Primarie del centrosinistra, Romeo Renis non sarà della partita. «E’ più volte comparso il mio nome per un eventuale candidatura – dice Renis, sostituto commissario della Polizia, ex consigliere comunale e candidato col Pd alle Regionali del 2010 – Se da una parte sono onorato sul fatto che qualcuno abbia pensato a me, dall’altra però tengo a sottolineare che non sono disponibile ad aprire un capitolo che mi veda in qualche modo coinvolto direttamente alla competizione delle primarie. Attualmente l’unico impegno che mi sento di mantenere è quello di presidente della onlus “Insieme in sicurezza”. Per quanto riguarda la scena politica ho aderito volentieri al laboratorio di idee “Macerata la nostra città” perché ritengo che in un momento particolare ognuno che vuole bene alla propria città deve in qualche modo contribuire. Infatti attraverso tale esperienza abbiamo avuto modo di approfondire argomenti come ambiente e sicurezza, questione quest’ultima spesso sottovalutata ma importante per la nostra società».
In attesa di segnali dalla vicesindaca Stefania Monteverde, al momento i candidati alle primarie sono tre: Narciso Ricotta (Pd), Luciano Pantanetti (La città di tutti) e il nome che proporrà Pensare Macerata ad inizio anno (con ogni probabilità il consigliere David Miliozzi). Intanto, come annunciato, Ricotta avrà anche il sostegno di una lista civica. E’ stata infatti costituita un’associazione culturale, guidata dallo stimato dermatologo Marco Sigona. La lista sarà presentata ad inizio anno, così come i suoi aderenti (tra questi la prof Grazia Di Petta e Frediano Colotti, ex presidente della bocciofila di Sforzacosta). L’intenzione di Ricotta è dunque di coinvolgere anche la società civile pescando in tutte le categorie.
Simone Merlini, coordinatore provinciale della Lega
E se nel centrosinistra Renis è stato l’esponente che più di ogni altro ha trattato il tema della sicurezza, nel centrodestra la Lega si fa paladina e interviene dopo l’episodio di cronaca della scorsa notte (leggi l’articolo). «La tentata violenza ad una ragazza di Macerata è l’ennesima conferma del degrado in cui versa la città grazie alle scellerate politiche di accoglienza del Pd e della giunta Carancini». A dirlo Simone Merlini, Andrea Marchiori e Tullio Patassini, rispettivamente responsabile provinciale, consigliere comunale e deputato della Lega. Per Merlini «la sicurezza dei cittadini non può essere lasciata alla loro capacità di reazione: deve essere il frutto di sforzo costante e congiunto con l’encomiabile attività delle forze dell’ordine che, nel caso dell’amministrazione di Macerata in particolare, è troppo spesso mancato – commenta il responsabile della Lega Provinciale Simone Merlini – La sicurezza infatti non può essere lasciata esclusivamente al contrasto e alla repressione o all’autodifesa: è frutto soprattutto della prevenzione per cui la gestione oculata dell’accoglienza è un elemento essenziale».
Andrea Marchiori
Andrea Marchiori aggiunge una valutazione personale, collegando le critiche della Corte dei Conti all’utilizzo del Comune delle anticipazioni di tesoreria ai rapporti con il Gus (rapporti di cui però la Corte dei Conti, nel recente parere sui bilanci, non parla esplicitamente – leggi l’articolo). E poi prosegue: «Basta guardare le cronache degli ultimi due anni per vedere modalità e qualità della gestione migratoria, di cui si occupava l’attuale sindaco in pectore Narciso Ricotta, assessore ai servizi sociali della prima giunta Carancini. L’assoluta assenza di controllo dei migranti una volta usciti dal progetto (alias esauriti i fondi per mantenerli) ha facilitato la possibilità che un numero ragguardevole di loro finissero ad ingrossare l’esercito dello spaccio quando non fossero già espressione diretta di organizzazioni criminali».
Tullio Patassini
Per la Lega inoltre «le scritte contro il questore Pignataro e la tentata violenza ad una diciannovenne maceratese sono due facce della stessa arrugginita medaglia del tessuto sociale cittadino». Patassini conclude: «Classificare come sporadici certi episodi è il tentativo malriuscito di sminuirne la preoccupante gravità. Il rapporto tra delinquenza ed immigrazione (a Macerata in particolare) è innegabile, così come la necessità di pene certe. È sconcertante che proprio oggi il presidente Conte abbia confermato di voler modificare i decreti sicurezza piegando il Governo nazionale ai voleri del Pd, azionista ideologico di maggioranza e di cui la giunta Carancini-Ricotta è espressione».
(redazione CM)
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Chissà perché però, quando lo stupratore è italico, quelli che oggi si indignano (giustamente) poi restano in ipocrita silenzio, solo perché non si può dare addosso al nero o all’extracomunitario.
Gianfranco Cerasi
Forse perché nella gran parte dei casi non è italiano e comunque non è una giustificazione per chi in Italia è ospite.
Marchiori potrebbe indicare la sua ricetta alternativa alle anticipazioni di tesoreria. Inoltre la Lega dovrebbe comprendere che la sicurezza e l’accoglienza sono problemi prevalentemente di carattere nazionale e non locale.
Se uno dei prossimi probabili sindaci di Macerata dovrà essere scelto fra tutti quelli — di quà — di la e in mezzo — letti sopra–posso dire che non me ne piace nemmeno uno ????? 🙂 🙂
Certo, Cerasi, lo scandalo è l’ipocrisia dei trucidi maceratesi che tacciono quando un fascista stupra una ragazza, mentre strumentalizzano un isolatissimo incidente per sfogare il loro barbaro razzismo… il problema è che quel marocchino in Marocco non si sarebbe comportato così, ha aggredito una ragazza sconosciuta perchè stava a Macerata e appena uscito dal carcere di Firenze ha pensato bene di venire subito a Macerata… le risulta che i fascisti vengano a stuprare le ragazze a Macerata?
@ Pavoni
Il mio discorso non si riferiva esclusivamente ai maceratesi, ma coinvolgeva certa italica razza pronta ad indignarsi solo se il delinquente non è italiano mentre guarda altrove (o peggio, ci crea delle pseudo giustificazioni) se il fatto delittuoso viene commesso da altri italici valorosi virgulti.
Se crimine si tratta sempre crimine è.
Od.dio, una differenza culturale forse c’è, per esempio Ornella Vanoni testimonia che il democratico e progressista Giorgio Strehler nel tentativo di imporle sgradevoli e penose prestazioni, la insultava con le tradizionali parolacce dispregiative che si rivolgono alle donne non virtuose, per trasferire su di lei la colpa del peccato, riconoscendo implicitamente che un peccato ci fosse. Il marocchino a quanto si legge diceva ”dobbiamo scopare” come se si trattasse di un dovere da compiere, di una legge a cui obbedire… si sentiva innocente, nel suo pieno diritto…
@Aldo Iacobini … quel che ho chiesto in Consiglio il 31/7/2015, dopo appena due mesi di incarico, la Corte dei Conti lo ha ordinato nel 2019 … grazie per la richiesta di chiarimento.
Ordine del giorno al bilancio prot. n. 43404 del 29/07/2015:
Atteso che il Comune di Macerata per il triennio 2014/2016 ha stabilito di anticipare al Gus i contributi ministeriali alla stessa Associazione spettanti in virtù del l’accoglimento del progetto Spraar; Ritenuto che l’anticipo di somme di denaro pubblico determini una indisponibilità seppure temporanea di liquidità corrente e che un eventuale omesso tempestivo rimborso da parte del Ministero possa comunque condurre ad uno spostamento della competenza del rimborso all’anno successivo rispetto a quello del trasferimento, con conseguente disallineamento contabile di bilancio di cassa
Preso atto del parere dei Revisori Contabili nel quale si mette in evidenza la costante sofferenza di cassa per far fronte alla spesa corrente;
chiede
di invitare l’Amministrazione a non utilizzare la liquidità di cassa per anticipare somme di denaro destinate ad enti ed associazioni beneficiarie di contributi e sovvenzioni pubbliche.”
Voti contrari n. 20 – Carancini (Sindaco) – Bisio, Contigiani, Del Gobbo, Mandrelli, Manzi, Orazi, Ottaviani, Rocchi, Rogante, Scoccianti, Tiburzi (PD) – Foglia, Tacconi (UdC) – Miliozzi (Pensare Macerata) – Ciarlantini, Valentini (A Sinistra per Macerata bene comune) – Marcolini, Menchi, Pantanetti (La Città di Tutti)
Per Marchiori. Grazie della precisazione. Insomma il Comune di Macerata non si è comportato nei confronti del GUS così come la formica della favola di Esopo “La cicala e la formica” si è comportata nei confronti della cicala (https://www.youtube.com/watch?v=ggFz0mxJt3U):
“Hai cantato tutta l’estate?” dice la formica alla cicala, che le chiede del cibo perché tutta l’estate ha solo – appunto -cantato e non raccolto cibarie. “Adesso balla!”. E questo ha rilevato la Corte dei Conti.