Da sinistra: Fabio Sebastianelli, Augusto Ciampechini, Mattia Orioli e Anna Capitani
di Mauro Giustozzi
Due partiti ed un’associazione pronti a dare il loro contributo di idee ed uomini al centrodestra che tenterà di scardinare chi ha governato negli ultimi 20 anni Macerata. Quel centrosinistra che ieri ha incoronato Narciso Ricotta come candidato sindaco.
Sarà Mattia Orioli, responsabile provinciale del nuovo Cdu (Cristiani Democratici Uniti) il punto di riferimento non solo del suo stesso partito, benedetto dal coordinatore regionale Augusto Ciampechini, ma anche del Popolo della Famiglia presente con Fabio Sebastianelli che lo affiancherà al pari dell’associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata con la responsabile Anna Capitani. Alla presentazione di quelle che sono le istanze e gli obiettivi che questo pezzo del centrodestra vuol portare al tavolo di coalizione delle prossime elezioni amministrative un incuriosito Riccardo Sacchi, responsabile provinciale di Forza Italia. Segno di un certo feeling nell’ala moderata di questo schieramento.
Mattia Orioli, che, però non ambisce ad occupare la casella di candidato sindaco del centrodestra dove in pole resta Andrea Marchiori della Lega. «Abbiamo già presentato al tavolo del centrodestra quelle che sono le nostre proposte –ha detto Orioli- arrivate dopo un lungo lavoro di ascolto dei cittadini, di incontri e convegni organizzati in questi anni sui problemi che vive Macerata. Due le nostre parole d’ordine. Liberare la città da un sistema che l’ha portata a regredire vistosamente negli anni del centrosinistra ed essere pronti a governare: io sono a disposizione della città per tutti i ruoli. Da parte del Cdu, del Popolo della Famiglia e dell’associazione Frazioni e Centro c’è piena disponibilità laddove ci fosse l’esigenza di individuare un candidato moderato che sia alla guida della coalizione. C’è bisogno di collegialità nella scelta che deve rappresentare tutte le anime del centrodestra. Compresa quella cattolica-moderata, civica e di centro che abbiamo promosso e che è stata incarnata dal lavoro svolto in tutti questi anni».
Il problema resta quella di un tavolo di centrodestra che ancora non ha partorito il nome del candidato sindaco. Un’assenza che pesa ancor più oggi alla luce della scesa in campo di Cherubini per il Movimento 5 Stelle e di Ricotta per il centrosinistra. «Non ci sono ancora risposte da questo tavolo –ha sottolineato Orioli – ma è il caso che queste presto arrivino anche perché non si può rinviare ancora visti i tempi tecnici necessari della politica per poi preparare le liste e farsi trovare pronti per la campagna elettorale. Questioni pratiche che bisogna affrontare non appena, ribadisco collegialmente, sarà scelta la figura del candidato sindaco della coalizione».
Dal canto suo Mattia Orioli ha ribadito come per vincere sarà necessaria l’unità di tutto il centrodestra. E non solo. «Il mio obiettivo è stato sempre quello di aprirmi alla città – ha detto – lavorando per l’unità del centrodestra che sia in grado di offrire un’alternativa di governo a Macerata. Indirizzata non solo nel recinto del centrodestra ma aperta a tutti coloro che sono stanchi del centrosinistra e del loro sistema di governo. Siamo noi la vera alternativa mentre dall’altra parte c’è un sistema che ama riciclarsi come una falsa novità».
A supporto della candidatura di Mattia Orioli ad un ruolo di rilievo nel centrodestra maceratese il coordinatore regionale Augusto Ciampechini. «Già 5 anni fa Mattia fu il più votato nella lista civica –ha affermato- ed in questo lasso di tempo è molto cresciuto diventando una risorsa importante non solo per il Cdu ma direi per l’intera Macerata. Ha saputo creare dibattito in città con incontri, convegni che hanno riaggregato quella parte di cattolici moderati che fanno riferimento all’area del Cdu. Riteniamo che sia una figura che deve essere valorizzata nell’ambito di una candidatura condivisa sul nome del nuovo sindaco di Macerata che deve scaturire dal tavolo aperto di coalizione». Anna Capitani ha ricordato infine come «Orioli sia una persona moderata che sa come muoversi che ha lavorato molto in questi anni mettendo il dito nella piaga di eventi negativi che sono ben noti a tutti. E’ necessario che il nome del candidato sindaco rappresenti bisogni e necessità della città». In appoggio ad Orioli anche il Popolo della Famiglia con Fabio Sebastianelli che ha ricordato come «Orioli sia una persona valida e un politico competente capace di ascoltare la città e in grado di dare risposte. Noi lo appoggeremo col nostro simbolo perché lui rappresenta quell’area moderata del centrodestra che può rivelarsi fondamentale nel far vincere le amministrative maceratesi a questo schieramento».
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Dopo aver messo la carne a bagnomaria, bisogna attendere che si frolli ben bene. Quindi calma, Orioli: non è ancora tempo di nomi. Del resto si vota a maggio, si può aspettare un altro po’, che così si frolla meglio.
La gatta frettolosa fece i gattini ciechi. Il proverbio sottolinea la necessità di fare le cose (come un parto) nei tempi giusti senza fretta, altrimenti le cause possono essere gravi (la cecità permanente dei gattini). Gli occhi per i gatti sono una particolarità e andando di fretta la gatta rischia di far nascere i suoi cuccioli senza la loro parte migliore. E, si sa, i gatti ciechi non hanno vita facile. Nel frattempo pregate per lui in attesa che si mostri a se stesso e decida. Ma con calma, senza fretta che è una brutta consigliera, come la fame che pure ne ha tanta per questo vive tra coppe,pizze e prosciutti specialmente tagliati in fette e posizionate sugli occhi.
Condivido quanto Orioli ben argomenta.
Magari ce ne fossero di persone come Mattia……….persona seria, umile ed amante della propria terra. Una Persona appassionata di Politica.
Al giorno d’oggi, quelli che si cimentano in questo campo, non lo fanno per Passione, ma per interesse.
Mattia non è così, e questo ruolo che si sta creando nella Società, se lo sta facendo per “passione”, cosa che oggi è molto rara da trovare.