, PERO’, VINCERA'(TRAINATA DAL VENTO DI SALVINI )ANCHE SE DOVESSE CANDIDARE NESSUNO.
Dal 1993 che gironzola per i palazzi, gli ascensori, gli androni, i giardinetti ed i monolocali del potere.
Sicuramente è l’uomo ideale per incarnare il cambiamento, tanto più che da fiero oppositore caranciniano è diventato una delle stampelle (magari poco vistose, la Monteverde era assai di più al centro della scena) della politica di RoMao negli ultimi 5 anni.
Se questo è il “nuovo che avanza” cosa altro dobbiamo attenderci????
La ritengo una persona preparata. Le persone vanno messe alla prova senza pregiudizi. Nel nuovo ruolo a cui si candida c’è da vederlo in pratica, può essere una novità per tutti. All’interno del centro-sinistra è uno dei personaggi più rappresentativi. Ora verificheremo il programma su si impegnerà con i cittadini, spero in alcune aperture che possano essere apprezzate dai cittadini: lavoro e attività produttive, centro studi internazionale su Carlo Magno e Aquisgrana nella valle del Chienti e una cultura che guarda a tutti i cittadini e all’identità del nostro territorio e come promozione turistica.
Non ho parlato di lavori pubblici perché già sta lavorando bene e spero prosegui e migliori. Auguri Narciso è la tua grande opportunità.
…noto, con tristezza, che la satira, di sicuro ed anche se in buona fede, non è una “dote” particolarmente cara ai sedicenti “di sinistra”. “Chi non scherza mai non è una persona seria”, disse il grande Chopin, e, probabilmente, aveva tutte le ragioni. gv
Santo subito.
vero che – come dice sopra Gianfranco Cerasi – Ricotta era un fiero oppositore caranciniano. Poi ottenuto un assessorato si è trasformato in fiero sostenitore caranciniano. Vera Stoffa da Sindaco.
…come volevasi dimostrare… gv