di Marco Ribechi (foto di Fabio Falcioni)
Potrebbe essere intitolata “Cronaca di una pioggia annunciata” la prima giornata degli Aperitivi Europei, la festa che ormai da anni attrae migliaia di visitatori da tutta la provincia. Come nel libro del premio Nobel Gabriel García Márquez, dove l’esito del racconto è già noto fin dall’inizio della narrazione, così anche la pioggia annunciata, attesa e temuta da parecchi giorni, non ha tardato ad arrivare.
Nelle strade di Macerata le varie attività coinvolte nella festa si affrettano a sottrarre al maltempo sedie, tavoli e quant’altro, spostando all’interno dei locali le varie attrezzature preparate appositamente per l’occasione. Una festa divenuta celebre per la fiumana di persone che affluisce nelle strade della città ma che non può essere contenuta in spazi chiusi, un evento che non ne ha altri simili in tutto l’arco dell’anno e che proprio per questo motivo, secondo la maggior parte dei gestori delle attività, poteva essere rinviata.
E’ terminata poco fa una riunione tecnica per stabilire se andare avanti con l’evento. Il comandante della polizia locale Danilo Doria, spiega: «Al momento è tutto confermato, tutto l’apparato di sicurezza e di chiusura di alcune strade rimane attuato, poi alle 23 rifaremo il punto per valutare se riaprire alcune strade. Al momento comunque non c’è annullamento».
Aldo Zeppilli del Centrale
Chiara la posizione di Aldo Zeppilli, titolare di varie attività in centro storico tra cui il Centrale che gestisce da ben 18 anni. «Bisogna dare a questo evento l’importanza che merita – spiega Zeppilli – il commercio è la più grande industria di Macerata, non ci sono altre attività produttive che danno tanto lavoro e che generano lo stesso fatturato. Io la paragono alla Guzzini di Recanati o alla Giessegi di Appignano, sono realtà da tenere in seria considerazione prima di ogni scelta che le riguardi. Avevamo una chat tra chi partecipava agli Aperitivi Europei, praticamente tutti erano per spostare la festa perché è impensabile che chi investe in un’attività del settore voglia svolgere l’evento più importante dell’anno, l’unico che davvero porta incassi a tutti, sotto un maltempo già annunciato».
Lo staff del Centrale
La tensione tra i commercianti è stata alta fino all’incontro con l’assessore Marco Caldarelli: «Abbiamo capito le sue motivazioni – prosegue Zeppilli e la polemica è terminata appena ci ha rassicurato sulla possibilità di recuperare le date tra un mese (non ci sono date disponibili fino al 12-17 giugno, ndr). Però è importante che l’amministrazione capisca che gli Aperitivi non possono avere ostacoli, il commercio deve essere tutelato soprattutto in questa edizione che arriva dopo il Covid e dopo alcuni anni di difficoltà. Dal mio punto di vista è necessario mettere un comitato di riferimento in Comune che deve essere sempre coinvolto ogni volta che si fanno scelte di questo tipo».
Molti baristi e ristoratori a cui è stata chiesta un’opinione preferiscono non commentare, alcuni perché animati da dissapori, altri perché indaffarati nel tentativo di creare soluzioni alternative per l’accoglienza dei clienti, altri ancora perché rassegnati ad una fatalità meteorologica non controllabile.
Le bariste de Il Caffettone, soprannominate “le veline”
Subito fuori dalle mura, in corso Cairoli a rappresentare la Spagna c’è il Caffettone di Fabio Andreozzi: «Ho partecipato a tutte le edizioni degli Aperitivi Europei, molte sono state bagnate dalla pioggia ma non sono mai stati rimandati – spiega Andreozzi – certo che se mi chiedono se avessi preferito farli la prossima settimana col sole sarei stato più contento. Ma questa decisione non può essere presa due giorni prima, dal lunedì al mercoledì. Forse si poteva pensare un piano B visto che la pioggia era data per certa da un po’ ma in ogni caso lo ritengo un rischio di impresa. Noi andiamo avanti con il nostro menù spagnolo e speriamo di offrire le degustazioni a chi vorrà partecipare.
Fabio Andreozzi
Puntiamo più su un’offerta variegata piuttosto che sui numeri. Per noi però è diverso, qui siamo fuori dal centro, non si tratta di attrarre la movida ma di servire bene chi arriva appositamente. Poi capisco anche chi ha altre posizioni perché, in fin dei conti, è un evento da fare a passeggio e se manca l’afflusso di persone vengono danneggiati tutti, anche chi ha tavoli e posti al coperto. In ogni caso ritengo un autogol aver discusso di queste cose pubblicamente, sarebbe stato meglio prendere una decisione interna e comunicare direttamente quella alla cittadinanza perché così si è fatta molta confusione».
Lo staff di Sugo: al centro Piero Pallotta con la chef Elisa Bei, il cuoco Sayed e il bartender Andrea Gregucci
Sulla stessa linea di pensiero anche Piero Pallotta, titolare di Sugo, attività di ristorazione recentemente inaugurata. Nonostante tutto a caratterizzare la sua attitudine è l’ottimismo: «Personalmente avrei preferito trovare una soluzione prima, non all’ultimo momento come è avvenuto – spiega Pallotta – Comprendo tutte e due le posizioni, da un lato è difficile spostare l’evento e trovare altre date disponibili, dall’altro però è anche difficile da parte delle attività dare una conferma con questa allerta meteo che sembra dovrà durare per un po’ di tempo. È un investimento da parte di chi lavora, noi ad esempio proporremo piatti irlandesi ricercati e raffinati come lo stile che ci caratterizza: passiamo dal lobster sandwich a base di aragosta e verdure, all’Irish Stew ovvero lo stufato marinato nella Guinness e anche offerte vegetariane. Se si punta seriamente su un evento si fanno anche degli investimenti economici. Lavorare in spazi ristretti al chiuso non è l’ideale, però ci anima un ottimismo totale e speriamo ancora nella clemenza del tempo e sul fatto che la cittadinanza risponderà anche in caso di pioggia».
Nel frattempo, mentre in molti si domandano cosa riserveranno i prossimi giorni alla festa dell’Europa, il Comune corre, è proprio il caso di dirlo, ai ripari, e informa che il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza relativa all’estensione della deroga acustica fino all’una per la notte tra giovedì 11 e venerdì 12 maggio relativa a tutti i locali aderenti alla Festa dell’Europa. I locali interessati dall’ordinanza sono tutti quelli situati sul territorio comunale, così come deciso per piazza Mazzini. Restano invariate le deroghe temporanee precedentemente adottate per la Festa dell’Europa relative ai giorni preferiali di venerdì 12 (termine entro le ore 24) e ai giorni prefestivi di sabato 13 (termine entro l’una).
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Con tutta sta pioggia sicuramente andare o in Irlanda o in Scozia!!!
Qui si cade nel ridicolo!,Si sapeva con largo anticipo che sarebbe stata una settimana turbolenta!A Tolentino rimandano saggiamente lo street food festival che si sarebbe dovuto svolgere la prossima settimana e qua nn s poteva?Vi rendete conto che ci sarà un calo d affluenza , di almeno (voglio essere ottimista) il 50/60%? Boh
CHE VERGOGNA INFINITA
Che peccato! Speriamo che il tempo migliori
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E’ meglio che la rinviate che la pioggia durerà x 10 giorni al massimo.
Da quel che leggo sembra che i nostri ristoratori aspettino gli aperitivi europei per ripianare i bilanci annuali. Ma per favore…. pensate piuttosto a qualcosa di nuovo che ‘sta minestra ha stancato….