di Matteo Zallocco
Tornerà a riunirsi martedì sera il tavolo cittadino del centrodestra. Dopo l’incontro di giovedì con i segretari provinciali (leggi l’articolo) e dopo mesi di immobilismo per sbandierare l’unità di coalizione è arrivato il momento di parlare di chi sarà il candidato sindaco. E qui casca l’asino perché trovare l’intesa su un nome è alquanto complicato. Di sicuro non c’è l’unanimità su Andrea Marchiori, al momento unico “asso nella manica” della Lega nell’ottica di rispettare le indicazioni del tavolo che aveva detto no a candidati calati dall’alto. Ma la candidatura Marchiori viene giudicata debole da alcune forze politiche, nonostante sia espressione naturale del percorso condiviso tra i consiglieri comunali . E’ in questo scenario che si è inserito l’avvocato Raffaele Delle Fave, ex assessore della Giunta di centrosinistra guidata da Giorgio Meschini. Delle Fave è vicino a Deborah Pantana e alle “sue civiche” dal 2015 quando la aiutò nella corsa alle Comunali. E chi non vuole Marchiori oggi sarebbe disposto a dare l’ok alla candidatura Delle Fave. Ma l’ex assessore non avrebbe dalla sua la maggioranza del tavolo, tra cui proprio la Lega che era stata indicata come la forza trainante della coalizione. L’unico nome che avrebbe messo un po’ tutti d’accordo sarebbe stato quello di Maurizio Mosca che però nei giorni scorsi ha ribadito a Cm: «Alla mia età il pensiero principale deve essere rivolto alla famiglia, voglio fare il nonno. Aiuterò il nostro candidato o candidata».
Oltre a Marchiori sul tavolo c’è il nome di Francesca D’Alessandro (Fratelli d’Italia). Resta tutto collegato al discorso per le Regionali e al tavolo nazionale che si riunirà a breve. Ma se la Lega proporrà Marchiori e parte del tavolo si opporrà? Non è tardi per un “piano b”? Secondo qualcuno evidentemente c’è ancora tempo. Fatto sta che non sarà facile annunciare il nome del candidato sindaco prima del 16 febbraio, data in cui il centrosinistra eleggerà il candidato sindaco. Visto come si è impantanata la situazione forse l’idea primarie sarebbe stata la soluzione migliore anche per il centrodestra?
Intanto Forza Italia manda un messaggio piuttosto chiaro agli alleati. Una nota indirizzata principalmente alla Lega dopo le dichiarazioni di venerdì del senatore Arrigoni. «C’è un tavolo nazionale, costituito da Berlusconi, Meloni e Salvini che sta vagliando la questione delle candidature alle elezioni regionali. È un tavolo che ha la massima fiducia di Forza Italia e sicuramente anche degli altri partiti di centrodestra». Sono le parole del commissario regionale di Forza Italia Francesco Battistoni che non vuole siano collegate le decisioni regionali a quelle riguardanti il voto a Macerata. «A quel tavolo ci dobbiamo rimettere con fiducia e serenità – sottolinea – senza pensare che il candidato governatore faccia partire di un Risiko con le elezioni amministrative. In quest’ultimo caso il lavoro nella ricerca dei candidati deve proseguire ma deve anche essere onesto e franco; a tal proposito andranno considerate qualità e capacità dei candidati perché fare il sindaco è un lavoro complesso che richiede competenza e conoscenza del territorio; sul suo lavoro, e quello della sua squadra, ci giocheremo un pezzo importante della nostra credibilità politica per i prossimi dieci anni». E proprio per quanto riguarda Macerata Battistoni invia un messaggio alla Lega. «La coalizione di centrodestra ha, per natura, al proprio interno, persone che possono prestarsi a questo ruolo, ma non servono fughe in avanti, né indietro – conclude il senatore – dobbiamo semplicemente continuare a lavorare con l’obiettivo non di liberare Macerata, perché non c’è da liberare niente. Macerata va governata. E questo, sono convinto, lo sapremo fare meglio dell’attuale classe dirigente». E’ evidente che a Forza Italia – rappresentata sul tavolo dal capogruppo o coordinatore provinciale Riccardo Sacchi – non piace l’eventuale candidatura dell’ex Andrea Marchiori, passato a luglio alla Lega.
Ve la siete giocata gia da tempo la credibilita..
Dopo anni di disastri, la destra dovrebbe vincere agevolmente le prossime elezioni... ma se non si riesce a trovare un candidato valido, fanno la fine di Tafazzi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Mi raccomando il centro studi storico internazionale su Carlo Magno e Aquisgrana.
Un solo candidato sindaco esterno alla coalizione garante di tutte le forze politiche. C’è solo un nome all’altezza di questo ruolo con un proprio valore aggiunto elettorale con la sicurezza di portare la coalizione alla vittoria. Persona gradita ai Maceratesi. Questa sarebbe una rivoluzione per la politica maceratese. Volate alto solo così si vince. Ho detto tutto, a voi la scelta.
Si è parlato per mesi di unità intorno al tavolo del centrodestra, in realtà, da quanto sta emergendo, si trattava solo di una tregua armata in attesa che qualcuno lanciasse veramente un nominativo quale candidato.
Basta ripercorrere minimamente le vicende del “tavolo” per arrivare a tale conclusione. Si è infatti rivendicato per mesi il diritto di scegliere a livello locale, senza dover recepire indicazioni provenienti da Ancona o da Roma, e senza che le scelte per la candidatura regionale dovessero necessariamente influenzare il livello comunale maceratese.
E adesso che proprio dal tavolo sta emergendo “naturalmente” un nominativo (almeno questo è ciò che si capisce leggendo la cronaca locale), senza che per mesi e mesi altre reali possibili candidature siano spuntate fuori, si cerca di affossarlo tirando fuori dal cilindro all’ultimo minuto nuove ipotesi di candidature e facendo pesare il suo passaggio (peraltro nemmeno dell’ultimo minuto) da un partito all’altro del centrodestra come se fosse un marchio di infamia.
Nulla di nuovo, mi sembra, rispetto all’irrefrenabile tendenza autolesionistica del centrodestra, che ancora una volta sta riuscendo nel miracolo di azzerare il grande vantaggio scaturente, in questa occasione, dal disastroso decennio caranciniano.
La mia mamma diceva “Penso ripenso e col pensar m’impazzo. Dopo pensato tanto, non ho concluso un *”.
MA QUANDO LA SMETTERETE DI FARE I TAFAZZI.?!?!?!
La butto sul calcistico.
Sono talmente abituati a far panchina e a guardare gli altri giocare, che hanno il dubbio di saper giocare, del resto molti di loro la palla non l’hanno mai vista da quando hanno iniziato l’attività.
Non vorrei che sbagliassero il rigore a porta vuota che qualcuno crede di andar a tirare.
Ovviamente sempre senza dimenticare il centro studi storico internazionale su Carlo Magno e Aquisgrana.
Farsi fregare a Macerata dal centrosinistra è da fessi. Dimostra che non si ama Macerata. Vengono proposti nomi ormai datati del centrosinistra per il centrodestra. E’ solo una provocazione, come per dire non avete nessuno, riaffidiamoci al passato… Si contesta chi è stato all’interno di un partito per poi passare ad un altro più vincente, senza domandarsi se quell’elemento ha esperienza consigliare (ce l’ha).
Io proporrei l’avvocato Giuseppe Bommarito, che di esperienza politica, sociale e umana ne ha da vendere e fa battaglie difficili contro la tragedia della droga…
Forse tutti stanno aspettando la soluzione del candidato alle regionali… Ma attenzione a perdere questa battaglia per la vostra città. Quindi smettetela di indicare la luna con il dito. Per poi starvelo a rimirare come perdenti per i prossimi venti anni…