Nuove luci delle mura e delle porte,
incarico a due docenti dell’Accademia

MACERATA - Rientra nella serie di interventi progettati dall'assessore all'Urbanistica Silvano Iommi e finanziati con venti milioni dal Ministero con i fondi del Pnrr destinati alla rigenerazione urbana

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Francesca Cecarini

 

di Luca Patrassi

Si muove l’iter per la realizzazione in centro storico dei lavori indicati nel bando ministeriale per la Rigenerazione urbana e finanziati con i fondi del Pnrr. All’albo pretorio è apparsa una determina del dirigente dei Servizi Tecnici del Comune Tristano Luchetti per affidare a due docenti dell’Accademia di Belle Arti un incarico di progettazione e di direzione dei lavori per l’illuminazione di alcuni tratti della mura cittadine. In particolare sarà affidata a Francesca Cecarini l’attività di progettazione illuminotecnica delle mura urbiche e delle porte per l’importo di seimila euro e a Mascia Ignazi l’attività di direzione operativa illuminotecnica in cantiere per l’importo di cinquemila euro.

Il Comune si era visto assegnare venti milioni dal Ministero. L’intervento tocca diversi luoghi, lo Sferisterio, il Buonaccorsi, largo Beligatti, viale Puccinotti, le porte di accesso al centro storico. Sul fronte della sistemazione di largo Cassiano Beligatti, per 800mila euro, l’assessore Silvano Iommi aveva detto presentando il piano: «Il rifacimento della pavimentazione in cotto a disegno bordata con aiuole di verde ornamentale e floreale, la riapertura dell’antico loggiato dell’ex chiostro conventuale di San Lorenzo, le panchine e la nuova illuminazione della scala che scende sul viale Puccinotti trasformeranno questo luogo da semplice parcheggio a belvedere sui Sibillini». Altri 600mila euro andranno invece alla ristrutturazione di largo donatori del sangue, in via don Minzoni: «Una volta risolti anche in questo caso i problemi legati alle infiltrazioni d’acqua che si ripercuotono su Palazzo Buonaccorsi, oltre che salvaguardate le specie arboree più rilevanti come i due cedri presenti, il progetto riporterà in parte questo spazio ai suoi caratteri originari di piazzetta urbana: saranno ricostruite le due scalinate che collegavano la piazzetta delle erbe con l’ex loggia del grano (o foro annonario, oggi Università), sarà ripristinata la fontana nello spazio tra le due scale e, in particolare, è previsto il collocamento di una copia del grande gruppo scultoreo in bronzo oggi presente a Pechino e raffigurante Padre Matteo Ricci con il suo discepolo Xu Guangqi». Attesa anche l’opera di abbattimento delle barriere architettoniche del sottopasso di piazza Garibaldi: «Con 850mila euro sarà installato – rileva Iommi – un ascensore in un locale comunale, mentre dalla parte opposta verso corso Cavour, viale Puccinotti e viale Leopardi saranno realizzate rampe antiscivolo per agevolare la mobilità pedonale delle persone con passeggini o con disabilità».

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