La Città di tutti: «Con le primarie
gli elettori scelgono il candidato
Fuori luogo la predica dei 5 Stelle»

MACERATA 2020 - La civica che ha proposto la candidatura di Luciano Pantanetti, replica ai grillini: «Assurdo che il Movimento bacchetti il centrosinistra sulle competenze e sulla trasparenza. Provino a lavorare su una loro proposta»

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LA CITTA’ DI TUTTI – Da sinistra: il consigliere Marco Menchi, il coordinatore Francesco Baldantoni, il candidato Luciano Pantanetti e l’assessore Marika Marcolini

 

“La città di tutti”, lista civica che partecipa alle primarie del centrosinistra sostenendo la candidatura di Luciano Pantanetti, replica ai 5 Stelle. Ieri il consigliere pentastellato Roberto Cherubini ha attaccato pesantemente: «Le primarie sono un teatrino, Ricotta ha già vinto. Gli altri partecipano solo per ambire a un assessorato o a un posto di potere». Oggi “La Città di tutti” risponde:  «Qualunque cosa dica il Movimento cinque stelle, e sebbene siano abituati ad omologare il pensiero dei loro elettori, i cittadini sono liberi di firmare e di decidere per chi. La raccolta firme è un gesto di trasparenza e di coinvolgimento attivoI maceratesi sono stanchi delle polemiche sterili e degli attacchi con processi alle intenzioni da parte di chi vuole confezionare idee preconcette e parte con pregiudizi banalizzando un processo democratico che non gli è noto. Che il Movimento del 51%, della verità in tasca e della purezza a prescindere dalle competenze, bacchetti il centrosinistra sulle competenze e sulla trasparenza delle primarie è decisamente fuori luogo, forse è meglio che si concentri sulle proprie dinamiche e lavori per migliorarle, oltre a lavorare sulla loro proposta per le prossime amministrative maceratesi. La nostra intenzione è di fare una campagna elettorale sui contenuti e con toni di seria costruttività e su questo ci piacerebbe trovare avversari con cui poter confrontarci».

Per “La città di tutti” «Le elezioni primarie sono la promozione della massima partecipazione degli elettori alla scelta dei candidati a cariche pubbliche, in contrapposizione al sistema che vede gli elettori scegliere fra candidati designati dai partiti o votazioni fatte su piattaforme non trasparenti e non democratiche. Inoltre queste primarie sono aperte anche ai maceratesi che hanno compiuto sedici anni, in quanto crediamo sia importante coinvolgere i giovani che il 16 febbraio avranno la possibilità di votare il candidato del centrosinistra.
Il percorso che porta alle primarie di centrosinistra parte a metà del 2018, con il tavolo politico nel quale la città di tutti ha sempre creduto perché vogliamo dare alla città un governo di dialogo ma al tempo stesso di rinnovamento, in un contesto di sinistra che sta soffrendo di un retaggio storico innegabile ma che vuole guardare avanti.
A supporto di candidati con esperienza, ci sono cittadini che provano a dare il loro contributo per Macerata, come abbiamo fatto noi proponendo Luciano Pantanetti. Fortunatamente non è l’unico candidato, perché per noi, un punto di vista diverso dal nostro è considerato un valore aggiunto.
In questo anno e mezzo, c’è stata una fase di ascolto ma anche di confronto con la città su diversi temi come la sanità e lo sviluppo economico, dove abbiamo constatato che la città ha bisogno di una dialettica politica vera, fatta di proposte e non di urla e di critiche. Volontà dei maceratesi a confrontarsi nel concreto con una lista civica di centrosinistra come la nostra, che riscontriamo anche ora nella raccolta delle firme per la presentazione della candidatura».

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