Una delle occasioni del match, finisce a reti inviolate Maceratese – Atletico Porto Sant’Elpidio
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
La Maceratese saluta i suoi tifosi con uno scialbo pareggio a reti bianche e con poche emozioni contro il fanalino di coda del girone, l’Atletico Calcio Porto Sant’Elpidio.
Partita condizionata dal meteo con una Maceratese che ha avuto il predominio nel possesso palla ma ha sbattuto contro un avversario ben organizzato ed arcigno in difesa che ha onorato fino in fondo il suo campionato. Due salvataggi sulla linea e numerose occasioni potenzialmente pericolose ma non concretizzate sono il bottino della squadra di Amadio che ha però pagato la giornata di scarsa vena dei suoi attaccanti scarsamente pericolosi o troppo imprecisi. Tra i biancorossi bene Strano sia in difesa che in attacco che si è elevato rispetto ai compagni in una prestazione che non sarà certo ricordata negli annali della ultracentenaria storia biancorossa.
Il piazzale dell’Helvia Recina in settimana viene vietato al parcheggio delle auto con una decisione che ha lasciato stupefatti società e sportivi, visto che da Porto Sant’Elpidio non sarebbero arrivati tifosi al seguito (squadra già retrocessa, appena dieci gli accrediti richiesti dalla società adriatica), ma il ribaltone di questo provvedimento arriva pochi minuti prima del fischio d’inizio attraverso la nota della società che, avuto il via libera dalle autorità competenti, annuncia che si può arrivare in auto e parcheggiare attorno allo stadio. Una decisione fotocopia di quella adottata in occasione della sfida col Montefano dove anche allora fu proprio la pioggia ad annullare l’identico provvedimento. Se la Maceratese in futuro vorrà tornare ad alti livelli sarà necessario risolvere anche questa situazione con le istituzioni locali che si ripete spesso in occasioni quasi sempre di gare che non hanno alcun livello di rischio di contatto tra le tifoserie, peraltro ben separate tra di loro con i settori molto lontani e con percorsi obbligati che mai consentirebbero contatti diretti: una situazione che rappresenta un ‘unicum’ a livello calcistico quanto accade a Macerata, almeno sino alla serie C.
Per la pioggia battente gli ultras si accomodano in tribuna anche loro. Come un anno fa c’è ancora Porto Sant’Elpidio nel finale di campionato della Maceratese. Nel 2022 la città costiera segnò l’apice del trionfo della squadra di Trillini con il successo sul Monturano che consentì la vittoria in campionato e l’approdo in Promozione mentre stavolta rappresenta l’ultima partita casalinga della stagione con Strano e compagni che sono già praticamente salvi per la combinazione favorevole negli scontri diretti anche nel caso ipotetico di un arrivo a pari punti con altre squadre.
Ma contro il fanalino di coda dell’Eccellenza (gli adriatici vantano tutti i record negativi possibili, difesa più perforata con 57 gol, attacco anemico appena 19 centri, maggior numero di sconfitte 21, minor numero di vittorie 2) i biancorossi vogliono chiudere in bellezza davanti ai propri tifosi una stagione in chiaroscuro chiusa comunque con l’obiettivo minimo di mantenere la categoria evitando i playout. Per l’occasione mister Amadio dà spazio a chi ha giocato di meno nelle precedenti gare, mentre tra gli ospiti manca l’esperto Titone squalificato. Si gioca su un campo allentato, con giornata piovosa e fredda. Squadre che si affrontano prevalentemente a centrocampo e così per annotare un tiro in porta bisogna attendere il 20’ quando è il giovane Cirulli che prova a sfruttare l’erba bagnata con una conclusione che schizza davanti a Faini che però blocca a terra.
Passano tre minuti e sempre dalla lunga distanza ci prova Mancini con un tiro che non finisce lontano dall’incrocio dei pali degli elpidiensi. Alla mezzora colpo di testa di Mosca che non inquadra la porta e pochi minuti dopo il centravanti in giravolta dentro l’area di rigore conclude debolmente tra le braccia di Fani. Azzurri che raramente escono dalla propria metà campo subendo la pressione biancorossa che risulta però sterile. L’unico pericolo ospite arriva da un retropassaggio di Strano verso la porta, con Marani messo in difficoltà dalla condizione del campo che comunque recupera la posizione e può rilanciare la sfera. Al 44’ la più ghiotta palla gol per la Rata arriva da una deviazione a centro area di Casimirri che supera il portiere ma sulla linea di porta salvataggio acrobatico di Nasif.
Avvio di ripresa con gli ospiti più intraprendenti nella metà campo biancorossa, anche se senza creare pericoli verso la porta di Marani. Il che costringe subito mister Amadio a correre ai ripari effettuando un triplo cambio con in campo Iulitti, De Iulis e D’Ercole per provare a rivitalizzare una Maceratese spenta. Al 18’ azione personale di D’Ercole che slalomeggia antro l’area adriatica e va alla conclusione ribattuta dal portiere. Segnali di vita dei biancorossi in questo secondo tempo anche con due deviazioni sotto misura di De Iulis che però non inquadrano la porta ospite.
Al 24’ sugli sviluppi di un corner colpo di testa di Strano che supera Faini ma sulla linea respinge Zingrillo. Maceratese sfortunata ma anche molto imprecisa nelle sua fase offensiva. Al 33’ cross di D’Ercole, smanaccia il portiere in uscita sui piedi di De Iulis che a porta vuota conclude sul fondo. Aumentano le occasioni per i padroni di casa, ma la gara non si sblocca. Al 42’ colpo di testa di De Iulis contrato in calcio d’angolo da un difensore azzurro. E’ l’ultima palla gol fallita prima del triplice fischio finale con i giocatori che regalano le magliette ai tifosi della curva. I biancorossi chiuderanno il campionato domenica 30 aprile a Marina di Montemarciano per una partita che non potrà avere alcuna importanza per la classifica finale.
Il tabellino:
MACERATESE – PORTO SANT’ELPIDIO 0-0
MACERATESE (4-3-3): Marani 6; Massini 6 (dal 10’ s.t. De Iulis 5,5), Casimirri 6, Strano 6,5, Nicolosi 6 (dal 39’ s.t. Morandi s.v.); Tortelli 5 (dal 29’ s.t. Massei 6), Pagliari 5, Mancini 6 ; Cirulli 5,5, Mosca 5 (dal 10’ s.t. D’Ercole 6), Pierluigi 5 (dal 10’ s.t. Iulitti 6). (Santarelli, Troscè, Pucci, Misin). All. Amadio 5,5.
ATLETICO PORTO SANT’ELPIDIO (4-4-2): Faina 6,5; Landonfo 6, Nasif 6,5, Zingrillo 6, Cernetti 6 (dal 35’ s.t. Del Moro s.v.); Amici 6 (dal 15’ s.t. Santori 6), Moretti 5, Orazi 5,5 (dal 43’ s.t. Cozzi s.v.), D’Amicis 5,5 (dal 43’ s.t. Ponzielli s.v.); Rubicini 5,5 (dal 15’ s.t. Vallasciani 6), Russo 6. (Schirripa, Chiodi, Di Matteo, Sakho) All. Palladini 6.
TERNA ARBITRALE: Latuga di Pesaro 6 (assistenti Illuminati e Frapiccini di Macerata).
NOTE: spettatori 250 circa. Ammoniti: Pierluigi, Amici, D’Amicis, Morandi, Vallasciani. Angoli 6-1. Recupero: 1’ (p.t), 5’ (s.t.).
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