La piantumazione nei giardini di via Isonzo
di Mauro Giustozzi
Da piazza Mazzini a viale Trieste fino all’area verde di via Isonzo. ‘Gli alberi che camminano’ hanno invaso Macerata mettendo insieme istituzioni pubbliche e sindacati dei pensionati, associazioni cittadine ed alunni delle scuole del capoluogo.
La manifestazione in piazza Mazzini
Così la campagna nazionale ‘Siamo tutti pedoni’ a difesa degli utenti vulnerabili della strada, promossa a livello nazionale dai sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil si è trasformata in occasione per una rigenerazione urbana che ha visto protagonisti non solo i promotori dei sindacati pensionati ma anche il Comune di Macerata, l’Istituto Agrario ‘Garibaldi’, la scuola ‘San Giuseppe’ e associazioni del calibro di Arci, Legambiente, Le Casette, Officina Universitaria, Italia Nostra, Wwf, la Grondaia, Gli Spiazzati, Ciclostile, Auser, Anteas e Ada che si sono ritrovate in piazza Mazzini per dare inizio a questa giornata speciale poi culminata con la piantumazione nei giardini pubblici di via Isonzo di tre piante ad alto fusto di albero di Giuda, oltre a mazzi di lavande che daranno d’ora in avanti una colorazione e profumazione nuova a quel giardino.
Da parte di un po’ tutti i presenti in piazza Mazzini gli interventi si sono accentrati sulla necessità di un riappropriarsi di queste aree verdi urbane che devono essere rigenerate, ripopolate, rifrequentate da chi abita in città ma anche dagli studenti che a Macerata arrivano per andare a scuola nei diversi istituti ma che nei momenti liberi e di svago possono approfittare per usufruire di giardini pubblici e aree verdi che siano ben tenute con una costante manutenzione, che siano sicure, che siano attrezzate con giochi e percorsi fitness che possono attrarre dalle famiglie agli sportivi, dai giovani agli adulti, dai nonni ai loro nipotini. I sindacati dei pensionati ma pure le stesse associazioni presenti all’incontro che ha preceduto la cerimonia di piantumazione nell’area di via Isonzo, anno ribadito la loro disponibilità a sostenere il Comune in un impegno non facile perché poi le forze economiche e di personale per il verde non sono infinite e quindi, se non c’è la collaborazione e il supporto dell’intera comunità e di coloro che aderiscono ad associazioni e movimenti di cittadinanza attiva non è semplice coprire le tante aree verdi, tra centro e periferia, di cui il capoluogo per fortuna è dotato. Peraltro quanto accaduto stamattina rappresenta solamente il primo passo di una rigenerazione e riqualificazione delle aree verdi da replicare anche in altri giardini della città. Questo non riguarderà solamente Macerata ma successivamente saranno coinvolti altri 5/6 comuni dall’entroterra alla costa dove poter fare la stessa operazione che parte da via Isonzo con l’obiettivo di coniugare la parte urbanistica con quella ambientale e della sostenibilità di questi spazi per viverli compiutamente.
«La nostra amministrazione ha raddoppiato le spese per la manutenzione del verde –ha sottolineato l’assessore ai parchi pubblici, Paolo Renna, partecipando all’evento- passando da 230 mila euro a 500 mila euro. E’ chiaro che nessuno ha la bacchetta magica per mettere a posto tutto e subito, ma sono fiducioso che ciò potrà accadere riportando Macerata ad avere quei parchi stupendi che tutti ci invidiavano. Sui Giardini Diaz c’è già un investimento di 500 mila euro con progetto che riqualificherà l’intero ovale con la costruzione anche di una pista ciclopedonale esterna entro l’estate mentre per Fontescodella abbiamo previsto e preso un finanziamento europeo che concretizzeremo entro un anno, che farà diventare quell’area un parco fitness all’aperto. Un’idea di giochi da 0 anni fino alla terza età, con i genitori dei bimbi che avranno a disposizione attrezzature per fare il fitness ed avere accanto i figli che si divertono. Puntiamo anche a colorare la città piantando piante fiorite che non siano esclusivamente il verde che siamo abituati a vedere normalmente. Non a caso oggi verranno piantati alberi di Giuda o mazzi di lavanda, queste ultime al tempo stesso colorate e profumate. Non servono eventi per frequentare i parchi, serve curare queste aree che possono e debbono essere vissuti tutti i giorni».
Terminata la cerimonia di piazza Mazzini tutti i partecipanti all’iniziativa si sono messi in cammino con gli studenti dell’Istituto agraria ‘Garibaldi’ che hanno fatto muovere gli alberi trasportati su carretti con le ruote in direzione via Isonzo, attraversando lo Sferisterio, viale Trieste tra lo stupore e la curiosità di tanti passanti all’oscuro dell’iniziativa. Una volta raggiunti i giardini accanto all’Istituto San Giuseppe, gli studenti della 1B dell’agraria guidati dal professor Belluccini hanno atteso l’uscita degli scolari delle ‘Giuseppine’ i quali hanno assistito alla piantumazione dei tre alberi di Giuda recitando anche una poesia dedicata al verde, mentre gli studenti del Garibaldi coadiuvati da operai comunali del settore verde hanno proceduto a piantare i nuovi alberi del giardino di via Isonzo.
“Gli alberi che camminano” nei giardini di via Isonzo «Restituiremo l’area a famiglie e bambini»
Ma perché non sistemate le strade invece de fa so stupetu ,che fanno pena
così tanto costa piantare?
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Questa Amministrazione merita tutta la nostra riconoscenza Brava ! Complimenti.
Bravi. W il verde.
ottima iniziativa!