La demolizione iniziata oggi
di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)
Ruspe, bulldozer, operai al lavoro da stamattina in via Rosati 11 a Macerata per la demolizione di un condominio. E’ la terza demolizione completa che avviene in città dopo quella del 2018 che ha interessato un palazzo di via Rosetani (ora ricostruito) e quella dello scorso anno che ha riguardato un edificio imponente in via Barilatti (cantiere in corso).
Il palazzo di via Rosati visto “nel futuro”
Ora tocca a questo immobile di via Rosati in attesa che anche in via Maffeo Pantaleoni vengano demoliti e poi ricostruiti i cosiddetti ‘palazzi de Lattà’ danneggiati dal sisma del 2016. Al pari di questo palazzo di via Rosati 11 che era abitato da undici famiglie uscite dai loro appartamenti inagibili dal 2017. Subito dopo la dichiarazione tramite ordinanza di inagibilità per danni gravi ci furono dei sopralluoghi di tecnici per capire l’entità e lo stato in cui si trovata il palazzo. Una volta eseguiti i primi sondaggi sulla struttura, però, ci si rese conto che il calcestruzzo era di pessima qualità, per cui si è optato per un intervento più radicale che passa appunto attraverso la demolizione e ricostruzione per rendere il palazzo sismicamente più sicuro e ad alta efficienza energetica.
A occuparsi della progettazione lo studio Amsa di Macerata (Atelier Michele Schiavoni Architetti) degli architetti Michele Schiavoni (progettista architettonico) e Marco Maria Sancricca, la geometra Romina Schiavoni, l’ingegnere Michele Angeletti per la parte strutturale e l’ingegnere Massimiliano Marcolini per l’impiantistica. I lavori di ricostruzione, invece, saranno realizzati da un’Ati, raggruppamento temporaneo di imprese, composto dalla Sardellini costruzioni di Macerata e dalla Coccia Vincenzo di Teramo.
Il progetto, per complessivi 4 milioni e 850mila euro, prevede la demolizione dei quattro piani del palazzo (oltre al piano seminterrato dove ci sono i garage) e la ricostruzione in un massimo di due anni a partire dell’allestimento del cantiere.
Quindi per l’estate del 2025 dovrebbe vedersi completata la nuova costruzione in cemento armato che avrà sistemi di riscaldamento e raffrescamento che sfruttano l’energia elettrica, ci saranno pannelli fotovoltaici in modo che ogni unità abitativa avrà la sua produzione di energia elettrica e un subcollettore solare per la produzione di acqua calda.
«Da sabato (oggi, ndr) partono le operazioni di demolizione dell’edificio lesionato in via Rosati 11 – afferma l’architetto Michele Schiavoni -. Ricordo che quando comunicammo questa notizia, l’idea non fu accolta subito con grande favore da alcuni condòmini preoccupati nel veder demolire le loro abitazioni, da cui sapevano quando erano usciti, ma non quando sarebbero potuti rientrare. Per questo è stato avviato un percorso di confronto, di condivisione e, anche grazie al fatto che con la legge sul Superbonus e il contributo del sisma bonus gli accolli sarebbero diventati praticamente pari a zero, i proprietari hanno compreso l’occasione che avevano di fronte per avere una costruzione nuova, moderna, efficiente a livello energetico. Così siamo partiti con la progettazione architettonica e ipotizzato un edificio che si lega molto alla tradizione maceratese per l’utilizzo del laterizio, ma che avrà un design che si rifà moltissimo alle architetture milanesi calate però nelle caratteristiche del nostro territorio. L’edificio sarà classe A++ quasi a consumo zero, non si autoalimenta energeticamente ma ha un’impiantistica i cui consumi sono praticamente zero».
A consumo zero ? Con 4 milioni 850 mila euro avoja a tenè a manetta li termosifoni. Che c'ha le fondamenta in oro 24 carati ?
Che debbono rifare Macerata ,? Povera Italia
Guerriero Viti 4,8 milioni....10.appartamemti? Circa 500 mila euro ad appartamento....bene.....quasi quasi ne compro un paio!
La deve demolire, poi rifare antisismica possibilmente. La spesa è doppia.
Graziano Paolett Ma per carita'....antisismica antiatomica antimissili basta?
Volemo a pista da sci
Se venite a Tolentino ne buttano giù una a settimana. Le prossime in viale Trento e Trieste.
La 3a demolizione in 7 anni! A Tolentino 3 a settimana solo nell'ultimo anno e quasi tutte nella stessa zona
450.000 ad appartamento Il terremoto è una disgrazia solo per alcuni
5 milioni per una palazzina di 4 piani ?
Marco Marcoaldi questo è il siamo all'avanguardia ci vorranno 6 anni x costruirla
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Evidentemente in questi casi (ricostruzione a seguito del sisma) il superbonus c’è ancora.
Per chi non sanno come stanno le cose o fanno finta di non saperlo: “tra buste e bustarelle la metà dei soldi si perdono per strada” …