Necropoli romana al campo di rugby,
affidati gli scavi archeologici

MACERATA - Serie di incarichi professionali per il polo scolastico delle Vergini, lo stadio Helvia Recina e la zona di Villa Potenza dove sono spuntate tombe di epoca tardo-romana

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Tombe di epoca tardo-romana nell’area del nuovo campo da rugby

di Luca Patrassi

Incarichi professionali sul fronte delle opere finanziate con i fondi del Pnrr. Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del nuovo campo di rugby di Villa Potenza erano emersi reperti archeologici, tombe nel particolare che avevano determinato lo stop delle opere in attesa della verifica della situazione e delle iniziative da intraprendere in accordo con la Soprintendenza regionale. Ora il Comune, per il tramite di una determina appena pubblicata all’albo pretorio, ha affidato alla cooperativa ArcheoLab l’esecuzione di una serie di scavi stratigrafici per un importo complessivo stimato in circa novantamila euro.

Quindicimila euro è invece la spesa prevista per l’affidamento a una società romana, di cui è amministratore e direttore tecnico l’architetto Carlo Melfi, della verifica del progetto di fattibilità tecnico-economica per la sistemazione dello stadio Helvia Recina. Infine la realizzazione di nuovi poli per l’infanzia: assegnazione dell’incarico professionale all’architetto Michele Schiavoni per la direzione lavori del plesso alle Vergini. La spesa prevista è di circa 78 mila euro. 

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Il progetto del polo scolastico alle Vergini

Oltre a quello delle Vergini è in vista anche il polo dell’infanzia a Corneto. «I due nuovi poli scolastici – ha osservato in sede di presentazione il primo cittadino Sandro Parcaroli – saranno altamente tecnologici e dotati delle migliori attrezzature per il risparmio energetico in relazione sia ai consumi elettrici che a quelli idrici; saranno in grado di autoprodurre l’energia necessaria per il fabbisogno quotidiano grazie ai pannelli fotovoltaici e sono previsti dei bacini di raccolta delle acque che saranno poi riutilizzate per l’irrigazione. I locali saranno dotati di sistema di ventilazione meccanica controllata e i due poli saranno all’avanguardia sia a livello illuminotecnico che per quanto riguarda il consumo del suolo in quanto a impatto zero dato che sono ubicati in aree già destinate urbanisticamente all’edilizia scolastica». I due plessi avranno tre sezioni ciascuno per l’asilo nido (21 bambini) e tre per la scuola dell’infanzia (90 bambini). Le progettazioni esecutive sono state realizzate dall’architetto Michele Schiavoni per il polo delle Vergini e dall’ingegnere Michele Angeletti per il polo di Corneto.

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