Andrea Doria questa mattina nella sede elettorale di SiAmo Civitanova
di Giovanni De Franceschi
«Faccio un appello al politico più alto in grado, il presidente della Regione Francesco Acquaroli, mi appello alla sua sensibilità: la situazione a Civitanova non è come qualcuno vi racconta, dopo cinque anni di continue sofferenze siamo all’osso, c’è un problema di carattere amministrativo forte. E c’è bisogno di un cambio di passo, di un governo di salute pubblica».
Sono le parole di Andrea Doria, che in polemica col suo partito, Forza Italia, ha deciso di appoggiare Silvia Squadroni alle prossime amministrative. E che oggi si rivolge al vertice del centrodestra unito, il governatore appunto, che ha deciso di riappoggiare il sindaco uscente Fabrizio Ciarapica. Della serie: siete consapevoli della situazione in cui ci troviamo oggi dopo cinque anni di amministrazione Ciarapica o ve la stanno presentato in maniera completamente distorta? E siete ancora convinti di andare avanti su questa strada?
«Questo scenario – ha sottolineato Doria – io l’avevo già prospettato nel 2020, quando dissi ai vertici del mio partito che ero contrario alla candidatura di Ciarapica alle Regionali perché l’avrebbe distolto dalla sua missione, quella di fare il sindaco. E infatti l’amministrazione si è persa per strada con risultati devastanti. Basti pensare all’urbanistica, dove siamo arrivati al tragicomico, con varianti continuamente bocciate dalla stessa maggioranza. Poi le vicende del porto, di Villa Eugenia, del nuovo supermercato a Fontespina, della Stella Maris, dove si è sempre privilegiato l’interesse privato a discapito del pubblico». E ancora: «Nel 2020 erano avversari alle Regionali, come fanno oggi a ripresentarsi insieme, tra l’altro dopo aver bocciato atti importanti della stessa amministrazione di cui fanno parte? E’ una maggioranza che è andata via via sgretolandosi e con Ciarapica avremo altri cinque anni fotocopia, con liste e gruppi che si candidato solo per qualche seggio in più, per fare il proprio interesse a discapito di un altro gruppo o un’altra lista della stessa maggioranza. Tutte queste cose mi hanno fatto scegliere Silvia Squadroni».
Una scelta che rivendica e difende. «La coalizione della Squadroni – dice – non è un’accozzaglia, è vero che ci sono provenienze diverse ma hanno tutte l’obiettivo di rimettere apposto la città. E’ un progetto di governo di salute pubblica di 10 anni, aperto a chi a cuore la città. Se ci fossero state le primarie nel centrodestra sarebbe stato un 70/30 per Squadroni nei confronti di Ciarapica. Lei ha avuto coraggio e il risultato alla fine arriverà e sarà molto più alto delle aspettative di qualcuno».
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Libero il Sig. Doria di uscire da una forza politica, libero di candidarsi con qualsivoglia compagine, libero di criticare e strumentalizzare l’operato altrui ma perché coinvolgere il nome di Forza Italia? Il Sig. Doria non è un suo “esponente” e Forza Italia non è il “suo” partito a differenza di quanto scritto. Perché far intendere al lettore che tale partito sia spaccato al suo interno quando in verità così non è? Pregasi maggiore deontologia giornalistica grazie.
CpK ha riportato Forza Italia come Coppi,” sola al comando”. Ha solo lasciato indietro tutto il gruppo costretto ad inseguire. Non credo che Acquaroli soffra della Sindrome di Stoccolma e manifesti qualche simpatia per chi ha persino pagato in sghei civitanovesi ( veri e sonanti ) chi voleva soffiargli il posto e che per sei mesi lo ha tenuto in Purgatorio. Piuttosto qualche suo collaboratore teme che Civitanova passi a qualche avversario con tutto quello che comporterebbe come l’allontanamento di qualche amico a cui piace il detto “Piatto ricco mi ci ficco” e la perdita di un buen ritiro dove poter ritornare, visto mai che la storia siamo noi ma non si ripeta. Poi per dirla tutta non è che alle ultime elezioni per il sindaco, Forza Italia abbia vinto, è solo una manifestazione di subentro politico ad una incapacità manifestata dalla sua maggioranza turlupinata e che poi si è vendicata bocciandogli tutto ciò messo in chiaro nell’articolo dal Sig. Doria che “annoiato” dall’ambiente forzista lo ha abbandonato. Basta vedere chi c’è all’Atac…. e alla recente decisione che parte dei suoi introiti dovrebbero lì rimanere per essere ” reinvestiti”. Poi come non fidarsi di quell’ex assessore che gli ha fatto sempre sentire il fiato sul collo e qualche giorno fa ha detto che tutto va bene? Un’altro sindromico che gli ha portato un bel po’ di voti e purtroppo per lui è stato molto ma tanto molto mal ricambiato per non dire sempre ignorato ma si sa in quell’ambientino la sincerità va sempre presa con le molle. Uhm, noto che mi sono enumerate involontariamente troppe frasi fatte, quasi a maturazione completa come questa stramba amministrazione e per non dirne un’altra mi rifaccio sempre al Sig. Doria che avendola frequentata, ben la illustra.
HMMM!. CARO SAURO, CIARAPI’ HA LE VITE DEL GATTO. AVRAI LETTO DELL’IDEA SULLA FERROVIA ADRIATICA. E SE FANNO A GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA STAI SICURO CHE QUALCOSA RIMANE NELLA RETE. A MENO CHE NELLE POCHE SETTIMANE CHE RESTANO SI RIBALTI IL CARRO E PRENDA FORZA QUELLA CHE NON TE L’ASPETTAVI!
Visto che si dovrà portare l’alta velocità da Bologna a Taranto e mi sembra che ci voglia un binario speciale, ci troveremo con un binario in meno e per le merci che per il traffico locale.