Election day il 12 giugno,
nel Maceratese 5 Comuni alle urne

AMMINISTRATIVE E REFERENDUM - Via libera dal Consiglio dei ministri, eventuali ballottaggi il 26 giugno. Si vota a Civitanova, Tolentino, Corridonia, Camerino e Valfornace

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Adesso è arrivata anche l’ufficialità: il prossimo 12 giugno in Italia si apriranno le urne in contemporanea sia per il primo turno delle elezioni amministrative 2022 sia per i cinque referendum sulla giustizia che hanno ottenuto il disco verde da parte della Consulta.

Una sorta di election day simile a quello andato in scena nel settembre 2020 quando, causa Covid, si decise di far svolgere negli stessi due giorni regionali, amministrative, suppletive e il referendum sul taglio dei parlamentari. Scongiurato un nuovo slittamento all’autunno per la pandemia, in questo 2022 si tornerà così al classico periodo tardo primaverile ma, come al solito, sulla data del voto non è mancata la pressione politica.

Il secondo turno delle comunali si terrà il 26 giugno e riguarderà le città con più di 15mila abitanti. Per il momento la decisione è di votare solo di domenica, in un unico giorno.

Nel Maceratese sono chiamati alle urne gli elettori di cinque comuni tra cui il più grande per numero di abitanti: Civitanova, dove sono sette i candidati sindaci in corsa (l’uscente Fabrizio Ciarapica, Livio De Vivo, Maika Gabellieri, Vinicio Morgoni, Mirella Paglialunga, Paolo Squadroni e Silvia Squadroni ) e dove appare inevitabile il ballottaggio. 

A Tolentino, quarto comune della provincia, si sono candidati la vicesindaca uscente Silvia Luconi per il centrodestra, Massimo D’Este per il centrosinistra e Mauro Sclavi per il terzo polo civico. Anche qui è previsto l’eventuale ballottaggio.

A Corridonia, terzo Comune dove si potrebbe andare al ballottaggio, sono tre i candidati in lizza: Manuele Pierantoni, espressione dell’attuale maggioranza di centrosinistra che prende il testimone del sindaco uscente Paolo Cartechini; Giuliana Giampaoli, espressione dei quattro gruppi dell’attuale maggioranza e dei partiti di centrodestra (Lega, FdI, Forza Italia, Udc); Sandro Scipioni, con la civica Corridonia Rinasce.

Si voterà anche a Valfornace, piccolo comune dell’entroterra nato il primo gennaio 2017 dalla fusione di Pievebogliana e Fiordimonte e in cui Massimo Citracca è stato il primo sindaco eletto.

Torna alle urne Camerino per via della caduta anticipata dell’amministrazione Sborgia. Qui la situazione non è ancora per niente definita. L’unico ad essere uscito ufficialmente allo scoperto con la proposta di guidare una grande coalizione, sul modello Draghi, che metta insieme tutte le anime politiche della città è l’ex rettore Unicam Flavio Corradini. Se l’impresa non dovesse riuscire, scenario che al momento appare il più verosimile, allora probabilmente si andrà verso una corsa a tre. Con Sborgia che ripresenterà la sua lista, attingendo in gran parte dalla vecchia amministrazione con l’aggiunta di nuovi innesti, l’area Pasqui di centrodestra che ne presenterà un’altra forse capitanata dall’ex vicesindaco Roberto Lucarelli, e la terza più spostata verso il Pd e il centrosinistra.

(redazione CM)



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