Maurizio Mosca nei corridoi della Provincia insieme ad Andrea Marchiori, Francesco Luciani e Gabriele Mincio
di Federica Nardi
Via vai di consiglieri di centrodestra, un Maurizio Mosca presissimo nel suo ruolo di regista (fitti colloqui con tutti nei corridoi dove ha parlato uno a uno con i colleghi presenti) e “occhiate” dalla sinistra che rimugina su chi sarà l’avversario.
Francesco Luciani, Andrea Marchiori e Maurizio Mosca
Passa quasi in secondo piano la discussione in Consiglio comunale di oggi, scorsa liscia in mancanza effettiva di opposizione. Escluso il Movimento 5 stelle, i consiglieri di centrodestra si sono prima ritrovati alle 16,30 per una riunione per poi presentarsi in assise oltre un’ora dopo e rischiando anche di far saltare le mozioni in calendario a firma loro. Il pensiero, anche dall’altro lato dell’assise, è ormai concentrato sulle elezioni e all’arrivo del capannello guidato da Mosca molti hanno scrutato l’opposizione in cerca di risposte su chi sarà il candidato.
Francesca D’Alessandro
Presente anche Francesca D’Alessandro (il nome che Fratelli d’Italia potrebbe mettere sul tavolo) che, come Andrea Marchiori e Francesco Luciani (Lega) è stata “ricevuta” da Mosca lungo le scale della Provincia che conducono all’aula consiliare. Una cosa è certa: nonostante le lusinghe e i corteggiamenti e le insistenze – arrivate anche ieri e oggi – Mosca non si candiderà a sindaco. E in casa Lega le possibilità di Luciani scemano in favore di quelle sempre più concrete per Marchiori che nei precedenti Consigli comunali era stato “indicato” come candidato del centrodestra anche dal sindaco Carancini. Alla riunione pomeridiana c’erano pure Anna Menghi, Paolo Renna, Mattia Orioli e Gabriele Mincio. Assenti Deborah Pantana e Riccardo Sacchi, quest’ultimo impegnato ad Ancona per la conferenza di Forza Italia (leggi l’articolo). Ora si aspetta l’assemblea cittadina della Lega che dovrà dare il nominato del candidato sindaco (solo Andrea Marchiori o in tandem con qualcun altro). Entro fine gennaio il tavolo del centrodestra dovrebbe poi sfornare il candidato sindaco.
E l’Udc? Dopo cinque anni di fedelissima presenza in maggioranza i centristi sono usciti dal tavolo del centrosinistra per le primarie ed entrando in quelli ufficiosi del centrodestra a livello regionale, con in prima fila Antonio Pettinari, presidente della Provincia. Ma il decano e capogruppo Ivano Tacconi potrebbe scegliere, piuttosto, di aggregarsi al centrosinistra in quanto fortemente distante dalle posizioni di Lega e co. Lo dice chiaramente mentre parla con un altro consigliere: “Io con la destra non ci vado”.
Ivano Tacconi
In ogni caso il Consiglio oggi ha votato alcuni provvedimenti. Il primo, con l’unanimità dei presenti (19 cioè maggioranza e 5stelle) relativo alla solidarietà al popolo curdo per cui l’ordine del giorno sarà inviato anche al Governo con la richiesta di tutelare la popolazione del Rojava, sospendere le forniture militari alla Turchia e cessare con il Paese ogni rapporto finché non sarà cessata l’invasione e le truppe non saranno ritirate (a presentare il provvedimento David Miliozzi). Passata, sempre all’unanimità, la mozione del Movimento 5 stelle sull’istituzione di una stoviglioteca al Centro per il riuso, in modo da ridurre lo spreco di plastica soprattutto in occasione di eventi pubblici. Infine da segnalare l’approvazione dell’ordine del giorno di Tacconi che invita il Comune ad attivarsi per coinvolgere – come indicano anche i decreti attuativi pubblicati in questi giorni -, i percettori del reddito di cittadinanza in lavori socialmente utili.
Roberto Cherubini
Roberto Cherubini (M5s) ha specificato che «a Macerata sono circa 600 le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza. Ci sono delle esenzioni per particolari categorie ma anche chi è esentato può manifestare la volontà di fare lavori di pubblica utilità». A rispondere l’assessora Marika Marcolini: «Non possono sostituire nelle mansioni i dipendenti comunali quindi si sta valutando che potrebbero trovare un adeguato collocamento ad esempio nei musei, biblioteche o nei servizi sociali rispetto a mansioni sulla terza età e l’infanzia».
Andrea Marchiori, Francesca D’Alessandro, Mattia Orioli e Maurizio Mosca in corso della Repubblica prima del Consiglio comunale
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Sarà assai molto difficile che FdI possa avere sia il candidato alla Regione (Acquaroli) che quello a sindaco di Macerata (D’Alessandro) lasciando la Lega a mani vuote in “2 caselle” importanti..
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Più probabile che ieri si siano appianati i contrasti (cioè in soldoni: chi occuperà i posti di assessore e chi le partecipate a Mc)
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Casomai non ci fosse la quadra e si dovesse scegliere Mosca a Macerata (nonostante i dinieghi) Marchiori verrebbe dirottato in Regione e probabilmente Sacchi vicesindaco con un assessorato “pesante” (quindi forse candidato tra 5 anni)
Da quando mi sono esposto per tutelare i “valori” che hanno portato la Lega al fantastico risultato delle ultime elezioni politiche in tanti mi scrivono non solo per manifestare solidarietà, soprattutto per condividere opinioni sulla “questione maceratese”.
Generalmente mi si chiede se la Lega mi abbia convocato a Milano per discutere il ricorso relativo alla mia espulsione. Molti notano come mi sia stata contestata la “non opportunità” delle mie affermazioni ma non certo la loro fondatezza. Altri “sogghignano” riferendosi alla creazione del “doppio partito”, a come la Magistratura possa decidere che non si tratti di due partititi ma di un “partito unico” proprio interessandosi al caso “Migliorelli”. Io peraltro ho messo per iscritto che sono pronto a dimettermi se i valori fondanti la Lega ed in particolare i principi relativi a “territorialità” e “meritocrazia” non venissero più ad essere tutelati. Dimissioni a seguito di formale “reintegrazione” perché sulle questioni di “principio” non si scherza.
Stamane però telefonate a senso unico. Tanti contatti……in reazione a quanto riportato dalla stampa. Segnatamente in reazione al fatto che quando si parla di “dirigenti locali” della Lega deputati a decidere il candidato sindaco in Macerata, si faccia riferimento al deputato Patassini di Treia.
Gli altri partiti e movimenti di centrodestra hanno i loro referenti cittadini, maceratesi residenti, donne e uomini che vivono la nostra città, deputati a scegliere il candidato sindaco per il centrodestra!
La Lega, invece, secondo la cronaca cittadina, ha – quale dirigente locale – il deputato Patassini di Treia!!! Come dire che gli altri maceratesi del suo partito non hanno voce in capitolo!
Eppure si tratta di quel Patassini che – come ho già scritto – era con Alternativa Popolare di Francesco Massi e che l’abbandonava repentinamente per poi sostenere: “Chi non l’avrebbe fatto per accettare una candidatura sicura alla camera dei deputati?”
Oggi questo onorevole della Lega viene proposto dalla stampa come colui che deve decidere – per il partito di maggioranza effettiva – l’individuazione del candidato sindaco di centrodestra. E cosa può decidere uno che dinanzi alla possibilità di una candidatura lascia tutto e tutti, tantoché Francesco Massi di Alternativa Popolare dovette affidarsi alla stampa per dire che non ne sapeva niente?
La situazione è talmente ridicola che secondo la cronaca cittadina l’avv. Marchiori – saltato sul carro delle Lega per primo in vista delle elezioni ed in quanto tale “legittimato” a condurre il partito in città – invece di esporre le preferenze della Lega al tavolo del Centrodestra….si sarebbe recato in Ancona dal Commissario Regionale Arrigoni a sponsorizzare se stesso!
Ora il deputato alla Camera Patassini sponsorizzerebbe la candidatura d Maurizio Mosca! Ma quanti potenziali candidati di centrodestra vuole indebolire l’onorevole Patassini? Perché non si dedica ai lavori parlamentari? Ormai la sensazione che si ha in Macerata è che ogni sua energia sia tesa a mettere “suoi referenti” sui posti chiave della Provincia….uomini che però – così procedendo – verranno associati a valori di “opportunismo personale” piuttosto che a valori di crescita sociale e di elevazione umana e politica che il “vento di destra” pretende.
Quindi un consiglio a tutti i partiti e movimenti di centrodestra è doveroso muoverlo: pretendente che a trattare nella individuazione del candidato sindaco sia un leghista maceratese! Un soggetto insomma che viva la nostra città e che sia obbligato a guardare negli occhi i suoi concittadini per le scelte fatte. Uno che si rapporti con i propri vertici di partito ma che faccia valere la propria territorialità.
C’è in gioco il futuro di questa città. Tutti si aspettano una svolta! Una svolta che non potrà esserci se le scelte saranno macchiate dall’opportunismo e l’arrivismo personale.