La “rediviva” Pantana pressa gli alleati:
«La Lega decida a breve il candidato,
io al tavolo porto tre liste»

MACERATA 2020 - La consigliera comunale annuncia le civiche Idea Macerata, Uniti per il centrodestra e Prima Macerata senza però fornire nomi. «Se perdiamo contro Ricotta, il centrodestra meglio vada a nascondersi». Marchiori? «Non credo sia lui il candidato sindaco»

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Deborah Pantana oggi in conferenza

 

di Federica Nardi

«Mi auguro che ci sia questo percorso virtuoso e che la Lega questa volta ci aiuti a vincere le elezioni. Decidano a breve il candidato. Se perdiamo contro Ricotta, il centrodestra meglio vada a nascondersi». Cinque anni dopo, stesso copione. Deborah Pantana (Idea Macerata) cala le carte ma senza scoprirle (proprio come fece nel 2015). Stamattina infatti ha indetto una conferenza stampa in cui ha presentato tre liste ma senza fornire nomi («li avrete nelle prossime due settimane», assicura). Dopo la cocente sconfitta al ballottaggio del 2015 contro Carancini, Deborah Pantana, uscita da Forza Italia, oggi strizza l’occhio alla Lega e vuole ritagliarsi una posizione anche per le prossime elezioni, pur non da candidata sindaca. Tra i nomi che entreranno a far parte delle sue civiche (Idea Macerata, Uniti per il centrodestra e Prima Macerata) probabilmente ci sarà Raffaele Delle Fave, avvocato ed ex assessore della giunta Meschini di centrosinistra che già nel 2015 appoggiò una delle liste di Pantana.

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I consiglieri di opposizione Marchiori, Sacchi, Pantana, Mincio e Renna

La conferenza suona come un appello agli alleati del tavolo di centrodestra diretto dal “regista” Maurizio Mosca. Mentre già ieri le intenzioni del tavolo si sono strette sul neoleghista e consigliere Andrea Marchiori, Pantana (che ieri non era presente) nega che ci siano nomi in ballo. E anzi, auspica che ce ne siano possibilmente anche da un perimetro esterno al tavolo delle trattative. «Non credo che il candidato della Lega sia Marchiori – dice Pantana – . Io so a oggi che la Lega deve portare i propri candidati. Nel tavolo nessuno ha detto io voglio fare il candidato sindaco né La Lega ci ha ancora dato alcun nome».

L’identikit ideale per Pantana è «una persona di sintesi delle anime del tavolo, con un’esperienza amministrativa e che ci possa portare alla vittoria. Il candidato deve andare bene a tutti. Credo che sia necessario valutare figure esterne al nostro tavolo dato che il centrodestra non finisce ma inizia dal tavolo». Il leitmotiv di oggi è «superare tutti insieme questo momento di stallo. Dico inoltre che è importante che ci sia Paolo Arrigoni (commissario Lega Marche, ndr) proprio perché lui è di fuori ci può dare una mano in più». Non sarebbe più in grado il tavolo di analizzare la situazione locale rispetto ad Arrigoni che viene da fuori? «La Lega mi ha assicurato che loro hanno fatto un grande lavoro su Macerata – risponde Pantana -, e che hanno incontrato tante persone. Sono quindi convinta che si siano fatti un’idea. Ho chiesto anche che ci sia una firma congiunta del tavolo su cinque punti fondamentali. Famiglia, privilegio per i maceratesi, infrastrutture, Mattei la Pieve, nuovo progetto per Apm». Tra i temi cari a Pantana anche il sisma: «Qui a Macerata sembra che non se ne possa più parlare ma ci sono tante famiglie che vivono un disagio». Le tre liste di Pantana saranno portate comunque al tavolo, in attesa di indicazioni del Carroccio.



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