Ciclovia del Chienti e del Potenza,
il progetto diventa realtà:
«Due vallate unite da cinque percorsi»

MACERATA - Svelati i tracciati. Il Comune ha emesso l'avviso pubblico per i terreni interessati dal passaggio del percorso ciclopedonale. Appalto entro fine anno con apertura dei cantieri ad inizio 2024

- caricamento letture

 

Ciclovia_FF-1-650x434

Oggi la presentazione del progetto Ciclovie Verdi

di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Un anello di 40 chilometri che collega le vallate del Chienti e Potenza avendo come vertice alto il centro di Macerata.

Rendering-ciclovia-1-325x244

Un rendering della ciclovia

Da sogno a realtà il progetto delle Ciclovie Verdi di Macerata che, dopo oltre due anni di lavoro preparatorio del tracciato, adesso inizia a prendere forma con l’avviso pubblico che il Comune ha emesso e che interessa quei terreni, e quindi i proprietari, che sono interessati dal passaggio del percorso ciclopedonale. Obiettivo è completare questa fase e appaltare il progetto entro fine anno, con apertura dei cantieri ad inizio 2024 ed entro la fine del prossimo anno inaugurare il percorso che avrà una valenza sia turistica che sportiva legata al tempo libero delle famiglie maceratesi.

Ad illustrare l’importanza di questo progetto, che si integrerà perfettamente con quelli analoghi della Ciclovia Adriatica e quella dei Cammini Lauretani sono stati stamattina gli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori, i consiglieri regionali di FdI Simone Livi e Pierpaolo Borroni, assieme all’architetto Omar Pasquinelli che ha redatto il progetto del percorso delle Ciclovie Verdi.

Renna_Ciclovia_FF-3-325x217

L’assessore Paolo Renna

«E’ un progetto fortemente voluto dalla nostra amministrazione – ha esordito l’assessore Paolo Renna – che arriva nella fase esecutiva. Consentirà di collegare le due vallate tramite l’attraversamento di Macerata, un percorso agevole ciclopedonale staccato dalla viabilità ordinaria che potrà essere fatto sia dai turisti che amano viaggiare in bici e conoscere così le bellezze dei nostri territori che da famiglie e giovani maceratesi che riscopriranno luoghi ai più sconosciuti come la chiusa di Sambucheto, i calanchi delle Acque Salate, la cascata sul Chienti dietro la zona industriale di Sforzacosta e il fosso Trodica. Inoltre saranno collegati tutti i parchi del capoluogo che ora sono isolati. Non abbiamo dimenticato l’attenzione alle persone fragili: penso all’anello di Rotacupa, un tracciato di tre chilometri dove adotteremo misure specifiche per persone con disabilità».

I percorsi, che avranno una segnaletica condivisa, si sviluppano su quattro lotti principali e un percorso secondario di collegamento con la ciclabile esistente di Fontescodella. Nella loro totalità ricreano un anello complessivo in tutto il territorio del comune di Macerata.

Ciclovia_FF-2-325x217Nello specifico il tracciato del fiume Potenza – Sasso d’Italia inizia il suo percorso ai confini con il comune di Macerata in località Acquesalate, si interrompe per un tratto in prossimità di un’area in erosione, per riprendere su strada fino a Villa Potenza. Da qui il tracciato si trova su sede propria fino all’innesto con contrada Mozzavinci. Si prosegue poi fino alla località Consalvi per poi procedere lungo un percorso esclusivo fino al Sasso d’Italia.

Livi_Ciclovia_FF-4-325x217Il tracciato del fosso Ricci – Collevario si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Consalvi, che innesta il percorso del fiume Potenza e alcuni attraversamenti su strade locali e provinciali. Il percorso del fosso Trodica si sviluppa quasi esclusivamente su sede propria, tranne il tratto iniziale in contrada Montanello e alcuni attraversamenti su strade locali e provinciali. Il tratto lungofiume Chienti è diviso in due porzioni: un tratto urbano che connette il fosso Ricci con la stazione di Sforzacosta e un tratto extraurbano che si sviluppa quasi esclusivamente lungo l’asta fluviale, su sede propria, fino a Piediripa. Il percorso secondario di Fontescodella avrà la funzione di collegare la ciclabile esistente in prossimità del palasport con il quartiere residenziale in via 11 Settembre.

Ciclovia_FF-5-325x217I tre milioni di euro destinati al progetto di Macerata sono stati finanziati dal Contratto istituzionale di sviluppo. «L’aver lavorato su un percorso che segue le aste fluviali ed i fossi del maceratese consentirà anche di mettere in sicurezza idrogeologica tante aree – ha ribadito l’assessore Marchiori – ed al tempo stesso offrire un attrattiva turisticamente importante e sostenibile per l’ambiente. E’ stato un progetto già scritto nel programma elettorale e che si cala a pennello nel nostro territorio, studiato appositamente per le caratteristiche e la conformazione delle nostre campagne e vallate. Non è un punto di arrivo ma di partenza verso la possibilità di aggiungere ulteriori percorsi a quello che andremo a realizzare».

Rendering-cicloviaA partire da oggi, giovedì 18 maggio, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall’intervento. L’avviso, che interessa 227 proprietari, è consultabile al seguente link (https://www.comune.macerata.it/realizzazione-pista-ciclopedonale-avvio-degli-espropri/) del Comune di Macerata e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato alla apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune o presentandosi all’Ufficio per le espropriazioni del Comune di Macerata.

OmarPasquinelli_Ciclovia_FF-6-325x217Dal canto suo il progettista Omar Pasquinelli nell’illustrare il percorso ha ricordato che «si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali ‘di crinale’ e ‘vallivi’ seguendo i torrenti e i fossi. In totale si possono distinguere cinque percorsi funzionali, con una lunghezza totale di circa 40 chilometri. Di questi due terzi sono nuovi tracciati ed un terzo manutenzione di strade esistenti».

I consiglieri regionali Livi e Borroni hanno portato i saluti del presidente Acquaroli e dell’assessore Brandoni sottolineando l’importanza di un progetto che ha una forte valenza turistica e che si va ad aggiungere ai tanti interventi e cantieri progettati e posti in essere dall’amministrazione Parcaroli con l’obiettivo di valorizzare e fra crescere la città.


(Clicca qui per ascoltare la notizia in podcast)

 

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X