Parte il Reddito di Civiltà,
attivati 20 tirocini formativi
Il Comune stanzia 60mila euro

MACERATA - Il bando sarà pubblicato il 3 maggio. E' destinato a persone tra i 45 e i 65 anni. L'aiuto è di 400 euro mensili. L'assessore Francesca D'Alessandro: «E’ un progetto pilota destinato alle fasce più deboli ed a coloro che hanno un’età più avanzata e si trovano in difficoltà nel trovare un nuovo lavoro. E’ una formazione retribuita che dà la possibilità, una volta terminati i sei mesi pagati dal Comune, di poter ottenere un contratto dall’azienda»

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La vice sindaca Francesca D’Alessandro

di Mauro Giustozzi

Reddito di Civiltà si parte. Il 3 maggio sarà pubblicato il bando del comune di Macerata per l’accesso al progetto che vedrà attivati 20 tirocini formativi. Il sussidio studiato dal Comune servirà a sostenere le persone senza lavoro. Dopo l’esperienza di Ascoli, giudicata molto positivamente negli ambienti municipali maceratesi, ecco che parte la sperimentazione anche in città.

A beneficiarne saranno cittadini italiani o comunitari o extracomunitari in possesso della carta di soggiorno di età compresa tra 45 e 65 anni, residenti nel comune di Macerata da almeno cinque anni in maniera continuativa che devono trovarsi in una particolare situazione: disoccupati, oppure “inoccupato” o “disoccupato” in quanto impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti del nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, avere cessato un’attività lavorativa per motivi differenti dalla “giusta causa” o per dimissioni volontarie, con indicatore Isee ordinario, in corso di validità o di Isee corrente pari o inferiore a 20mila euro. Inoltre non devono percepire assicurazione sociale per l’impiego (come ad esempio la Naspi) o altri ammortizzatori sociali. Il beneficio sarà concesso soltanto ad una persona per ogni nucleo familiare. Gli aventi diritto riceveranno un contributo mensile di 400 euro, previa verifica delle ore lavorative effettivamente svolte e della relazione dell’assistente sociale che cura la presa in carico.

Il Comune per ora stanzierà 60mila euro e il progetto prevede 18 ore settimanali di attività per una durata di 6 mesi. «Non si tratta di una misura assistenzialistica, di un beneficio economico passivo – afferma l’assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro – in quanto il beneficiario è impegnato a svolgere delle attività, sulla base di un progetto personalizzato condiviso, che accompagni la persona verso l’autonomia. Si tratta di un progetto pilota destinato alle fasce più deboli ed a coloro che hanno un’età più avanzata e che quindi si trovano in difficoltà nel trovare un nuovo lavoro dopo averlo perso. Una formazione retribuita della persona che dia la possibilità in qualche maniera di avere un’opportunità all’interno dell’azienda che prenderà in carico il percettore del Reddito di Civiltà, in modo che terminati questi 6 mesi pagati dal Comune la persona possa magari accedere ad un contratto, anche a tempo determinato, che possa consentirgli di proseguire il lavoro. E’ interesse anche dell’azienda che dopo aver formato il lavoratore e valutato il suo approccio a quel genere di mestiere poterci contare anche dopo il periodo legato al Reddito di Civiltà».

I punteggi nella graduatoria che sarà stilata prenderanno in considerazione vari fattori come età, attestazione Isee, numero dei figli minori o iscritti all’università fuori provincia, pagamento di mutuo, anzianità disoccupazione, residenza continuativa nel comune di Macerata. Il 10% dei posti è riservato agli iscritti nelle liste per l’inserimento lavorativo legge 68/99.

Una volta effettuato l’incontro tra azienda e beneficiario il Comune di Macerata provvederà a stipulare un’apposita convenzione che disciplinerà il rapporto assicurativo tra Comune e azienda, senza oneri a carico del soggetto ospitante. Le domande, redatte su apposito modello, dovranno essere presentate entro il 5 giugno 2023 tramite Spid.  Possibili sedi lavorative dei beneficiari del reddito di civiltà, potranno essere aziende private, consorzi privati e pubblici, associazioni, enti del terzo settore, e il comune di Macerata. «Il reddito di civiltà è una misura attiva orientata al sostegno economico e al percorso di reinserimento lavorativo e di quelle fasce deboli della cittadinanza che fanno fatica a trovare una collocazione in ambito lavorativo – prosegue l’assessore D’Alessandro – Per ciascun percettore del reddito verrà redatto un percorso dai Servizi sociali che espleteranno la presa in carico e redigeranno un piano di inclusione attiva che dovrà essere condiviso e sottoscritto da tutte le parti coinvolte». Contemporaneamente al bando per la presentazione delle domande da parte delle persone interessate al Reddito di Civiltà, per individuare aziende, enti o consorzi che vorranno partecipare al progetto verrà emanato un avviso pubblico di manifestazione di interesse. 

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