Pnrr, Parcaroli ferma la pista da sci
Contrasti in Giunta sugli impianti sportivi

MACERATA - Il sindaco annuncia il cambio di rotta per l'impianto a Fontescodella, sullo sfondo la spaccatura profonda tra assessori

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Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Silvano Iommi in Consiglio

di Luca Patrassi

Poche idee e confuse. Difficile capire la filosofia ispiratrice dell’amministrazione comunale in tema di Pnrr e relative progettazioni. Il fantasma della pista da sci in materiale sintetico che dovrebbe sorgere a Fontescodella, e che ora si vorrebbe bloccare, è una cartina di tornasole. Due anni fa la presentazione del progetto di rigenerazione complessiva dell’area, un intervento di 200mila euro per l’impianto, ci furono anche due passaggi in Consiglio comunale per i vari iter burocratici, poi l’affidamento degli (onerosi) incarichi professionali, di recente quello per la progettazione esecutiva. Bene, ora il sindaco Sandro Parcaroli esce fuori con assoluta tranquillità e dice che la pista è una stupidaggine e lui non butta i soldi. Come dire che la pista non si fa. Ma allora, che l’hanno inserita a fare? Hanno dichiarato il falso in Consiglio nel dire che poteva essere attrattiva per gli appassionati, non solo della zona? Hanno cambiato idea dopo i servizi delle trasmissioni Rai e Mediaset che hanno inserito la pista da sci di Macerata tra i progetti più folli del Pnrr? Difficile capire. La spiegazione più plausibile è che all’interno dell’amministrazione l’abbia spuntata un fronte contro l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi che aveva presentato il progetto originario trovando fin dall’inizio ostacoli in Giunta. 

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Il Palas Fontescodella, ora Banca Macerata Forum

Viene in auto una recentissima determina di aggiudicazione definitiva di alcuni lavoretti (spogliatoi e altro) da meno milione di euro per la sistemazione del palasport di Fontescodella. Ironia della sorte, l’atto viene pubblicato all’albo pretorio negli stessi giorni in cui la Lube volley, ora a Civitanova, conquista l’ennesima finale scudetto e continua a regalare serate sold out in riviera e un immenso ritorno di immagine.

A Macerata la Lube venne sostanzialmente  accompagnata alla porta dall’amministrazione allora di centrosinistra. Quel centrosinistra che mentre per la Lube professava lo sport di base, per la Maceratese (e il suo unico anno di Lega Pro) spendeva poco meno di un milione di euro per realizzare quella specie di supercarcere con tanto di inferriate nell’area esterna dell’Helvia Recina. Non che con il centrodestra la situazione sia migliorata: ora spendono 4.4 milioni di euro per rifare lo stadio con i fondi del Pnrr, realizzare 4.400 poltroncine e rendere lo stadio a norma per la serie B, quella che la Maceratese, in un secolo di storia, ha visto una sola volta.

Però la polemica è sulla pista da sci, anche se per la verità giusto ieri su Cronache Maceratesi Fabrizio Giorgi ha spiegato bene perché spendere così 4,4 milioni è inutile e dannoso (leggi l’articolo) .Tutti contro la pista da sci, ma silenzio sulla palestra per la scherma a Piediripa che pure fa parte di un progetto dal costo totale di circa sette milioni di euro. Nulla contro la scherma, ma è di tutta evidenza che non si tratta di una delle discipline sportive di maggior storia e seguito nel capoluogo.

Si discute anche e molto dell’anello pedonale attorno ai Giardini Diaz affiancato da una pista ciclabile e in adiacenza alla fermata dei bus: se ne chiede il senso. Un altro intervento di cui si chiede il senso, per uscire dall’impiantistica sportiva, è il milione speso per il parcheggio scambiatore a Fontescodella, per ora non scambia nulla, ma ci sarà tempo per vedere.

Al di là delle logiche che sembrano mancare in alcune progettazioni legati ai piani Pnrr, quella che persiste è invece la spaccatura all’interno della giunta con assessori pronti a invadere il campo altrui per cercare di mettere in difficoltà il collega non gradito. Operazioni in corso da tempo che sembravano essere state superate, ma che si sono ripresentate, anche nel rispetto della parità di genere. Torna alta la tensione in giunta, nonostante il sindaco si affanni a ripetere che è pronto a ricandidarsi anche per la prossima tornata amministrativa.

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